PETIZIONE AMBIENTALE


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Angelus

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

13-03-2007 23:00
Apro questo thread per segnalarvi una petizione legata ai disastri ambientali ed ecologici che ormai infestano il nostro pianeta.


Questo il link per firmare la petizione:


http://www.petitiononline.com/idrogeno/petition-sign.html?


"Un cittadino italiano ha finalmente deciso che gli
fa troppo male respirare le polveri sottili e vedere
persone a cui vuole bene morire di cancro intorno a
sé per il benessere delle multinazionali petrolifere
e ha chiesto alla commissione europea (dipartimento
dell´ambiente) di creare una legge che obblighi i
padroni del petrolio ad installare accanto ad ogni
distributore di benzina almeno un distributore ad
idrogeno e di incominciare a produrlo utilizzando
energie rinnovabili.
In parole povere questa legge favorirà
l´introduzione sul mercato delle automobili ad
idrogeno a ***ZERO INQUINAMENTO*** e ad alte
prestazioni!!!
Finalmente potremo respirare a pieni polmoni e
anche i figli dei nostri figli!
L´auto del futuro esiste già ed in vari modelli!
Bastano 800.000 firme per far abbassare la testa
ai padroni del petrolio."


Proviamoci almeno,prima di dire che tanto non cambierà mai nulla.

 
Colvis

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

29-03-2007 15:28
sn il numero 400406, ma siamo veramente sicuri che bastano 800.000 firme x "abbassare la testa alle multinazionali?" a me sa tnt di cazzata x attirare gente...

 
Zanka

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

29-03-2007 15:38
Approvo pienamente proviamoci almeno a migliorare la situazione

$$zanka

 
Swighert

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

06-04-2007 20:20
420823

 
Colvis

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

15-04-2007 19:06
bah..solo x attirtare gente.-.-.

 
Colvis

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

22-04-2007 13:57
ho nuovamente dato un okkiata, ora sembra ferma la cosa su 435732...

-Colvis Argetlam-
---un tempo conosciuto come Pipino---

 
Alexdomi

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

07-05-2007 13:41
Ho dato un'occhiata anch'io.

Le firme sono 444003.

E, comunque, un po' la penso come Colvis, anche se non bisogna arrendersi.

Di auto ad idrogeno mi ricordo che se ne parlava già un po' d'anni fa. Solo che la crisi non era evidente come oggi.

Per essere preciso, mi ricordo una puntata de "I cervelloni", quando lo conduceva Bonolis, in cui un signore aveva presentato il progetto di un auto ad idrogeno. Poi, per un bel po', non se n'è parlato più.

Tutte le case produttrici di automobili hanno un modello di auto ad idrogeno. Aspettano solo il momento giusto per tirarlo fuori.

Quello che penso io (che ho letto, ma che mi pare sia un'impressione di molti altri) è che le multinazionali del petrolio saranno sostituite dalle multinazionali dell'acqua.

Le privatizzazioni che si sono fatte su questa via in molti paesi mi hanno fatto pensare che il problema non è il petrolio, nè l'acqua.

Il problema è il sistema.

Il sistema globale attuale si fonda (per la stragrande maggioranza delle nazioni) sul capitalismo e sul libero mercato.

L'interesse a lucrare sempre è quello che conta di più.

Chi ha il potere se ne sbatte altamente della salute o della vita delle persone. Si pensa solo al profitto.

Non dico che si debba provare ad attuare il comunismo; (anche se non sono d'accordo con quello che sto per scrivere) come si dice? Il comunismo ha portato morte e distruzione, terrore e tirannia (non sono d'accordo perché quello non è comunismo. Si può dire quello che si vuole. Ma è come attaccare alla scatola di carne dei gatti l'etichetta della simmental e spacciarla per carne di vitello di prime scelta).

Ma torniamo al sistema attuale. Il capitalismo, almeno fino a come è stato attuato finora, non mi sembra abbia portato cambiamenti in meglio.

Il 90% della ricchezza mondiale sta nelle mani del 10-15% della popolazione.

Qualsiasi sistema può essere buono in teoria, ma, quando ci mette mano l'uomo, tutto va in rotoli.

Si è detto che si potrebbe ovviare ai problemi del libero mercato, creando regole certe che disincentivino la concentrazione di potere nelle mani di poche persone. In questo modo si dovrebbero creare le condizioni per la tanto elogiata concorrenza.

Ma siamo sicuri che il risultato sarà questo? Bastano degli esempi banali, recenti e italiani: vi sembra che le privatizzazioni abbiano portato al miglioramento dei servizi? E si parla non di un caso isolato. In crisi sono andate (e sono tuttora) Telecom, Alitalia, FS. L'unica azienda rimasta in buona salute dopo le privatizzazioni è l'Enel (che ha mantenuto una grossa percentuale di partecipazione pubblica; sarà un caso?)

Come ho scritto prima, chi ha il potere non pensa certo al benessere degli altri. Pensa solo ad acqusirne di più. E, quindi, pensate che si faccia limitare da regole? Se sono disposti a passare sulla pelle delle persone, figuriamoci quanto se ne possono fregare delle regole.

Il problema (anche nella nostra società italiana) è che chi nasce o si trova in una situazione di potere pensa che tutto gli è dovuto. Non si guardano i meriti delle persone, ma chi gli copre le spalle.

E questa sarebbe una società giusta? E dove sta lo spazio per i poveracci? Siete sicuri che basti la beneficenza? Secondo voi uno che non ha neanche i soldi per spararsi è contento di ricevere l'elemosina? O vorrebbe riuscire a creare da solo, con le sue forze, con il suo lavoro, ciò di cui la sua famiglia ha bisogno?

E' la razza umana (o, meglio, la maggioranza degli uomini) che è sbagliata.




Scusate se ho scritto molto. Ero indeciso se scrivere o meno perché sono sfociato un po' anche nella politica. Però penso che se discutiamo un problema sociale importante come questo, la politica non possa essere lasciata da parte, visto che è la politica a dare l'indirizzo alla società.

Sul problema dell'acqua, se volete leggere qualcos'altro, andate su questo sito (ci sono due articoli molto interessanti):


http://www.disinformazione.it/acqua.htm#Quanto%20costerà%20l'acqua?


Aaaaah...Mo lo potete pure cancellare (naturalmente, solo se dà fastidio a qualcuno; ma non penso, visto che dovrebbero essere temi sui quali bisogna essere uniti). Però, dopo aver scritto, mi sento poco poco più sollevato.

 
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