Ma12ri (14-10-2020)
Londra, 1887: l?anno, recitano i libri di storia inglese, del Giubileo d?Oro, dei festeggiamenti per il cinquantenario dell?ascesa al trono della regina Vittoria. L?anno, per?, anche di una storia di cui pochissimi sono a conoscenza, e che i pi? preferiscono dimenticare: la storia di una senzatetto, Mary Ann Nichols, detta Polly, che bivaccava come tanti a Trafalgar Square. A differenza della monarca, la sua identit? sarebbe presto caduta nell?oblio, anche se il mondo avrebbe ricordato con grande curiosit? il nome del suo assassino: Jack lo Squartatore.
Polly fu la prima delle cinque vittime ?canoniche? di Jack lo Squartatore, o di quelle la cui morte avvenne nel quartiere di Whitechapel nell?East End. Al suo omicidio segu? il ritrovamento dei cadaveri di Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly. La brutalit? degli omicidi di Whitechapel sconvolse Londra, soprattutto perch? l?assassino riusc? a darsi alla macchia senza lasciare indizi circa la sua identit?.
Mentre il cosiddetto ?autunno del terrore? volgeva al termine, Whitechapel si riemp? di sedicenti giornalisti intenti a cavalcare l?onda. I giornali andarono a ruba e, in mancanza di informazioni certe da parte delle autorit?, le pagine furono sommerse di infiorettature, invenzioni e voci infondate, come quella secondo cui i pensionati di Whitechapel fossero ?bordelli di fatto, se non di nome?, e quasi tutte le donne che vi risiedevano, con pochissime eccezioni, fossero delle prostitute.
Per centotrenta anni le vittime di Jack lo Squartatore e le loro vite sono dunque rimaste invischiate in una rete di supposizioni, pettegolezzi e ipotesi inconsistenti, cosicch? oggi, le storie di Polly, Annie, Elizabeth, Kate e Mary Jane portano ancora impressi il marchio e la forma che i valori vittoriani hanno dato loro: maschili, au-toritari e borghesi. Valori elaborati in un?epoca in cui le donne non avevano n? voce, n? diritti.
Ma chi erano queste donne, e come hanno vissuto prima che la loro esistenza venisse barbaramente spezzata dalla mano di un feroce assassino?
Attraverso un imponente lavoro di documentazione e una scrittura che lo rende appassionante come un romanzo, Le cinque donne riesce pienamente nel suo obiettivo di dare un volto alle donne che per troppi anni sono rimaste oscurate da un mito, restituendo loro ci? che tanto brutalmente hanno perduto insieme alla vita: la dignit?.
ciao aimiy
Ma12ri (14-10-2020)
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