Immagine di delia
Femmina
Nessuno Terre Esterne

Delia

Forza
24
Esperienza
2551
Mente
28
Monete
13377
Resistenza
18
Schiavi
0
Spirito
20
Cibo
0
Agilità
12
Legna
0
Costituzione
9
Minerali
0
Carisma
13
Casato
-
Procura Cibo
21
Stato Civile
Nubile/Celibe
Raccolta Legna
11
Etnia
 
Raccolta Minerali
14
Navigazione
8
Costruzione Edifici
8
Lavorazione Materiali
8

Iscritto dal 28-09-2006 14:37
[ . . . Dalle Pagine Di Un Diario . . . ]

Questa mattina mi sono svegliata presto. Era un giorno speciale per me. I miei genitori in cucina mi aspettavano mentre sulla nostra tavola si trovavano cose buone da mangiare. Ho fatto 15 anni. Ormai non sono più una ragazzina. E non ero una ragazzina per capire che i miei genitori sono dei genitori meravigliosi, anche se non sono i miei veri mamma e papà. Già. M'hanno rivelato la verità. M'hahho detto che mi trovavo nel bosco ancora nelle fasce. E intorno a me non c'era nessuno. Loro mi hanno presa e mi hanno curato come la loro vera figlia. Perù mi chedo, chi è la mia vera famiglia.

~ † ~

Purtroppo devo abbandonare i miei genitori. Sono entrambi malati. E io se voglio vivere, devo andare in un posto più sicuro. Sento un dolore immenso nel cuore, quando guardi le loro facce addolorate. Ormai non li resta molto da vivere. Ho deciso. Mi recherù nella città più vicina e mi guadagnerù da vivere con la mia voce. Spero che i miei genitori avranno una vita migliore lassù.

~ † ~

Adesso basta! Quel uomo di nome Brox mi ha ingannata. M'imbarco nella prima nave che incontro in cerca della nuova vita e cercherù la fortuna là. Coi soldi che mi sono rimasti dovrei farcela. Quando il mio cuore vorrebbe restare qua nelle terre dove sono cresciuta, il mio cervello mi vuole condurredove non ci sono mai stata. Qua non ho nè famiglia nè amici. Devo andare e dimenticare tutto.

~ † ~

L'ultimo giorno sulla nave per me. Domani saremo sull'isola sulla quale dicono che succede di tutto. Perù vorrei tanto che Feder mi seguisse. Che lasciasse tutto e andrebbe con me a vivere là. Ma purtroppo lui è un capitano di una nave e devefare del suo meglio a fare il capo. Forse un giorno ci ritroveremo . . . Ti Amo Feder . . .

~ † ~

In quei giorni sono sull'isola e ne sono felice di esserci venuta. E' tutto cosù affascinante e tutto cosù magico. Ho conosciuto molte persone e ho trovato tanti amici. Come Flore, Ryo, Goldemort, Gerace e tanti altri. Ora abito a Darchon, una città sul mare. Mi piace stare sulla spiaggia ed udire le onde che sulle sponde della riva. Mi piace il sole che illumina la sabbia che pare dorata. Non mi pento di essere venuta qua ma mi sto chiedendo cosa mi riserverù il destino nei giorni futuri. beh chi vivrà vedrà.

~ † ~

Posso considerarmi una sacerdotessa di Darch ora. Ho incontrate il Profeta di darchon Mcferr che m'ha fatto diventare un'umile e fedele servitrice di Darch. So qual è la mia strada e so cosa voglio. Voglio imparare ad usare gli incantesimi, studiare la storia di Darchon e servire umilmente Darch. Quanto sono felice. Spero che i miei genitori sono fieri di me.

~ † ~

Devo lasciarli. Io devo seguire Achille perchè è lui la mia unica ragione di vita. Devo farlo. Devo abbandonare Darchon ed andare a Revaden. Anche se credo sempre in Darch, il mio cuore mi dice che devo inseguire l'amore per essere felice. E cosù farù. Domani mattina partirù e spero che Achille mi accoglierà con le braccia aperte.

~ † ~

Voglio morire. Achille non mi ama e per di più me l'ha detto con una semplice lettera. Quanto significavo per lui. Perchè è successo. Ha spezzato la mia innocenza mi ha fatto abbandonare Darchon e lui . . . mi lascia cosù. Se finissi la mia vita ora troverei i miei genitori e forse sarei felice . . . vorrei che qualcuno mi stia accanto . . . ma nessuno mi sta vicino.

~ † ~

Perchè succede tutto a me? Perchè devo soffrire cosù? Perchè sono rimasta a Sotminoa? Quel comandante dei luttuosi è un mostro. Tutti loro e soprattutto lui sono dei mostri. Quella notte volevo morire. Quando mi sfondava col suo corpo, si divertiva a tenere larghe le mie gambe. E ogni volta che spingeva con rabbia e violenza io mi sentivo morire dentro. Io gridavo "NO! BASTA! NON VOGLIO! LASCIAMI!" ma lui nemmeno mi ascoltù. Qualcuno mi aiuti! Forse dovrei entrare anch'io nei luttuosi. Cosù troverù vendetta. Ammazzerù Nerevar e tutti i suoi fratelli. Parola mia.

~ † ~

Ora lo so. Quando quel luttuosi mi tagliù la testa . . . non solo io morivo, ma anche il mio figlio. Il figlio mio e del comandante dei luttuosi. M'hanno tolto tutto ormai. Dignità, Felicità, Vita e anche il mio adorato figlio che non vedrù mai più. Mi sento sola. Nessuno mi vuole aiutare. Nessuno . . .

~ † ~

E mi ritrovo di nuovo a Darchon. Insieme alla mia cara amica Frances voglio ridiventare una sacerdotessa del culto di Darch e rifarmi la nuova vita. Non so se posso farcela, ma ci proverù. Forse non è troppo tardi per me. Forse ho ancora speranze. L'unica cosa che mi fa paura è se qualcuno mi salverà un giorno . . . non posso fermare ciù che è già accaduto.

~ † ~

Oggi dopo tanto mesi di sofferenza posso dire che sono felice. Ho trovato la mia sorella Rakshasa, dalla casata dei Von Morgerstern, nella quale anch'io appartengo. Lei mi proteggerà, lei mi vuole bene. Anch'io le voglio bene? E' da poco che ci conosciamo eppure mi sento molto affezionata a lei. Lei sa tutto del mio passato anche se non so perchè . . . forse tutto finirà bene. Forse sarù di nuovo felice come prima. Forse . . .

~ † ~

Quest'oggi è un giorno memorabile per me. Ormai Sommo Darch mi ha riaccolto come la sua umile serva. Sono una Prospelite ormai . . . Una Prospelite di Darch . . . la sua umile Serva . . . Studierù antichi libri e il mistero delle Sefirot sott'occhio della mia amica Frances . . . e scoprirù la potenza della magia idilliaca grazie all'aiuto del Profeta Seton. Spero di esserne all'altezza. Farù di tutto per farsi perdonare da Darch per le mie azioni del passato. Farù di tutto per farlo felice . . . di tutto . . .

~ † ~

Quella notte sotto la Grande Quercia volevo che quei momenti con Kaoseth non finissero mai . . . E' come se il tempo si fermasse al nostro favore per fa sù che quei momenti di piacere non finissero mai più. In quella notte ho avvertito qualcosa nel mio grembo, come se fosse successo qualcosa . . . come se qualcosa è appena nato . . . quel qualcosa sarà il frutto del nostro amore.

~ † ~

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