Parco Nazionale Dell' Aspromonte
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Superficie: 77.000 ettari Regione: Calabria Provincia: Reggio Calabria Comuni: Africo, Antonimina, Bagaladi, Bova, Bruzzano Zeffirio, Canolo, Cardeto, Careri, Ciminà, Cinquefrondi, Cittanova, Condofuri, Cosoleto, Delianuova, Gerace, Mammola, Molochio, Oppido Mamertina, Palizzi, Platì, Reggio Calabria, Roccaforte del Greco, Roghudi, Samo, San Giorgio Morgeto, San Lorenzo, San Luca, San Roberto, Sant’Agata del Bianco, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Santa Cristina d’Aspromonte, Santo Stefano in Aspromonte, Scido, Scilla, Sinopoli, Staiti, Varapodio.
Roccaforte del Greco: IL PARCO NAZIONALE DELL' ASPROMONTE (R.C.) ItalyItaliano  English version
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Regione:
Calabria

Provincia:
Reggio Calabria

Comuni:
Africo, Antonimina, Bagaladi, Bova, Bruzzano Zeffirio, Canolo, Cardeto, Careri, Ciminà, Cinquefrondi, Cittanova, Condofuri, Cosoleto, Delianuova, Gerace, Mammola, Molochio, Oppido Mamertina, Palizzi, Platì, Reggio Calabria, Roccaforte del Greco, Roghudi, Samo, San Giorgio Morgeto, San Lorenzo, San Luca, San Roberto, Sant’Agata del Bianco, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Santa Cristina d’Aspromonte, Santo Stefano in Aspromonte, Scido, Scilla, Sinopoli, Staiti, Varapodio.

Superficie:
77.000 ettari

Sede del parco:
Santo Stefano in Aspromonte (Rc)
Frazione Gambarie
Via Aurora
Tel. 0965 743060 fax 0965 743026
E-mail:
enteparcoaspromonte@tin.it
Sito:
Lembo meridionale della catena appenninica, d’origine granitico-cristallina, somiglia a una gigantesca piramide che, prossima al mare, s’inerpica fino a 2000 metri con numerose cime e diversi altipiani d’origine sedimentaria marina. Superano quota mille anche il Monte Cannavi e il Puntone Galera e dalla loro vetta si gode lo spettacolo del mar Ionio e Tirreno insieme e della costa siciliana.
Il territorio del parco è aspro e appartato, segnato nei paesaggi dalle vistose presenze delle fiumare, di rocce dalle forme bizzarre - come la Pietra Cappa, la Roccia del Drago, le Caldaie del latte – e di forre. La vegetazione è molto varia; comprende oleandri e colture di bergamotto verso la costa, e faggi, abeti bianchi e pini larici alle quote maggiori.
Alle quote più basse si trovano querce di diversa specie, lecci e castagni. Una preziosa presenza botanica è quella della Woodwardia radicans, una felce tropicale che vive negli ambienti più umidi e ombrosi. Ma la pianta simbolo del parco è un’altra - il pino laricio - che qui come nella Sila forma delle estesissime foreste. Alcuni esemplari raggiungono i 40 metri di altezza, con tronchi che superano i due metri di diametro.
Nei boschi dell’Aspromonte vivono animali molto elusivi come il picchio nero, il gatto selvatico, la martora e il lupo. Di grande interesse è la presenza del driomio, un piccolo roditore presente in Italia solo qui e sulle Alpi, mentre tra gli uccelli rapaci le silhouette più rare da avvistare sono quelle dell’Aquila del Bonelli, del Capovaccaio - piccolo avvoltoio dal piumaggio bianco e nero - del biancone, del lanario e del gufo reale. Tra i rettili, è presente la vipera dell’Hugy, la testuggine comune e la natrice dal collare. Infine, completando l’elenco delle specie faunistiche più caratteristiche del parco troviamo, tra gli anfibi, la salamandrina dagli occhiali, l’ululone dal ventre giallo e il tritone italiano.
Il parco è arricchito anche da notevoli presenze storiche, artistiche e archeologiche, testimonianze della cultura classica, grecanica e medievale.

Descrizione del territorio

Quando il mare e i monti si uniscono in un connubio felice che porta il nome di parco nazionale dell'Aspromonte le sorprese sono infinite!
Al verde rigoglioso e al mistero di un panorama selvaggio che alterna a terreni accidentali e rocciosi oasi di vegetazione, causati da laghetti del benessere e terrazze sul mare, i caratteristici piani dell'Aspromonte, si succede il regno di nettuno, che in questo eliso nascosto,domina due mari: il Tirreno e lo Ionio, congiunti dallo stretto!
Un patrimonio naturale che si estende in una superficie di quasi 80.000 ettari, che abbracciano tutto l'Aspromonte dagli 800 metri in su, e coinvolge 37 comuni della provincia di Reggio Calabria.
Estrema propaggine meridionale della catena appenninica l'Aspromonte costituisce un ambiente molto variegato per composizione morfologica.
Il massiccio Aspromonte è formato in prevalenza da un gruppo di rocce metamorfiche, comprendenti piccole parti granitiche, circondato da roccia di tipo sedimentario.
Il cambiamento si avverte si avverte se si passa dal versante tirrenico a quello ionico.
Il primo è costituito in prevalenza da substrati di tipo cristallino, ed è caratterizzato da susseguirsi dei "petti", scarpate alquanto ripide, e dei "piani", aree pianeggianti formate da terrazzi divisi in quattro livelli sovrapposti che degradano sul mare in suggestive falesie, a strapiombo sul Tirreno, che danno origine alla Costa Viola.
Il versante ionico, invece, si distingue per il paesaggio eterogeneo, prodotto dall'erosione dei sostrati sedimentari, che finisce a mare formando coste per lo più sabbiose.
Un'altra peculiarità del massiccio, tradizionalmente configurato come una piramide, è data dalla presenza delle fiumare, corsi d'acqua senza sorgente che, a causa della brevità del loro percorso e dalla considerevole pendenza, assumono carattere torrentizio ed hanno una notevole capacità di erosione.
Alla foce il terreno è costituito in prevalenza da sabbia, ghiaia e ciottoli, il letto alquanto largo è ricoperto, d'estate da vegetazione spontanea, mentre a monte ci sono valloni scavati dal violento fluire dell'acqua.

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