mai vista questa della dmc,non si finisce mai di imparare,ciao,fiorella
mai vista questa della dmc,non si finisce mai di imparare,ciao,fiorella
Salve a tutte! Vedo che i post sono di qualche anno fa, ma ho anche io una domanda per le esperte. Ho comprato erroneamente il cencio della nonna e quando ho cercato di ricamarci sopra avevo delle difficoltà perchè non vedevo i quadratini come la tela aida e così mi sono resa conto di aver comprato tutt'altro. Ho capito che si usa come ausilio per ricami su altre stoffe. Malù ha scritto che bisogna prendere le trame 2 a 2 quindi se ho ben capito non devo fare come con la tela aida ma saltare di un quadratino ogni volta sia in altezza che il larghezza. Ci provo, se non riesco mi rifaccio viva. Ciao a tutte.
bluenady (08-02-2013)
il cencio della nonna è una stoffa "a perdere", cioè serve solo come guida a trama regolare per ricamare su stoffe su cui non è possibile contare i fili. Perciò si fissa con una imbastitura sulla stoffa (ad esempio maglietta, pile, spugna, etc.) su cui deve rimanere il ricamo, in modo il più possibile allineato rispetto alla destinazione finale (es. su una maglietta si cerca di allineare le righe tra cencio e trama del punto maglia). Poi si ricama sul cencio come se fosse una normale tela a fili contati, naturalmente prendendo anche la tela di destinazione del ricamo. Al termine si toglie l'imbastitura, si sfilano ad uno ad uno i fili del cencio della nonna, ed appare il ricamo finale sulla stoffa di destinazione.
Io ho trovato in commercio 2 tipi di tela chiamati cencio della nonna, uno con fili molto sottili ed una con fili un po' più spessi. Come per i diversi tipi di aida la differenza principale sta nelle dimensioni finali del ricamo.
Sul cencio della nonna si ricama come su tutte le stoffe a fili contati (lino, evenwave, emiane, etc): a differenza dell'aida non sono evidenti i quadretti, ma occorre contare i fili su cui si ricama con regolarità in diagonale (di solito 2x2 - ma anche 3x3 o 1x1). All'inizio sembra impegnativo, ma è meno difficile di quello che sembra (le righe già ricamate sevono da riferimento per le righe successive) ed è molto soddisfacente.
Qui c'è una maglietta che ho fatto col cencio
Maglietta hk - Dall'album di Vanwitch
Spero di essere stata utile.
Vania
ayk (09-02-2013)
Grazie per la tua risposta Vania, proprio ieri ho provato a usare il cencio della nonna avendolo comprato per errore dico la verità Mi sono accorta che non era la tela aida e a quel punto non sapevo cosa farne. Mi sono cimentata e l'ho imbastita su della stoffa di raso. Pensavo potesse venire carino se fossi riuscita. Ho usato il filo dorato, ho fatto una lettera dell'alfabeto, sono andata a sfilare il cencio piano piano ma l'effetto era orribile. Probabilmente è + indicato per su stoffe + spesse. Va bè ci ho provato. Ho imparato una cosa nuova. Grazie ancora per il vostro aiuto. Buona giornata a tutte.
vanwitch (09-02-2013)
Ayk non scoraggiarti. Il raso non è in effetti una stoffa particolarmente adatta al punto croce. Come hai detto ti, il risultato è migliore su stoffe più pesanti. Comunqie tieni conto che la cosa più importante è il rapporto tra lo spessore del filo da ricamo e la tela di supporto. In altre parole, probabilmente avresti ottenuto un risultato più valido ricamndo con un solo capo di moulinè (in questo caso su 1x1 o 2x2 massimo).
ayk (09-02-2013)
Segnalibri