Immagine di silvestro
Maschio
Nessuno Terre Esterne

Silvestro

Forza
17
Esperienza
4470
Mente
20
Monete
0
Resistenza
14
Schiavi
0
Spirito
14
Cibo
2514
Agilità
15
Legna
5422
Costituzione
13
Minerali
5217
Carisma
20
Casato
-
Procura Cibo
7
Stato Civile
Nubile/Celibe
Raccolta Legna
14
Etnia
 
Raccolta Minerali
12
Navigazione
17
Costruzione Edifici
10
Lavorazione Materiali
10

Iscritto dal 05-03-2008 13:19
"Quanti erano più grossi, mentre io ero un fuscello. E' da sempre che per impormi ho dovuto usare il cervello."



LE ORIGINI


Proveniente dal Regno di KASERPOLI, a Sud dell'Isola. Del Casato dei DE CRUOR, tra gli esponenti della nuova aristocrazia di Corte.

Suo padre: AEGNOR, un uomo nuovo. Parte dal basso, impiegato nella burocrazia di Kaserpoli, arriva a capo della Pubblica Amministrazione del Regno. Sposa CALIME MITHRELLAS, appartenente ad una delle più nobili, raffinate e colte famiglie di Corte, in età piuttosto matura, superati abbondantemente i 30 anni.

SILVESTRO DE CRUOR nasce un pomeriggio di fine estate, figlio unico, voluto e desiderato da diversi anni. Sin da piccolo mostra la sua scarsa predisposizione all'accettazione delle regole: a Corte è la pecora nera. Arriva a chiudere il Re GILDOR IV nel gabinetto di Palazzo: uno scherzo che gli varrà, già ad 8 anni, la nomea di "Squalo", per la totale mancanza di rispetto e morale.

Silvestro non pare distinguere il bene dal male: è arrogante, viziato, superbo, molto spesso maleducato. A poco valgono le lezioni dei Precettori di Corte, perchè il ragazzino, tanto nobile quanto sfacciato, è irrefrenabile. A Corte la disciplina viene impartita tramite l'arte della scherma, Silvestro impara, tempra la tecnica ma non lo spirito. Non è disposto al sacrificio ma, soprattutto, non è disposto ad ammettere la sconfitta. Mai.

Comincia a barare molto presto. Ai Giochi della Gioventù del Regno conquista il primo posto al torneo di fioretto, ha appena 10 anni: in molti sono dell'idea che Silvestro bari. In più di un'occasione gli avversari sono costretti al ritiro.

Diviene amico del Principe ITHILBOR III, suo coetaneo. Quest'ultimo all'età di 15 anni salirà al trono, sostituendo l'anziano padre deceduto. Silvestro sarà nominato Ministro della Guerra, trai più giovani ad aver mai ricoperto quella carica. Pochi mesi dopo Ithilbor verrà ritrovato avvelenato nella sua camera, in compagnia di un paio di prostitute. Quest'ultime verranno messe alla gogna, ma non faranno mai il nome del loro mandante.

Il diretto consaguineo del Re, il cugino LINDIR, sparirà misteriosamente di lì a qualche giorno. Si accende un acceso dibattito in tutto il Regno: la decisione di scegliere un nuovo sovrano sarà affidata al Consiglio dei Ministri, trai quali stesso Silvestro. Con una risicatissima maggioranza questi ultimi opteranno per la nomina di un Reggente: in tempo di pace il Ministro degli Affari Interni, in tempo di guerra il Ministro di Guerra.

Non è un caso che nel giro di qualche settimana Kaserpoli, per mano dello stesso Silvestro, dichiarerà guerra al vicino Regno di CELEBORN PRINZ, un piccolo porto commerciale, decisamente meno ricco della benestante Kaserpoli. Una mossa artefatta che in molti interpreteranno come una decisa presa di posizione da parte di Silvestro, che diverrà a 18 anni, il più giovane Reggente nella storia di tutto il Regno. Primato assoluto.

Le guerra si succederanno una dietro l'altra. Silvestro non smentisce la sua fama: la cupidigia, l'arroganza, la totale mancanza di valori lo porteranno ad auto-nominarsi Dittatore e a mettere in fila una sequela di vittorie che allargheranno i confini di Kaserpoli, tanto quanto costeranno vite umane e sforzi economici al piccolo Regno.

Un anno dopo la presa di potere, Silvestro dichiarerà guerra ad OZVITEK, ad Est dell'Isola. La Lega Meridionale, guidata dallo stesso Reggente di Kaserpoli, riporterà una delle più dure sconfitte che la storia di quest'ultima mezioni. E' la fine. Silvestro sarà costretto nottetempo alla fuga dal Regno, aiutato dai genitori: una cacciata che avrà il sapore di una resa incondizionata. Lo Squalo sarà per sempre un capitolo nero a Kaserpoli.



ALL'ISOLA


Giunto dopo un breve vagabondaggio all'Isola, in compagnia dei suoi inseparabili vestiti e di qualche moneta, Silvestro ricominacia da capo, in un luogo nel quale la sua identità non è conosciuta. Diventerà "IL DAMERINO", soprannome datogli per i suoi modi viziati e snob.

Arruolatosi nella Ciurma della Bionda partirà da basso, lavando i Ponti della Rossa. Non che si degni mai a farlo una sola volta: la sua carriera è repentina. Il Damerino non è un gran guerriero, ma è furbo, intelligente, strategico e sarà Dragone, Tagliagole, Stratega di Ciurma.

Quando la Bionda sparirà misteriosamento, il suo testamento lascerà a Silvestro il ruolo di DRAGO NERO. Sarà nuovamente l'apice, la vetta di un ragazzo appena ventenne. Ancora lassù, ancora in guerra col resto del mondo... Del suo nuovo mondo: l'ISOLA.

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