Aiuto.....devo imparare il dialetto piemontese!
Oggi non ho molto tempo, ma domani......mi vendico ciò!
Buona Domenica e mi raccomando anzianotte....leggete con il pranzo! Ih ih ih....
eh sì, ma a dispetto di quello che uno pensa, è una salsa che risulta poi abbastanza delicata...con i peperoni poi....
certo che però può risultare un po' indigesta...in quanto al suo consumo: rigorosamente di venerdì sera e la devono mangiare tutti!!!
ma abbiamo aperto ...'n canton 'd veij Piemont?
e che se la ricorda, sentiamo, Elda? oppure Gioiesfizi?..na vòta ijera Maria Gavòta ca montava su da na bròpa.....
E' una salsa (bagna) che si mangia calda con il pane e qualsiasi tipo di verdura, cotta o cruda: patate bollite, peperoni arrostiti e spellati oppure crudi, barbabietole bollite, cipolle bollite, ciapinabò (topinambour), sedano, finocchio, cavolo verza (ottima l'insalata a striscioline di verza e poca bagna a fare da condimento), e... fantasia a volontà.
Si può anche usare come sugo per gli spaghetti.
Ce ne sono due versioni, quella originale e quella addomesticata - nei ristoranti normalmente si mangia quella addomesticata, che è già potentina di suo.
Versione originale:
- la sera prima si toglie l'anima all'aglio e si lascia a bagno nel latte fino al giorno dopo, poi si toglie il latte e si unisce il resto
- aglio e acciughe (una testa d'aglio e cinque-sei filetti di acciuga a persona) che si fanno sciogliere lentissimamente nell'olio che deve scaldare ma non friggere, e alla fine alcuni aggiungono una noce di burro - rigorosamente nel fojòt (recipiente di terracotta)
Versione addomesticata:
- idem per aglio e acciughe e preparazione, ma con meno olio e aggiunta di panna e latte a piacere, finché non si ottiene una salsa densa e... stracotta.
La tradizione vorrebbe che ci fosse un recipiente a centro tavola sempre in temperatura ma mai ebollizione (tipo bourguignonne) dove ognuno pucia (intinge) quel che vuole, da anni ormai sono in vendita dei "fornelletti" in terracotta individuali https://goo.gl/7wzOFY
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Ciao!
Se si sa si fa, se non si sa si impara, se non c'è si inventa
La bagna cauda non sembra molto leggera, il latte dove si mette a bagno l'aglio, si getta o viene usato per la cottura? Quando mio cognato mi porta l'aglio nuovo voglio provare.
Per Rosie....
Noaltri qua gavemo: Ghe iera na volta, Piero se volta, casca na socca, Piero se copa!
...Credo che la tua fosse una specie de filastrocca, credo...
mia mamma e' veneta e mio papa svizzero... sono cresciuta in svizzera dalla parte di madrelingua tedesca con una mamma tipica italiana... premurosa, avvolgente e presente durante la mia crescita'... non eravamo una famiglia benestante, lavorava solo mio padre mentre mia mamma accudiva la casa nella maniera piu' assoluta e cio'e' come perno della famiglia...
si mangiava la carne una volta la settimana oppure al compleanno di uno della famiglia quando il menu era a scelta...
mi ricordo un forno a maiolica in casa che serviva a scaldare e a cucinare e a nascondermi sotto la panchina annessa quando veniva il 6 dicembre il "nikolaus" che portava doni oppure carbonella a dipendenza di come ci si comportava durante l'anno... lascio a voi a indovinare cosa che mi arrivava... siii regali perche' poi alla fine ero bambina e tutto mi si perdonava...
ricordo mia mamma che costruiva case di neve enormi con noi, del tipo che si usava la pala per accumulare la neve, pressarla e poi scovare la cavita' tipo un iglu...
ricordo sempre lei che prendeva tanto di quel freddo per accompagnarci alla pista dei slittini e rimaneva li' per ore in piedi ad aspettare che noi fossimo stanchi di andare su e' giu'... almeno sulla pista da ghiaccia si sedeva nel bar dove non gelava...
l'inverno mi piaceva perche non c'erano le finestre di oggi ma si montava delle doppie finestre che si brinavano e formavano dei centrini cristallini che brillavano e trasmettevano con la loro immagine un incanto da sogno che nessuna televisione oggi riesce a comunicare... a proposito la televisione in casa nostra e' arrivata quando io avevo gia' 5 anni e trasmetteva per 3/4 ore al giorno...
ricordo il profumo del erba dei giardinetti dove stavo sdraiata per ore a guardare il gioco delle nuvole, le scie dei pochi aerei che passavano e gli uccelli che volavano... si andava a piedi nudi dopo un lungo calvario per togliere prima la calzamaglia di lana, poi i calzini al ginocchio e la sopramutanda di lana che pizzicava al inverosimile non appena sudavi poco poco ma non si poteva permettersi il lusso di ammalarsi...
ricordo la sabbionaia enorme, i dondoli, le risse ai giardinetti tra maschi e femmine che poi proseguivano per le prime 2 anni delle elementari tra cattolici e protestanti perche' le scuole erano divise per religione...
ricordo che tutti gli alberi di frutto erano i miei, salivo, mangiavo e portavo a casa...
insomma.... sono cresciuta in totale liberta'... all'aria aperta e all'insegna di acquisire esperienza di vita passando per delle situazioni reali...
[Glitter by Megghy.com]
i miei ricami http://www.megghy.com/forum/f39/luci...ori-78942.html
il mio cucito creativo https://www.megghy.com/forum/f81/luc...vo-102124.html
i mie lavori al uncinetto http://www.megghy.com/forum/f106/lav...a59-71302.html
i miei amigurumi http://www.megghy.com/forum/f235/gli...a59-78907.html
Gioiesfizi (16-05-2017), rosie (16-05-2017), zagor (17-05-2017)
che belle queste "chiacchiere"...sono tornati ricordi che, per noi che abbiamo già qualche "anta" sulla gobba, sembravano lontani.
Ma poco a poco si sfilano, come quella noiosa matassa che mia mamma, e suppongo anche la vostra, mi obbligava ad infilarmi ai polsi per poi essere dipanata in gomitoli che poi si accoppiavano con altri per fare un filo più grosso.
@lucia59 anch'io portavo quei calzoncini di lana fatti ai ferri dalla mamma...
rosie, bellissimo, hai condensato in poche righe i ricordi di tutta un'infanzia, e su ogni riga ci sarebbe da fare un commento e continuare con la catena dei mi ricordo!
Per la veneta:
Un veneto va in alta montagna e incontra uno yeti.
Per essere educato, si presenta: mi, Gofredo.
E lo yeti: anca mi, ma resisto.
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Ciao!
Se si sa si fa, se non si sa si impara, se non c'è si inventa
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