Immagine di yumire
Femmina
Nessuno Terre Esterne

Yumire

Forza
10
Esperienza
114
Mente
14
Monete
210
Resistenza
10
Schiavi
0
Spirito
13
Cibo
0
Agilità
10
Legna
0
Costituzione
13
Minerali
0
Carisma
10
Casato
-
Procura Cibo
10
Stato Civile
Nubile/Celibe
Raccolta Legna
10
Etnia
Pujong
Raccolta Minerali
20
Navigazione
10
Costruzione Edifici
10
Lavorazione Materiali
10

Iscritto dal 29-08-2009 20:09
La danza del Diavolo

Distesa sulla strada,
in attesa di essere schiacciata
E' così che sei solito
avere fame per il mio tocco.

Danza, piccolo Diavolo, danza..

Aggrappato alla mia carne,
come appeso ad una corda
E' così che siamo soliti
dare ogni altra speranza.

Danza, piccolo diavolo, danza..

---


Nata da una ricca famiglia in una terra lontana, ha vissuto felici e tranquilli i primi anni della sua vita, amata e viziata da tutti, come se fosse una principessa.
Nel suo villaggio però, quando lei aveva si e no 5 anni, scoppiò una rivolta e le ricche famiglie, come la sua, furono prese di mira, i suoi genitori rimasero entrambi uccisi, ma lei fu presa portata in salvo dalla servitù, per la precisione dalla sua balia di nome Miyuki, che avrebbe dato per lei la sua stessa vita, se fosse stato necessario. Viaggiarono a lungo, senza una meta, senza una casa, sicure che l'unica cosa che avevano fosse l'amore, la fiducia ed il rispetto l'una nei confronti dell'altra. Yumire sapeva bene che su di lei avrebbe potuto sempre contare.
La vendetta contro le ricche famiglie era diventata ancora più spietata, dura e cruenta, due anni dopo la loro fuga. La donna e la bambina non avrebbero potuto uscire allo scoperto, e cercare di fuggire dal regno era letteralmente una missione suicida, allora trovarono dimora in una piccola baita abbandonata in una foresta isolata, nella speranza di essere al sicuro e ben nascoste. Ma un anno dopo una pattuglia che, casualmente, stava perquisendo anche la loro zona. Furono trovate e separate, Miyaki fu uccisa brutalmente sotto gli occhi della bambina che, a quel punto, aveva 8 anni.
Era piccola, ma sapevano bene a che casato appartenesse, quindi decisero di esiliarla dal regno, di costringerla a passare la sua intera vita su una nave in qualità di schiava e come intrattenimento per i marinai annoiati. Già dai primi giorni fu presa di mira, e data la sua giovane età ed ingenuità verso le false gentilezze fu ingannata, maltrattata e usata da quasi tutto l'equipaggio. Le cose peggiorarono quando iniziò a crescere e ad avere le forme di una donna vera e non più di una bambina, ma lei subiva, non sapendo come reagire a tutto questo, "accontentando" chiunque, terrorizzata da quali potessero essere le conseguenze di una eventuale ribellione.
Un giorno però, quando lei aveva già 16 anni, nell'equipaggio di quella nave entrò a far parte un ragazzo di nome Vincent, poco più grande di lei. Lei se ne stava nascosta, cercando di sfuggire ogni tanto alle richieste ed ai maltrattamenti dei marinai, per caso quel ragazzo era lì e si accorse di lei e delle sue paure, per una volta qualcuno non se ne approfittava. Iniziarono a parlare e a stringere una buona amicizia di nascosto, e dopo un po' a provare qualcosa di più. Lui iniziò ad esprimere il proprio disappunto su come lei si faceva trattare, iniziava a non sopportare più, e lei neanche.
Un giorno, quando uno dei marinai voleva approfittarsi di lei, lei era arrivata al limite della sopportazione, prese un coltello e senza neanche pensarci lo infilzò, accecata dalla rabbia e dal dolore fino a quel momento provato.. Si sentì una persona orribile, ma finalmente libera. La prima cosa che fece fu correre a dirlo ad ragazzo, spaventata per quanto avesse fatto e ben consapevole che presto l'avrebbero cercata e probabilmente giustiziata. Il Vincent provò a coprirla e a difenderla anche se lei non voleva che lui fosse in pericolo per causa sua, ma presto furono scoperti, lui ucciso per tradimento e lei costretta, non senza ulteriori violenze, ad attraversare l'asse.
L'equipaggio era convinto di averla uccisa, ma miracolosamente lei riuscì a sopravvivere, tuttora neanche lei sa come fosse riuscita a raggiungere le rive di Naemar.
Da quel momento si porta nel cuore un dolore atroce, il suo carattere ha subito dei cambiamenti irreversibili, ha paura e dubita di tutto e tutti, inoltre da quel momento è anche nata la sua folle paura delle acque del mare e delle imbarcazioni.
Questa è la sua storia, in breve.

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