GDR non è altro che l’acronimo di Gioco di Ruolo, On Line il metodo di fruizione di questi e cioè attraverso un computer collegato alla Rete.

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Cosa vuol dire Gioco DI RUOLO?

E’ quel gioco in cui i diversi partecipanti interpretano e muovono un personaggio da loro creato (Chiamato comunemente PG, ovvero Personaggio Giocante). Il pg ha una vita indipendente che si diversifica completamente da quella reale di chi lo muove; avrà il suo carattere, i suoi interessi, le sue abilità ed i suoi affetti. La bravura del giocatore sta proprio nel muovere questo pg all’interno del mondo che lo circonda (creato appositamente per il gioco) tenendo conto di come il suo personaggio reagirebbe a determinati stimoli e fattori esterni semplicemente descrivendo le azioni che esso compierebbe. Ogni azione fatta dal pg, se il giocatore mantiene la coerenza con esso, è sempre giusta ma bisogna considerare che non si gioca da soli ma con altre persone, quindi tutti dobbiamo essere protagonisti e dare la possibilità agli altri di interagire con noi. Per questo ogni azione compiuta da un pg dovrà dare spazio alla risposta della controparte giocante, e sarà eventualmente l’arbitro a dare l’esito a quell’interazione. In assenza di arbitro tale esito rimarrà in mano all’onestà e correttezza dei due o più giocatori.

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Ma come si gioca?

Il burattinaio del personaggio dovrà muovere lo stesso tramite “azioni” che scriverà in un’apposita locazione di gioco (una chat che riproduce un determinato luogo, come una Taverna, un Porto, ecc) interagendo con altri personaggi e NON con altri burattinai. Potrà inoltre far parlare il proprio pg con altri, potrà farli combattere, commerciare, e qualsiasi altra cosa la fantasia gli suggerisca.

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Ma chi decide cosa capita ai personaggi?

Gli esiti delle azioni di un personaggio sono sottoposti a diversi fattori quali: l’ambiente circostante, l’arbitro del gioco (Master) e dagli altri giocatori. E’ essenziale quindi l’interazione con questi elementi e in particolar modo con gli altri personaggi; infatti non potremmo mai compiere un’azione che va a ledere la libertà di gioco dell’altro ma dovremmo sempre far TENTARE al nostro pg di compiere un’azione verso un altro e successivamente sarà quest’ultimo a dare esito positivo o meno al nostro tentativo. Nel caso in cui ci sia la presenza di un Arbitro del gioco, sarà esso a decidere l’esito dell’azione e quindi dire se essa è andata o meno a buon fine. Compito dei Master è anche “fatizzare” determinati eventi, ovvero creare casualmente situazioni particolari in cui si imbattono nella normale ciclo di vita (razzia di un villaggio, attacco di mostri, furto di una nave, ecc) per dare quel tocco di improvvisazione ed ineluttabilità a cui tutti i giorni anche gli stessi giocatori nella vita di tutti i giorni sono sottoposti.

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Qual'è l'importanza degli elementi aleatori nel gioco di ruolo?
Il bello dell'impersonare un ruolo, nel gdr, è il non conoscere tutti gli elementi che portano allo sviluppo del gioco. Il burattinaio può conoscere parte dello scenario, come la sua storia, il suo personaggio, l'ambientazione, ma non conosce i dettagli del gioco che propone il Master, né come agiranno gli altri personaggi. Il gioco si basa quindi sulla costante interazione ed integrazione tra le informazioni dei diversi giocatori tra di loro e con il Master, che deve a sua volta modificare e mandare avanti l'avventura seguendo il gioco e gli avvisi dei giocatori stessi.