Marco Simoncelli


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Jamila

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

23-10-2011 09:55
MILANO - Tragedia sulla pista di Sepang, in Malesia. Un terribile incidente al secondo giro, cancella la vita di Marco Simoncelli, pilota italiani di 24 anni. Terribile la sequenza degli ultimi istanti di vita di Simoncelli: una caduta, al secondo giro, lo fa scivolare sull'asfalto. Ma nell'impatto perde il casco e altri piloti coinvolti nell'incidente non riescono a evitarlo: in particolare Edwards e Valentino Rossi, grande amico di Simoncelli, finiscono su di lui con le ruote. Agghiacciante la scena che si presenta agli spettatori sul circuito e davanti alla tv soltanto un istante dopo: Simoncelli rimane a terra, esanime, immobile. Subito il terrore si fa reale, la situazione appare immediatamente gravissima.

ARRESTO CARDIACO - I soccorsi sono immediati, ma Simoncelli arriva in arresto cardiaco al centro medico del circuito. Sul suo collo ci sono evidenti segni del passaggio delle ruote. E l'attesa, la speranza flebile che si perde nel silenzio delle tribune, sui volti attoniti degli altri piloti ai box, dura poco.

E' appena atterrato l'elicottero che lo dovrebbe trasportare all'ospedale di Kuala Lumpur. Ma è inutile. Arriva la tremenda verità che nessuno avrebbe voluto conoscere: Marco Simoncelli è morto, il suo sorriso, i suoi riccoli esagerati, il suo carattere esuberante... Tutto questo, adesso, è cancellato. Sono le 10,56 in Italia e la tragedia terribile si è compiuta.

I SOCCORSI INUTILI - S'era capito subito, che sui stava consumando un dramma, anche se tutti ai box cercavano di negare l'evidenza e di restare aggrappati alla speranza. «Simoncelli è arrivato già in arresto cardiocircolatorio, e ha un vistoso segno di una ruota sul collo. Stiamo cercando di rianimarlo ma è molto difficile» aveva detto ai microfoni di Italia 1, il dottor Giuseppe Russo, uno dei componenti dello staff medico del Motomondiale. Parole che lasciavano ben poche speranze per la vita del pilota di Cattolica.

L'INCIDENTE -La stessa dinamica dell'incidente toglievano le illusioni a chiunque avesse vissuto da testimone quei momenti. Le immagini, ritrasmesse dalla tv, mostravano Simoncelli tagliare la curva in modo quasi innaturale, probabilmente dopo aver perso aderenza in un momento della gara nel quale le gomme sono ancora «fredde». Cadendo, Marco perde il casco, mentre due moto che lo seguono, quella di Colin Edwards e quella di Vale Rossi, passano sopra il suo corpo.

fonte: www.corriere.it
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In quanto appassionata, non potevo non riportare queste righe, sconvolta da questa grossa perdita.
Giovanissimo, è stato atroce vedere in diretta sia l'incidente che il dolore del padre, dei colleghi e pure dei giornalisti.


Elettronica o meno, resta il fatto che un altro giovanissimo ha perso la vita troppo presto.
Non posso non unirmi allo slogan: "E ora a tutto gas, super Sic!"

 
Divitiae

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

23-10-2011 13:04
Non sono un appassionato, ma è sempre un gran dispiacere vedere un ragazzo così giovane perdere la vita.

R.I.P.

 
Victors

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

23-10-2011 19:52
Anche se aveva una moto di "seconda categoria" riusciva a tenere testa a gente come Lorenzo ma sopratutto Pedrosa, aveva il talento il ragazzo e tutti lo vedevano, stava sulle palle a molta gente, come lo è stato Rossi ai suoi tempi, ma non perchè era antipatico, anzi; credo di non averlo mai visto con il broncio sulla faccia, sempre spritiso e con la battuta pronta il Sic, aveva il talento e gli altri ne avevano paura.

Da motociclista posso dirvi che su quelle due ruote non temi la morte, pensi solo ad andare più veloce del tuo avversario, non ci pensi, altrimenti non andresti da nessuna parte. Questa è la parte che preferisco di un video, ve lo posto al fondo e se vi venisse voglia di farvi un fragoroso pianto, bhè, guardatevelo, io piango come un bimbo ogni volta che lo sento. "In moto si muore, è vero, ma non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso e se ancora non lo avete capito... bhè, lasciate perdere, non lo capirete mai"

"Tra Angeli in terra ci si saluta sempre"
Ciao Sic, ci mancherai :'( Lamps "Ora vai ed insegna agli angeli come sei impenna" Questo è quello che i suoi amici più stretti gli hanno scritto fuori casa <3


http://www.youtube.com/watch?v=_v2k9WO3F4s&feature=related

Matteo

 
Isokon

Terre Esterne Cittadino libero Nessuno

24-10-2011 07:39
Non ci sono parole per poter descrivere la tristezza nel vedere quelle immagini susseguirsi rapidamente,
la fine di un ragazzo che ha sempre dato tanto al mondo a cui apparteneva, che ha ricevuto tanto a livello
personale e che se nè andato facendo quello che più gli piaceva al Mondo.

Non resta che il rammarico per come l'hanno trattato nei mesi scorsi, criticandone l'approccio che aveva con il
mezzo e la cattiveria sportiva che ci metteva insieme ad ogni singola fibra del suo gran cuore.

Mi piace ricordarlo per quello che era, un Gran Manico, uno di quei pochi che agiva
come un pilota di vecchia generazione, con tutto ciò che un pilota, che sia di moto o di auto deve
avere secondo me, queste caratteristiche non le vedo più, come in moto Gp dove appena
superano con la giusta cattiveria senza danneggiare o sbatte per terra corrono in
direzione gara a piangere come bimbetti viziati a cui è stato portato via il giochino nuovo.

La "sportellata" è sportiva se non voluta per buttare fuori strada.


Termino,

Super Sic riposa in pace, guardandoci dall'alto del gradino numero 1 con il tuo solito sorriso.

Ciao Grandissimo Guerriero.

Maico.


 
Xart

Naemar Gerarca Nessuno

24-10-2011 15:38
R.I.P. l'unica cosa che si possa dire.

 
(1)   di   [1]