morgana bell (30-11-2012)
I nostri errori sono causati dal troppo amore e dalla preoccupazione che stiano sempre bene, certo che ci perdonano ( se così non fosse mio figlio non mi parlerebbe più) , ma tu hai fatto un ottimo lavoro, hai un ragazzo maturo e giudizioso pronto a farsi una famiglia e per questo sei solo da ammirare.
Lo so che i mici sentono la sua mancanza, anche Achille fa così quando mio figlio sta fuori una settimana, e poi dicono che i gatti non provano amore per le persone....
Ciao Morgana un abbraccio grande
morgana bell (30-11-2012)
Carissima, io non ho figli, quando mi sono sposata mi sono trasferita da Milano a Maslianico, in provincia di Como....
Per mia madre è stato un colpo tremendo,.....mi ricordo che il giorno del matrimonio, quando doveva tornare a casa, le ha preso un "magone", una malinconia, una commozione......
Tutti i giorni io ho in mente il suo viso pieno di lacrime ma mi ricordo la sua voce che diceva a me e al mio Ale " siate felici.....!!!!!!"
Ancora adesso, dopo 17 mesi, la sento due o tre volte al giorno, quando la vado a trovare a Milano si commuove sempre.....
a me manca tantissimo, ma mi fa piacere sentire come partecipa alla mia vita,. mi consiglia, mi sgrida e mi rimprovera coi suoi " non vorrei dire te l'avevo detto!!!!!!", esattamente come quando vivevo con lei........
Ti posso dire solo che sarà sempre pesante, ma tu dovresti essere felice, che il tuo adorato figlio ha il coraggio di farsi una famiglia e di prendersi le sue responsabilità.......
CORAGGIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Buona giornata e buon Lavoro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Maria.
morgana bell (30-11-2012)
Ciao Morgana, ho letto il tuo messaggio e credimi mi sono commossa..Io sono una neo mamma perchè il mio bambino ha solo 3 anni per cui forse tu mi dirai che non posso neanche immaginare , ma credimi che forse riesco a capire il tuo stato d'animo perche ogni singolo momento lontani dai nostri bambini per noi è un angoscia..Figurati che quando ha cominciato l'asilo e quindi a pranzo non mangiava con noi già sembrava tutta un altra cosa...tutto vuoto e silenzioso ( soprattutto!!!). Io comunque penso che forse tu stia vivendo questo distacco ancora più fortemente forse per tutte le altre situazioni brutte che ti circondano..so che forse dirti di essere forte sarà un pò badale e scontato ma è l'unica cosa che devi fare prima di tutto per te stessa e poi per la tua famiglia..le mamme si sà sono le colonne della famiglia e guia se crolla una colonna!!!
Un abbraccio forte
Paola
morgana bell (30-11-2012)
Grazie ancora anche a voi, Enrica, Maria e Paola.. le vostre parole mi sono state di conforto!
Volevo riportare la famosa poesia di Kahlil Gibran, tratta da " Il Profeta" che conoscevo già ma ho riletto molto volentieri. Me l'ha inviata la nostra cara amica Bibbina, che ringrazio ancora qui per la vicinanza e la solidarietà.
Noi mamme dovremmo tenerla a mente più spesso, mi sa! Un caro saluto a voi tutte
"E una donna che reggeva un bimbo al seno disse, Parlaci dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso voi ma non da voi,
e sebbene siano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro il vostro amore ma non i vostri pensieri.
Poiché hanno pensieri loro propri.
Potete dare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime,
giacchè le loro anime albergano nella casa di domani,
che voi non potete visitare neppure in sogno.
Potete tentare d’esser come loro, ma non di renderli
come voi siete.
Giacchè la vita non indietreggia nè s’attarda sul passato.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli ,
viventi frecce,
sono scoccati innanzi.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,
e vi tende con la sua potenza affinchè le sue frecce possano
andare veloci e lontano.
Sia gioioso il vostro tendervi nella mano dell’Arciere;
poiché se ama il dardo sfrecciante,
così ama l’arco che saldo rimane"
Morgana, avevo letto la tua risposta ieri ma non te ne avevo fatto cenno.
La poesia che ci hai scritto è bellissima e dà molte risposte alle tue domande.
Il problema è sempre uno, però: parlare è facile, mettere in pratica è un'altra cosa.
Comunque tu, avendo parlato con tuo figlio, sei riuscita in pieno nella seconda fase, brava!
Ciao
morgana bell (30-11-2012)
Ciao Morgana, voglio dirti anch'io due parole...mi trovo nella tua stessa situazione, ma dall'altro lato! Sono una figlia venticinquenne che è andata via di casa da maggio. Devo dire che con mia madre sono stata molto meno delicata di tuo figlio, credevo che lei sapesse che prima o poi lo avrei fatto, e in realtà lo immaginava, ma quando gliel'ho detto è stato comunque uno schock. Ha sofferto tanto, lo so, anche se non me l'ha mai detto....ma questo puoi immaginarlo anche tu, quello che forse non sai è quanto soffriamo anche noi figli di questa scelta. Sì certo, decidiamo noi di andar via di casa, ma questo non significa che la cosa non sia dura e dolorosa. Per tuo figlio forse è più facile visto che è a 5 minuti da casa, io dalla Campania mi sono trasferita in Liguria e ti assicuro che la sofferenza è stata tanta....ancora adesso, dopo 6 mesi, ci sto male. Ho "l'autonomia" di un mese, trascorsi più di 30 giorni senza tornare a casa sto male male male! Questo mese non riesco a scendere per motivi di lavoro (ringrazio Dio per averne trovato uno) e dovrò dunque aspettare il 22 dicembre, ho già il biglietto del treno pronto e conto i giorni sul calendario già da adesso. Per te è brutto non vederlo girare per casa, ma è brutto anche per noi figli...io mi alzo la mattina e non c'è nessuno a strillare per casa, mi ritiro la sera e non trovo nessuno sul divano a guardare al tv, la domenica i miei parenti fanno i grandi pranzi a casa della nonna ed io sono qui da sola...Lo so che l'ho deciso io, ma l'ho fatto per il mio futuro. Vivo con il mio ragazzo, a maggio ci sposeremo e metteremo su famiglia qui a Genova, ma ti assicuro che nel mio cuore ho sempre la speranza di potermi avvicinare a casa. Io e mia mamma ci sentiamo tutti i giorni, forse parliamo più adesso che quando ero in casa, stiamo organizzando insieme il mio matrimonio ed abbiamo un gran da fare, almeno questo mi tiene impegnata con la mente, quindi il suo conforto, la sua voce, non mi mancano. Quello che mi manca è vivere la quotidianità, i pranzi dalla nonna, il caffè preparato da lei, le urla per mio fratello che non vuole studiare
Scusami Morgana, invece di consolarti ho preso spunto dal tuo post per sfogarmi un pò...ma volevo farti capire che soffriamo tanto tanto anche noi di questa situazione!
Un bacione, spero che i tuoi problemi di salute si risolvano
morgana bell (30-11-2012)
Ti ringrazio tantissimo, Maria Grazia, per ciò che dici nel tuo post! E' sempre utile sentire anche chi vive una situazione simile come dici tu dall'altro lato.
Forse questa discussione è servita ad entrambe: a te a capire cosa può provare una mamma in questa situazione, a me cosa possono provare i figli. Spero che sia stata utile anche a qualcun'altra che si trova o si troverà ad affrontare lo stesso allontanamento da casa.
Ti auguro di riuscire pian piano ad abituarti alla tua nuova vita lontano dai tuoi. Fai bene a chiamare la tua mamma, ne sarà sicuramente felice!
Un mondo di auguri per il tuo futuro, Morgana
accipicchia,certo che quando diventi genitore il piu' delle volte dimentichi che sei stata figlia,nei ragionamenti soprattutto!io,per esempio,non avrei mai risposto come grazia,certo sono figlia,ma mi sono subito immedesimata nella mamma e non nella figlia!!comunque anche quelle di grazia sono sacrosante parole,e mi domando una cosa:quando sono in casa e combinano guai la prima frase che ci viene in mente è "ma quand'è che te ne vai di casa" poi quando succede stiamo male!!care amiche mie,la vita è proprio strana!!un bacione a morgana e a tutte le mamme e figlie!
morgana bell (02-12-2012)
Carissima Morgana quello che tu stai vivendo io l'ho vissuto molto preima di te.Io ho 3 figli,quando se ne sono andati a Roma i primi 2 per me non è stato traumatico perchè vivevano a casa con mia mamma e quindi per me era come se fossero ancora a casa.Quando invece se ne è andato l'ultimo devi sapere che se ne è andato a vivere a Barcellona (dove era stato 15 gg. in vacanza)e ce lo ha comunicato in macchina una settimana prima di partire mentre andavamo a Roma dove si era iscritto all'università come gli altri fratelli .Nel sentire ciò a me si è gelato il sangue ma mio marito si è alterato un poco poi non è riuscito più a parlare fino a sera a quel punto sai cosa ho detto a mio figlio che ormai era deciso sul da farsi?
Vuoi andare vai però sappi che se devi vivere sotto i ponti a Barcellona qui a casa tua pane e cipolla non mancano e un tetto c'è.Lui ha trovato subito da lavorare lavori che duravano 2-3 mesi poi tornava cercava di fare qualche esame all'Università e poi ripartiva.Li ha conosciuto una ragazza portoghese e non appena si fosse laureato se ne sarebbe andato a vivere in Portogallo perchè lei lì aveva delle aziende.Si sono poi lasciati, è andato a Disneyland in America sempre a lavorare, ha lavorato anche a Stoccolma,ed ha girato il mondo Cina ,India, Laos Cambogia Vietnam ,Venezuela e moltissimi posti in Europa,Adesso vive a Roma e non sò per quanto,però sappi che quando era lontano il mio cuore la sera palpitava al pensiero che non sapevo se stava bene,se aveva mangiato.....lo avrei voluto più vicino però sappi che io condivido quello che è scritto nella bellissima poesia i figli non sono nostri noi dobbiamo soltanto amarli e fargli sapere che in qualsiasi momento noi ci siamo.Ti abbraccio e sii serena perchè tuo figlio deve farsi la sua strada,però tu devi essergli sempre vicino ma senza farti vedere.
morgana bell (02-12-2012)
Ciao Morgana, leggere il tuo post mi ha fatto venire i brividi.... io ho un figlio di 18 anni e il pensiero che un giorno andrà via di casa mi fa stare male!!!
è vero che devoro essere autonomi, responsabili e non dei bamboccioni che vivono attaccati alle gonne della mamma, però per una mamma non è facile la separazione da un figlio e ci vuole tempo per accettarla.... quando mio figlio è andato alla prima gita di più giorni in Grecia, io ho pianto disperatamente con una sua felpa sul viso!!!!
sono una possessiva?? no, sono una donna che giorno per giorno era con loro nei primi passi, i dentini, le malattie, le delusioni e le gioie .... sempre!!!!
e quando mi dirà che andrà via, piangerò e sarò triste prima ma sono sicura che con il tempo sarò anche orgogliosa delle sue scelte.
ti abbraccio forte forte
il mio album è qui http://www.megghy.com/album/annalisa68/
Il mio Blog è http://ilclubdelleamiche.blogspot.com/
La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva . (Hume)
"Sapeva ascoltare, e sapeva leggere. Non i libri, quelli sono buoni tutti, sapeva leggere la gente." (A. Baricco)
morgana bell (02-12-2012)
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