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IrvEthre 05-03-2007 23:00	Come da titolo, mi accingerei ad affrontare, in modo del tutto neutro e col solo scopo di mettere su una discussione produttiva, il tema del Fallimento, in un GdR ovviamente. Cosa intendo: Il mio precettore mi ha dato una missione, e il mio pg cerca di portarla a termine. Le strade, a questo punto, sono due: Riuscire* o Fallire.* Per rendere il mio pg più umano, più coerente e via dicendo, sono ben disposta a farle fallire delle missioni. Per esempio: se mi viene affidato il compito di battere Rakshasa con una spada, è ovvio che, dato il mio BG e tenuto conto delle caratteristiche gerarchiche o psicologiche di Irv, non la spunterò praticamente mai. Ma questo non vuol dire che io non possa essere in grado, come giocatrice, di tener testa a Rak, pur con un adeguato pg o in totale astrazione. Allo stesso modo, non tenterò come una matta di trovare scappatoie innaturali o assurde, solo perchè il mio precettore mi dice "fallo!", o perchè qualcuno potrebbe interpretare il mio Fallimento come "giocatrice incapace", o simili. Comprendo che scrivere cose del genere può essere considerato superfluo: se siamo in grado di scindere ON e OFF, non deve nemmeno porsi il problema del "mi arrabbio se il mio pg fallisce". Certo, magari ci si resta male. Magari non era così che volevamo andasse a finire...ma se cerco di rubare in una bottega chiusa, improvvisando una chiave universale, e magari senza nessuno in grado di fermarmi, il Gioco non è più di Ruolo. E' un gioco fine a sè stesso, in cui ogni pg può improvvisarsi supereroe, e cambiare carattere a seconda della situazione, perchè il burattinaio sa quali conseguenze possono esserci, per il proprio pg, se dopo aver fatto il sindacalista estremo per tutta l'isola va anche a Sotminoa.. Il gioco deve essere Fallibile. Sta scritto da tutte le parti, sta anche nel regolamento per i combattimenti: si TENTA, sempre. Lasciando anche la possibilità che le cose vadano male. Io trovo divertente il giocarmi una sconfitta umiliante, purchè dall'altra parte ci sia stato gioco corretto quanto il mio. Ora, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano anche altri, perchè troppo spesso leggo di casi strani, di baruffe in OFF perchè una tal giocata non è finita come si era stabilito, o che so io. Molte scorrettezze, anche involontarie, scaturiscono, a parer mio, proprio dal volerla sempre vinta, e il non accettare che si possa perdere nonostante si sia Master o Vice, o con le caratteristiche a mille, o che so io. Di certo questo modo di porsi non aiuta il gioco sereno, e può portare a grossi problemi...diciamo "sociali", all'interno della comunità di giocatori. A Voi, ricordandovi ancora una volta che non sto attaccando nessuno, nè ho citato particolari giocate. Se l'ho fatto, mi scuso: non era assolutamente mia intenzione tirare in ballo qualche pg in particolare, anzi.. PS: Nel dubbio ho messo in questa bacheca O_o se avessi sbagliato ambito, spostatemelo, graSSie
Miyavi 07-03-2007 11:36	__Alice for Master dei pirati..XD perfettamente d'accordo con tutto ciò che hai detto..
Morrowind 07-03-2007 12:55	Che belli i miei preccettandi____
Caspar 07-03-2007 18:10	ottimo, ottimo davvero. Mi pare che possa essere un bello spot "Il gioco deve essere fallibile" :) Brava Alice. Per paolino e l'age: Ricordatevi chi era il capo Nassau e chi ha insegnato a voi due a giocare (H)
Rakshasa 07-03-2007 20:45	La mia bimba! E mio marito...! Ah, e quoto in toto _ {fa notare come l'Age sia fuori dalla sua lista di apprezzamenti u.u}
Wren 07-03-2007 23:57	Ovviamente quoto il tutto. Per Rakkio: IL Nassau era SOLO uno. E aveva una allieva. Te eri solo un "coso caotico" che usavamo ogni tanto, tra un esilio e l' altro.....
Caspar 08-03-2007 01:27	vero anche che apparivo tra un esilio e un altro XD
Christal 08-03-2007 10:19	Ottimo... Non c'è altro da aggiungere, tuuto spiegato chiaramente ^^
Abdel Jabbar 11-03-2007 16:23	Ne so qualcosa :P
Elion 13-03-2007 17:44	Devo ammettere che questo post mi è piaciuto veramente molto, difattil'ho letto tutto tutto con molto interesse. A dire il vero non sono molte le persone che accettano il fallimento, e penso sia anche questione di carattere e buon senso del burattinaio. Anche io sono del parere che in gran parte sia proprio da questo che si differenziano i giocatori migliori da quelli mediocri. E' un post veramente utile, che spero leggano tutti, perchè fa sempre bene ricordare queste cose che magari sembrano delle piccolezze, ma in fondo sono alla base del gioco. Un Complimenti per il post ad Irv ^_^
Dodi 15-03-2007 13:07	sisi hai perfettamente ragione
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