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LIBRETTI AL PORTATORE
…ultima fermata…

LIBRETTI AL PORTATORE
…ultima fermata…

Il 30 giugno 2005 è l’ultimo giorno utile per regolarizzare il possesso di Libretti al Portatore accesi prima del 1991 e recanti un saldo creditore superiore alla soglia di €.12.500,00.

Non è una scadenza qualsiasi, se pensiamo alle pesanti sanzioni amministrative in capo ai ritardatari (fino al 20% dell’importo del titolo per saldi fino ad €.250.000,00 e, dal 20% al 40% per saldi superiori).

Infatti, dal 1° luglio p.v., tutti i possessori di tali Libretti al Portatore che, distrattamente, non hanno avuto il tempo di leggere i tanti “Avvisi” apposti presso gli Intermediari Abilitati (agenzie di banca, uffici postali etc.), al momento della presentazione per l’incasso, si vedranno contestare le sanzioni anzidette dall’apposita Direzione Antiriciclaggio del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Gli Intermediari, loro malgrado, saranno obbligati per legge a fare la Segnalazione al citato Ministero per l’avvio del processo amministrativo.

Dopo tale ultima scadenza e per importi significativi, nulla esclude peraltro che possa avviarsi addirittura, in alternativa alla sanzione amministrativa, una valutazione approfondita da parte della banca per l’inoltro di una Segnalazione di Operazione Sospetta per il conseguente avvio di un’attività investigativa da parte degli organi competenti (Direzione Investigativa Antimafia o Guardia di Finanza).

Ove avessi la fortuna di avere un Libretto con tali caratteristiche, mi preoccuperei subito di valutare alcune possibilità:

1. presentarmi in un qualunque sportello bancario e/o postale ove chiederei l’incasso dell’eccedenza oltre la soglia di 12.500,00 euro, lasciando in vita l’originario titolo al “portatore”;
2. estinguerei completamente il titolo al portatore, accendendo, contemporaneamente, un rapporto nominativo (Libretto, Certificato o conto corrente);
3. lascerei perdere la possibilità, sia pure potenziale e consentita, di frazionare l’intera somma in tanti Libretti al Portatore tutti recanti un importo non superiore ad €.12.500,00. Potrei essere male interpretato, come colui che intende dissimulare una provvista nascondendo la futura destinazione finale soprattutto se parliamo di importi particolarmente significativi (immaginiamo una cifra fra i 200 - 500.000,00 euro e oltre).

Sono sei mesi che se ne parla, e non solo nel mondo bancario. Fin dal febbraio 2004, con l’introduzione del Decreto Legislativo nr.56, è stato un vociare continuo, tanto sulla stampa specializzata che altrove.

Non si dica poi che l’informazione è mancata!

Si paghi con dignitoso silenzio.

Diversamente, sarà come dire “Piove governo ladro”.

Bari, 22 giugno 2005

 

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Libretti al portatore viva la chiarezza

giovannifalcone@excite.it

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