Aureliano di Arles (
523 o
499 –
Lione,
16 giugno 551) è stato un
vescovo franco, venerato come
santo dalla
Chiesa cattolica che lo ricorda il
16 giugno.Era figlio di
Sacerdote, che diverrà
arcivescovo di Lione dal
549 al
552 e sarà venerato anch'egli come
santo,
[1] e cugino germano di
san Nicezio di Lione (†
573), che successe al padre di Aureliano sulla cattedra vescovile della città (dal
553 alla morte).Aureliano nacque nel
523 ma secondo lo storico
benedettino François Clément (
1714 -
1793), nel
499[2], da una famiglia aristocratica
borgognona, vicino al potere e che giocava un ruolo importante presso i re
franchi.Aureliano succedette ad Aussanio († 546) nella sede episcopale di
Arles il 23 agosto del
546. La sua nomina, allorché aveva solo 23 anni, ad una delle sedi vescovili più importanti della
Gallia, fu dovuta sia alle qualità spirituali e religiose di Aureliano che alla fiducia in lui riposta da
re Childeberto I, che sperava in un punto di appoggio affidabile nelle terre che si affacciavano sul
Mediterraneo.In ogni caso non meravigliò il fatto che il nuovo vescovo avesse ricevuto, poco tempo dopo la sua consacrazione, il
pallio ed il
vicariato apostolico di Gallia, palesemente secondo la volontà dei
merovingi. Ciò avvenne a partire dal
548, quando ricevette Pallio e nomina a vicario della
Santa Sede da
papa Vigilio.Nel medesimo anno Aureliano fondò ad Arles, per disposizione di re Chidelberto, un monastero per soli uomini. Questo monastero
intra-muros, chiamato "Monastero dei Santi Apostoli", fu l'origine della Chiesa della Croce nel quartiere de
La Roquette di Arles, detto anche "Borgo Vecchio". Il primo
abate del monastero fu Fiorentino di Arles (†
553), venerato successivamente come santo.Aureliano arricchì la chiesa di questo monastero di reliquie e diede ai suoi
religiosi una
regola monastica "piena di spirito di saggezza e di mortificazione". Egli ne fondò anche uno femminile all'interno dei bastioni della città, purtroppo poco noto, gli diede una regola simile a quella
benedettina e lo pose sotto la protezione della
Santa Vergine.Egli partecipò al Concilio di Orléans che fu aperto il 28 ottobre
549, e noi sappiamo da
San Gregorio di Tours che, nello stesso anno, Arles fu colpita dall'
epidemia di
peste detta
Peste di Giustiniano.Poco tempo dopo, nel
550, a seguito dello
Scisma tricapitolino, egli inviò Anastasio, un chierico della sua diocesi, a
Costantinopoli ad incontrare papa Vigilio, per rassicurarsi sulla veridicità della proposta riferita riguardo alla volontà del papa,
[3] dal quale ebbe una risposta scritta in data 29 aprile
550, consegnata allo stesso Anastasio.Nel
1308, sulla sua tomba, sita nella
Chiesa di San Nicezio a Lione, fu scoperta un'iscrizione che indicava come Aureliano fosse deceduto in quella città il venerdì 16 giugno del
551.
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