Ci? che ti isola ti salva, ? la vita che ti mette in pericolo. Maril? abita in cima a un?isola: sotto c?? il villaggio, in mezzo il bosco e infine la radura con la sua casa, dove nemmeno i frequenti incendi estivi possono raggiungerla. ? una donna che affascina ma un po? spaventa, perch? porta con s? il fatto di essere stata molto libera negli anni pi? liberi del secolo scorso, gli psichedelici Settanta. Fin troppo, pensa sua figlia Angela, che sente di averne ricevuto soltanto trascuratezza. Ora Angela si trova costretta a malincuore ad affidarle per tre mesi la figlia Adelaide ? che si fa chiamare Ad? -, adolescente tanto attiva in Rete quanto insicura nel mondo e nel proprio corpo. In questa lunga estate nonna e nipote si ritrovano insieme dopo dieci anni, si conoscono e si riconoscono, mentre la madre irrompe con telefonate ansiose sul fisso di casa perch?, come primo gesto, Maril? ha requisito il cellulare alla ragazza. Per Ad? la vacanza non potrebbe cominciare peggio, invece a poco a poco diventa un?avventura. C?? un segreto di cui la nonna non vuole parlare, qualcosa che riguarda la sua storia familiare, la linea femminile che la precede ? sua madre, farmacista in un paesino del Sud, e la madre di sua madre, una guaritrice che ? finita a vivere in un convento. Un?antica colpa in questa storia senza colpevoli. Sul delicato confine fra amare, proteggere e lasciare andare, fra prendersi cura e avvelenare, le tre, di madre in figlia, provano a capirsi. Ciascuna ha agito con le migliori intenzioni, anche se a volte il rancore, il dolore, l?amore accecano. Concita De Gregorio intreccia tre generazioni, tre epoche della storia e tre stagioni della vita nelle voci di Maril?, Angela e Ad?: subito cos? vere, cos? vulnerabili e vive da risuonare immediatamente intime.