uuhhh matisseeeee bellooooo.. ci odveva andare anke il cry in gita con la scuola poi nn so cos' cambiato nel programma e hanno cambiato destinazione
In occasione della settimana della cultura ( dal 9 al 17 aprile ) l'ingresso alla mostra costa solo 8€!!
MATISSE E MICHELANGELO
l’incontro di due grandi artisti
sedotti dalla forma
Il più enigmatico degli artisti moderni trova nell'opera di Michelangelo la conferma alle sue scelte più rivoluzionarie: la ricerca sul colore, sul rapporto tra linea e volume, tra scultura e pittura. Rieccheggiano, in Matisse, gli stessi interrogativi che avevano determinato l'arte di Michelangelo, inducendolo a definire nelle gouaches découpées una nuova forma di estrema sintesi, a tutt'oggi insuperata, tra scultura e colore.
Oltre 150 opere del maestro francese declineranno, attraverso un itinerario tra pittura, scultura, disegno, litografia e grandi libri d'arte, il percorso di Matisse verso l'essenza della forma.
La mostra termina il 12 giugno 2011
Matisse. La seduzione di Michelangelo - Brescia, Museo di Santa Giulia - 11 febbraio / 12 giugno 2011
Ultima modifica di Account non Attivo; 09-12-2011 alle 15:57
anna lela (15-04-2011)
Allora, prima di partire alla scoperta di questo grande pittore, diamo qui un breve cenno della sua attività pittorica...
Diciamo che fu a seguito dell'influenza di Van Gogh e di Gauguin che un gruppo di giovani pittori conosciuti come Les Fauves (Bestie feroci, Selvaggi) nel 1905, animati ad amare intensamente i colori semplici e le audaci armonie "barbariche"allestì una mostra a Parigi. Il loro nome era ispirato all'aperto rifiuto di forme naturalistiche e al gusto dei colori violenti. In realtà c'era poco di selvaggio in loro. Il più celebre del gruppo, Henri Matisse (1869-1954), studiò gli schemi cromatici dei tappeti orientali e dello scenario naturale nordafricano, sviluppando uno stile che ha esercitato una grande influenza sul disegno moderno Questa figura mostra una delle sue pitture del 1908, "La Desserte". Il gioco del disegno dei parati e del tessuto della tovaglia con gli oggetti disposti sulla tavola è il motivo essenziale del quadro. Anche la figura umana e il paesaggio visto attraverso la finestra sono diventate parti di questo schema, così che la semplificazione dei contorni e perfino la distorsione delle forme della donna e degli alberi sono indispensabili agli effetti del loro inserimento tra i fiori della tappezzeria: infatti l'artista chiamò la pittura "un'armonia in rosso". Nei colori smaglianti e nei contorni semplici dei quadri di Matisse c'è qualcosa dell'effetto decorativo dei disegni infantili, pur riconoscendo all'artista una raffinatezza intellettualistica alla quale mai egli volle rinunciare.
Spero di esservi stata utile!
floriana
Account non Attivo (15-04-2011), anna lela (15-04-2011)
Mostre Milano: Gli occhi del Caravaggio, presentato da Vittorio Sgarbi
http://tempolibero.pourfemme.it/arti...o-sgarbi/7259/
L’esposizione è stata organizzata da, niente di meno che da Vittorio Sgarbi in persona. La mostra è improntata sull’illustrazione della nascita del genio di Caravaggio, specificamente nella fase in cui l’artista entra in contatto con l’ambiente culturale Lombardo e Veneto, attraverso la visione di opere e l’apprendimento durante la sua giovane età, ovvero negli anni precedenti alla sua definitiva partenza per Roma, datata intorno agli anni 1595/1596.
La mostra milanese si intitola Gli occhi di Caravaggio ed è stata organizzata da Arthemisa Group in collaborazione con la location in cui è stata allestita, ovvero il Museo Diocesano di Milano. E ‘stata promossa dalla regione Lombardia e realizzata grazie al contributo della Banca Popolare di Milano e di Terna.
Nell’esposizione potrete trovare circa 60 capolavori in totale, realizzati dagli artisti precursori e contemporanei al Caravaggio e rimarranno esposti dall’1 marzo al 3 luglio 2011. Possiamo notare in queste opere, il particolare gioco di luci e ombre, poi riprese dall’artista lombardo e portate alla perfezione nelle sue opere. Ovviamente saranno presente anche opere dello stesso Caravaggio, come ad esempio Il riposo durante la fuga in Egitto, e dal Museo di Capodimonte (NA) la Flagellazione di Cristo.
Orari: dal martedì alla domenica ore 10.00 alle 18.00 (la biglietteria chiude alle 17.30). Lunedì chiuso. Costo biglietti: Intero 12€, ridotto 10€, ridotto gruppi 10€, scuole 5€, biglietto famiglia 5€.
Account non Attivo (23-04-2011), anna lela (27-05-2011)
Un week end da non perdere: 28 -29 maggio un week end a casa dei principi
Un weekend a casa dei principi - Pagina 1 | Repubblica Viaggi
Ultima modifica di Account non Attivo; 09-12-2011 alle 15:58
A Genova
La mostra
Nell’aprile del 1897 Paul Gauguin è tornato a Tahiti da quasi due anni. Le sue condizioni di salute non sono buone e dipinge poco nella natura lussureggiante e davanti all’oceano, e invece molto di più nel suo studio. In quel mese riceve dalla moglie Mette la notizia che la figlia Aline, a poco più di vent’anni, è morta a Copenaghen in gennaio per le complicazioni derivanti da una malattia polmonare. Gauguin è straziato da questa notizia e poco per volta, nei mesi successivi, matura in lui l’idea di togliersi la vita. La malattia e la lontananza pesano in maniera insopportabile. Ma decide che lascerà il mondo dopo avere dipinto il suo capolavoro, un ultimo grande quadro che riassuma il senso del suo viaggio nel mondo e dentro le luci della pittura. Ordina così a Parigi molti nuovi colori e molti pennelli, anche di ampie dimensioni. A Tahiti si fa cucire una tela enorme, quattro metri di lunghezza e uno e mezzo di altezza. Ricoverato per dei problemi cardiaci nell’ospedale francese di Tahiti il secondo giorno di dicembre del 1897, ne esce subito e pone mano al quadro epocale, uno dei dipinti più celebri dell’intera storia dell’arte. Alla fine di dicembre è terminato e il giorno prima della conclusione dell’anno sale sulle montagne con un vaso di arsenico deciso a suicidarsi. La quantità ingurgitata è talmente alta che immediatamente rigetta il veleno e in preda alle convulsioni e a dolori atroci resta tra le montagne per un’intera giornata, fino a che barcollando scende verso il suo villaggio per essere curato. Rimane di tutta questa esperienza il quadro celeberrimo, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, che come prestito altrettanto epocale sarà a Genova quale gemma assoluta di una mostra peraltro già straordinaria. Il museo di Boston, presso il quale è conservato, lo concede in prestito per la quarta volta soltanto nella sua storia, e solo per la seconda volta in Europa, dopo Parigi una decina di anni fa. La visita alla mostra Van Gogh e il viaggio di Gauguin assumerà pertanto i connotati di una assoluta straordinarietà, potendovi fare l’esperienza di questo quadro che è una delle rarità a livello mondiale e immaginando che l’incredibile di vederlo in Italia adesso accada. Nessun’altra opera potrebbe tra l’altro significare meglio il senso che del viaggio la mostra genovese intende dare: viaggio come esplorazione geografica, viaggio come spostamento fisico e viaggio nella propria interiorità. Verrebbe da dire che senza questo quadro la mostra non si sarebbe potuta fare e che con quest’unico quadro tutta la mostra si potrebbe fare.
A FERRARA
Al Palazzo dei Diamanti dal 11 settembre 2011 al 08 gennaio 2012
GLI ANNI FOLLI - LA PARIGI DI MODIGLIANI PICASSO E DALI'
Modigliani, Mondrian, Dalì & co Gli "anni folli" in mostra a Ferrara - Repubblica.it
Segnalibri