A Yangon è tornata una calma apparente,dopo l'entrata in vigore del coprifuoco.I militari oltre a reprimere con brutalità inaudita la rivolta pacifica dei monaci,hanno scatenato una caccia allo straniero e diversi giornalisti sono stati prelevati nei loro alberghi ed espulsi dal paese.
La polizia minaccia d'arresto chiunque riprenda o parli a mezzi di informazione stranieri di quanto sta accadendo a Mynmar.I morti ufficiali sono una quindicina quelli reali probabilmente molti ma molti di più.Un fotoreporter Giapponese è stato freddato senza scrupoli e senza pietà.La tv del regime trasmette musica e comunicati riguardanti i dimostranti "scagliavano mattoni,bastoni e qualsiasi oggetto sulle forze dell'ordine".
La rete internet è stata tagliata affinchè il mondo non sappia della dura repressione in atto.Sono 45 anni che i dittatori tengono in ostaggio la Birmania,adesso si deve fare qualcosa.Le uccisioni di monaci..ieri..credo abbiano colmato la misura e sicuramente questa ribellione non si fermerà tanto presto.Aiutiamo il popolo Birmano,aiutiamoli a riconquistarsi la giusta libertà.

tratto dal forum Povera Italia


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