Immagine di jamina
Femmina
Generale di Bruma Terre Esterne

Jamina

Forza
99
Esperienza
0
Mente
60
Monete
200
Resistenza
99
Schiavi
0
Spirito
70
Cibo
0
Agilità
99
Legna
0
Costituzione
99
Minerali
0
Carisma
8
Casato
-
Procura Cibo
80
Stato Civile
Nubile/Celibe
Raccolta Legna
80
Etnia
 
Raccolta Minerali
80
Navigazione
50
Costruzione Edifici
30
Lavorazione Materiali
50

Iscritto dal 09-06-2013 20:26
La foresta, mai luogo nella mente di un uomo ha suscitato incubi e misteri più antichi che l’enorme distesa di secolari alberi, silenti guardiani di antichi segreti, che vegliano su tutto ciò che secoli di natura incontrollata hanno sepolto sotto le proprie radici.
Proprio sotto le radici di una quercia si nasconde il più orribile dei tesori sepolti, la più oscura delle maledizioni, celata affinché mai venga scoperta.
Esisteva un tempo in cui gli uomini abitavano la foresta ed essa dava loro cibo e riparo, ma è esistito anche un tempo in cui gli uomini hanno combattuto contro la foresta, un tempo in cui la cupidigia e la follia umana data dalla sete di conquista avevano portato gli stessi figli della terra a rivoltarsi contro la loro madre e così essa decise di difendersi.
Questa è la leggenda di Syranel, una ragazza di umili origini, nata da pastori e contadini. Syranel non aveva più di venti primavere ma già possedeva un coraggio secondo solo alle più fiere bestie che popolano le leggende. Bella e dalla voce delicata nutriva un profondo rispetto per gli alberi e le piante che crescevano vicino alla foresta di Bruma, in essi lei vedeva dei padri, esseri che avevano osservato com’era il mondo molto prima che lei nascesse.
Fu proprio in un pomeriggio di primavera, quando le api nel pieno del loro fermento volteggiano di radura in radura per raccogliere il nettare dei fiori e quando i primi pigolii dei pulcini sugli alberi danno nuova vita alla verde foresta, che tutto accadde.
Quel giorno Syranel si trovava casualmente ad attraversare la foresta, ignara che poco un gruppo di improvvisati contadini si apprestava a dare fuoco ad una parte di questa per trasformarla in terreno fertile per l’agricoltura. Tutto accadde in un attimo, fiamme, fumo, animali che fuggivano e versi disperati di dolore si stesero per tutta la foresta. Le api non ronzavano più e i pigolii si erano spenti, annegati in un caos imperante. Tra loro, morto, vi era anche il cadavere di una fanciulla.
La madre terra, tuttavia, da secoli fa della morte la sua arma e il suo sostentamento primo. Così decise di far nascere il suo campione, di dare forma alla sua rabbia e creare il suo vero e unico difensore. Dove prima vi era un corpo morto ora sorgeva un Demone, un Deva atavico animato dalla più rabbiosa vendetta che mai essere mortale potrebbe provare.
Moriva Syranel, nasceva l’Ombra.

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