Immagine di ainwen
Femmina
Nessuno Terre Esterne

Ainwen

Forza
14
Esperienza
85
Mente
12
Monete
338
Resistenza
11
Schiavi
0
Spirito
14
Cibo
69
Agilità
10
Legna
0
Costituzione
11
Minerali
18
Carisma
10
Casato
-
Procura Cibo
13
Stato Civile
Nubile/Celibe
Raccolta Legna
10
Etnia
 
Raccolta Minerali
11
Navigazione
8
Costruzione Edifici
8
Lavorazione Materiali
8

Iscritto dal 07-03-2010 23:17
Nasce 25 anni fa in una landa remota a tanti..figlia di Glaedr e Jelosia regnanti della città di Vreera. Primogenita assieme al fratello più piccolo Jeord la sua infanzia è stata felice e sgombra di guerre o tradimenti, la verità celata di fronte ai due bambini che venivano istruiti a leggere e a scrivere oltre a narrare di racconti a riguardo delle altre razze. Un futuro già segnato quello della bimba: sua madre e suo padre già sapevano che un giorno sarebbe toccato a lei reggere le sorti del popolo, nel guidarlo con saggezza e farne così una regina, anche se poi le cose andarono diversamente.

In adolescenza Ainwen raggiunse una discreta maturità, non avvezza a restarsene chiusa nel castello come del fastidio di vedersi affiancare dai genitori due guardie con lo scopo di vegliare sulla ragazza il cui corpo prese a cambiare formandosi e raggiungendo infine quella sensualità e femminilità che oggi possiede ancora. Il buon vecchio genitore esortato anche dalla moglie prese a spronare la figlia maggiore cambiando progressivamente le sue abitudini. La guerra incombeva e presto si videro Ainwen e Jeord imparare ad usare spada e arco, a cavalcare per poi ben presto unirsi alla cavalleria con il grado entrambi di comandare gli uomini e marciare fianco a fianco verso l'esercito nemico.

Cosa successe dopo? i ricordi sono confusi, le immagini sfocate come avvolte dalla nebbia; quasi un rallentatore nel vedere la fanciulla adolescente colpire i suoi nemici con pari ferocia e cadere da cavallo dopo esser stata colpita sulla spalla destra perdendo i sensi. Nel tornare alla realtà i suoi occhi vedevano solo il letto nel quale era stesa e le pareti alte lasciando spazio all'immenso atrio. Un elfo..giovane di aspetto è lui che si prese cura della ragazza e lei stessa impiegò molto tempo per guarire senza ricordare nulla dei suoi genitori o del fratello. Continua tutt'ora ad allenarsi di spada, ancora la si vede fiera e libera a cavallo portando con sè la responsabilità di poter un giorno forse cambiare le cose..le sue braccia sono forti, il suo cuore batte furioso ricordandole la fiera nobiltà e il dono più grande: di essere viva e iniziare da un'altra parte un nuovo cammino. Onore a te principessa figlia di nessuno..

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