Immagine di kikay
Maschio
Nessuno Terre Esterne

Kikay

Forza
30
Esperienza
4095
Mente
22
Monete
981
Resistenza
15
Schiavi
0
Spirito
13
Cibo
12507
Agilità
19
Legna
1353
Costituzione
16
Minerali
1269
Carisma
12
Casato
-
Procura Cibo
25
Stato Civile
Nubile/Celibe
Raccolta Legna
11
Etnia
Asgard
Raccolta Minerali
10
Navigazione
9
Costruzione Edifici
10
Lavorazione Materiali
21

Iscritto dal 31-01-2007 14:56
La sua infanzia. Tempestosa. Burrascosa. Indimenticabile nella sua mente. Brutta è stata la sua infanzia, quando era con con i suoi genitori era maltrattato, solamente dalla madre, mentre il padre era con lui. Il padre difatti era un nobile combattente, che proteggeva il regno in cui vivevo, un regno lontano perù, di cui nome non ricordo. Un giorno.

Un Brutto Giorno.

Un giorno d'inverno, lù la neve scendeva ogni anno, d'inverno, con furia, e quell'inverno è il peggiore che abbia passato, quello che mai dimenticherù.


Durante una dura giornata di una bufera, in casa eravamo io e mia madre e mio padre, mia madre faceva la sua solite cose, faceva maglia, maglioni, i suoi passatempi. Mio padre invece rimirava le sue medaglie e le sue armi.

La porta si spalancù

Un Bagliore improvviso.


Una luce accecante.

Poi un uomo, nero, vestito di nero, con dietro di sè 5 uomini.

Mio padre mi nascose, da lù vedevo tutto.

UN orrore, tremendo, che per tutta la vita mi ha segnato, dalla tenera età di 8 anni.

Vidi che i 5 uomini dopo aver violentato mia madre, la uccisero, dopo averla torturata, mentre mio padre, da nobile com'era tentava di uccidere il capo, dato che se si fosse distratto avrebbe perso.

LUI VOLEVA SALVARMI.

< Vattene > una voce, le sue ultime parole, gli altri cinque lo attaccarono, su vari fronti, lui, in fin di vita, pose un colpo alla pancia del capo, vestito di nero, che cadde a terra, ma NON ERA MORTO.

Io Rimasi lù, fermo, mentre la porta rimase splancata, e la neve e il gelido vento entravano nella casa.

Mio madre lo diceva che prima o poi sarebbe successo qualcosa di grave, ma come lo sapeva? era forse lei partecipe?

Questi misteri, rimaranno per sempre irrisolti, a meno che io non trovi chi abbia ucciso mia madre e mio padre.


Il resto della mia vita, almeno fino a 14 anni, fu un disastro, vagavo come un barbone per le vie deserte della città, senza mangiare, dovevo rubare e uccidere per prendere soldi dai mercenari.


Poi FORTUNA.

Vidi un uomo, che dopo aver saputo dei miei lavoretti mi prese con lui, era un generale di mio padre, mi accolse nella sua dimora, mi accudù.

Non era un semplice uomo, lo scoprii in futuro.

Lui era un onorabile mercenario, che dopo aver lasciato l'esercito ove v'er mio padre era andato a fare il mercenario per guadagnare soldi.


Ogni sera, ogni mattina, lui raccontava le sue imprese, io alcune me le ricordo, altre no, so passati alcuni anni.

Me ne ricordo una:

°° Una volta vagavo per una landa lontana, a sud da qui, vidi una preda, che mi era stata indicata di uccidere da un alto della monarchia, la sua taglia era di 10.000 monete d'oro. La mia fama era ormai grande e per me, perù, fù complicato finirlo, quei soldi li valeva sul serio. °° Non mi disse altro, si era fatto notte inoltrata, rimasi cosù senza saper la fine della storia, che mai mi volle raccontare.


Raggiunsi i 15 anni.


Nel paesino dove viveva, dopo aver terminato il lavoro di mercenario, avevo trovato una ragazza, eravamo sempre insieme.

Intanto, sempre a quell'età io e l'uomo che mi ha accudito, proseguivamo da poco deghli allenamenti, d'arme no, mi riteneva piccolo ma di pugni si.
Ci battevamo ogni tanto e le vincite erano più volte mie che sue.

Da lui ho imparato a picchiare con le mani, invece con le armi..


NO.

Non ha fatto in tempo, la sua vita è stata stroncata da una malattia, prima che il villaggio venne bruciato e io sono scappato, schivando la morte.

Anche la mai ragazza morù, e io vagavo per le lande, in cerca di qualcosa o qualcuno, che neanche io sapevo chi o cosa fosse.


Un periodo della mia vita è a me oscuro, non mi ricordo nulla, non sù perchè.
Venni qui, in questa isola, il destino mi ha portato qua, ora qua mi trovo bene.

La mia via non è ancoraa ben decisa, ma sono determinato.


Spero un giorno di trovare chi ha ucciso i miei genitori e bruciato il villaggio, allora dopo quel momento il cuore sarà tranquillo.


La mia venuta è giunta e tutto il resto è da scoprire..






############FINE#############

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