Immagine di dephor
Maschio
Nessuno Terre Esterne

Dephor

Forza
15
Esperienza
719
Mente
25
Monete
50000
Resistenza
15
Schiavi
0
Spirito
16
Cibo
0
Agilità
15
Legna
0
Costituzione
14
Minerali
415
Carisma
15
Casato
-
Procura Cibo
6
Stato Civile
Nubile/Celibe
Raccolta Legna
9
Etnia
Creolo
Raccolta Minerali
24
Navigazione
3
Costruzione Edifici
3
Lavorazione Materiali
8

Iscritto dal 09-02-2008 22:08
Nasce nelle terre dell' Ovest da Padre Asgard e Madre Isolana.
Una famiglia ricca e potente la sua, di proprietari terrieri e mercenari.

Alla tenera età di dieci anni comincia il suo addestramento per entrare nell' armata locale, di cui il padre fu generale.
Una Daga l' arma che gli regalano, la sua era il perfetto connubbio fra velocità e potenza.
Si sposa a soli 16 anni con la figlia di un nobile vicino per un matrimonio combinato e poco dopo la moglie rimane incinta.
Continua comunque il suo addestramento il ragazzo e pochi giorni dopo la nascita del figlio parte per la guerra, dopo otto lunghi e duri anni d' addestramento.
Combatte nella legione comandata dal padre che, spregiudicatamente lo piazza in prima linea, armato solo di daga e Scudo.

E' lù che conosce l' orrore e la morte, la morte dello stesso padre, trafitto in fronte da una freccia nemica.
E' una furia in battaglia e porta l' esercito alla vittoria ma, tuttavia non riesce più ad andare in battaglia, in mente gli tornano le immagini di bambini uccisi, madri che fuggono senza speranza, padri che muoiono.

E' dopo il funerale del padre che trova la forza di andare avanti, questa forza gliela da un vecchio libro conservato nel cassettone della sua sfarzosa camera da letto.
Era un libro di religione, parlava dell' Unico Dio in cui credevano dei Montanari d' un isola vicina.
La madre, credente solo nel Dio denaro, ride dietro al figlio che decide di partire solo con il libro, una piccola valigia, la sua adorata daga ed una tunica nera indosso, simile al saio che portano gli stregoni del Senza Nome di cui aveva letto nel suo caro libro.
E dopo anni di viaggi e studi decide di lasciare definitivamente le terre dell' Ovest.
Dopo un lungo viaggio in mare riesce finalmente a raggiungere l' Isola prestabilita.

Valigia, libro e daga si perdono in mare e il ragazzo, che ormai possiede solo un paio di sandali ed una rozza tunica, s' avvia a piedi verso la montagna, verso Sotminoa.
Raggiunge il baluardo del Senza Nome e lù lo accoglie Rakshasa, Suppliziante dell' ordine degli Stregoni.
Rakshasa diverrà sua maestra.
Ed ora arriviamo ai giorni nostri.
__________________________________________

{Dal Diario di Dephor}
Oggi inizia il mio addestramento. Ieri ho fatto dieci anni, e il mio papà mi ha regalato un coltello bello lungo e leggero; dice si chiami daca, o qualcosa del genere.
Taglia tanto, l'ho provato pure sulle patate che la mamma doveva pelare, e lei mi ha sgridato... ha detto che sono cattivo e mi ha messo in punizione.
Oggi ho imparato a maneggiare quella daca, riesco a tenerla in due mani!
Anche se papà dice che si tiene con una sola mano, io non ce la faccio.
Mù me ne vado a dormire, che è tardi, e domani devo continuare questi allenamenti, a scuola non mi ci manda papà.
[...]

Domani mi sposo. Mi sposo con una ragazza della mia età, che nemmeno conosco; dicono sia bella, speriamo...
E' la figlia del Conte Seth, mi hanno detto che farà bene a me e alla mia famiglia, questo matrimonio.
Si chiama Selena, la conoscerù domattina.
Purtroppo tira vento di guerra qui... papà è diventato ricco, e sta arruolando un bell' esercito di mercenari.
In ogni caso sono pronto, dopo sei anni di addestramento ho ancora la daga che mi regalù papà, è un' arma preziosa, un rubino incastonato nel pomolo, il sigillo della famiglia sul forte.
Sta di fatto che domani mi sposo, e sono ansioso di conoscere Selena.
[...]

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