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Investitura a Cavaliere
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Kraznys 09-02-2007 23:00 | Salve, pongo qui un quesito onde evitare disguidi o disamine critiche future in senso negativo.
Ho contattato Mcferr, che francamente in merito ancora poco conosce, perchè io sono stato un pò ermetico; comunque dicevo, l'ho contattato per chiedergli se si poteva fare una giocata in cui lui, essendo sia Profeta del culto di Dharc che massimo esponente (unico al momento) del governo della città portuale, mi concedeva l'investitura elevandomi a Cavaliere. Ora chiedo, è possibile? Personalmente non vedo note negative in merito a tal giocata. Nel medioevo si veniva investiti da sacerdoti o regnanti seguendo un preciso rituale, nei periodi di pace, o da altri cavaliere che elevavano il proprio scuderio o altri, nei periodi di guerra. Inoltre non si chiedono privilegi particolari, simboli dedicati o quant'altro, bensì una giocata confinata all'attribuzione del cavalierato, che può portare anche a spunti di gioco futuri su questa riga. Vorrei sapere quindi cosa ne pensate in merito. |
Kraznys ![]() 10-02-2007 15:39 | Calma un attimo però ragazzi, la cosa si sta un pò troppo ingigantendo.
Qui non si parla di creare una Gilda, un gruppo armato o addirittura di entrare nel governo, ma semplicemente caricarsi di rispettare appunto un certo codice. Lo si può anche creare, m'incarico io non è un problema, però se proprio volete che sia una ruolo "palpabile" a questo punto favorisco l'idea d'inserirla come mestiere. Perchè come ben sapete io tempo per giocare or ora ne ho poco, inserire (ovviamente qualora fossero Mc ed Eris a volerlo) il Primo Cavaliere per me sarebbe un ruolo arduo da interpretare per motivi logici e così si preclude inoltre anche la volontà di altri di essere fatti cavalieri. A questo punto vorrei sentire cosa ne pensano Eris e Mcferr in merito. |
Mcferr ![]() 10-02-2007 17:39 | Non dimentichiamo che la figura del cavaliere e' stata anche in passato una figura complessa e vaiegata,
diversa da periodo a periodo, da luogo a luogo, ed anche da un ceto sociale all'altro. Agli inizi significava solamente colui che si arruolava nell'esercito nel ramo della cavalleria, fino ad arrivare ai giorni nostri dove e' solamente un titolo onorifico di poca importanza. ad ogni modo qui sull'isola possiamo deciderne la definizione a nostro piacimento, senza dover sottostare ad uno degli schemi del passato del mondo reale. Percio' la proposta di Paolino mi pare attuabile anche se Darchon ha solo 57 abitanti, o se e' anche sprovvisto di cavallo, o se non discende da un nobile casato, o ecc. ecc. |
Xale ![]() 10-02-2007 23:23 | Pardon allora, avevo frainteso...
Credevo tu ti riferissi alla carica oggettiva (nel senso pratico del termine) di cavaliere e non al tuo voto (religioso) verso Darch a cui offrivi i tuoi servigi... In questo caso, personalemnte, non ho alcuna obiezione ma lascio la parola a coloro che se ne intendono maggiormente e che sono riguadati direttamente... P.s. Scusa se ho scritto male il nome ma nn mi ci rinvengo... @.@ Kraznys |
Aegon ![]() 12-02-2007 12:08 | Io pure sono dell'opinione che la cosa sta ingigantendo un pò :P
Da quel che ho capito Paolino non pensava di introdurre una carica particolare, solamente di ufficializzare qualcosa, per poterselo giocare più coerentemente. Non comporterebbe alcun privilegio, ma aiuterebbe a caratterizzare meglio il pg. Obiezioni che si possano fare in futuro non ne vedo, è solo un titolo da cui, se capita per Sotminoa, ne ricaverà più sfottò che onore XD |
Angelus ![]() 12-02-2007 16:44 | Per me non c'è problema a giocarsi la cosa. |
Eris ![]() 12-02-2007 20:14 | Anche per me puó andar bene...basta che non sia una cosa troppo "ammanierata"...capitemi...siamo stufi del buonismo a Darchon...^_* (parlo per me ovviamente). |
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