Preghiera Popolare: "Signore, non peggio"
Articolo di Giovanni Falcone 16 dicembre 2007Quello di credere sempre e comunque in una entità o un Dio superiore, avere fede e riporre la massima fiducia nella convinta consapevolezza che il “Signore” rimane l’unico in grado di decidere la sorta di ognuno di noi è cosa frequente e, direi, abbastanza normale.
In tal senso, voglio ricordare una sorta di consuetudine, un modo di dire che, soprattutto in passato, ha accompagnato intere generazioni con il detto: “SIGNORE NON PEGGIO”.
Di fronte ad un incidente, una disgrazia, spesso anche grave, si era soliti pronunciare questa espressione, come una sorta di motto permanente del “Signore non peggio”.
L’affermazione voleva intendere che la fiducia e venerazione era totale, senza tentennamenti, secondo l’ottica dell’ottimista e sapendo che non c’è mai limite o fine al peggio.
Verso la fine degli anni ’70, ricordo un mio vicino di casa che, in testa ad un corteo funebre, nel mentre si accompagnava il feretro della di lui consorte, prematuramente deceduta, udii ripetere a voce alta la fatidica frase: SIGNORE NON PEGGIO, laddove un suo parente, di rimando, ebbe a rispondergli: “Scusa è morta tua moglie e dici pure Signore non peggio…ma ti rendi conto, come poteva andare peggio?”
Certo che poteva andare peggio, rispose: “POTEVO MORIRE IO!!!”
Bari, 16 dicembre 2007
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