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Sono davvero triste..
Non sto passando un bel periodo: problemi di salute miei, di alcuni parenti e amici, alcuni molto gravi ed ora...altro colpo al cuore.
Non è una cosa grave, forse dovrei rallegrarmi, ma proprio non ci riesco. Praticamente, mio figlio ha deciso di iniziare una convivenza.
Non ho nulla contro la ragazza, che sinceramente giudico buona, gentile e rispettosa, mio figlio ha 25 anni quindi ha anche un'età giusta per formarsi una famiglia..E allora che c'è, mi direte..
C'è che il mio cuore di mamma piange, mi è difficile accettare l'idea di non vederlo più dormire nel suo letto, di sedermi a tavola e vedere il suo posto vuoto..mi mancheranno le sue risate, il suo rincorrere i gatti per casa..mi mancheranno pure il suo disordine e le sue lamentele..
La casa è vuota senza di lui.
Quando toccò a me andare via di casa, mi dava fastidio il comportamento dei miei genitori, forse quando si è giovani non ci si pensa..ora che sono dall'altra parte, capisco quanta sofferenza si possa provare.
Con lui ho cercato di essere forte, di non dargli a vedere quanto mi dispiacesse la sua decisione per non rovinare questo momento così importante per lui ma ora sono qui con le lacrime agli occhi.
Scusate questo mio sfogo, molte di voi ci saranno già passate e potranno capire.
Un abbraccio da Morgana
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Ciao Morgana,mi dispiace molto leggere queste tue parole così piene di tristezza e di scoraggiamento.
Non ho vissuto ancora un'esperienza come la tua,mio figlio è un po' più piccolo del tuo,ha 19 anni. Sono consapevole che come genitori il nostro ruolo è quello di permettere ai nostri figli di diventare grandi e di poter diventare indipendenti da noi;è un processo naturale difficile per i ragazzi ,ma ancora più difficile e dolorso per noi.Mi sono resa conto che in fondo tutto il processo di crescita di un bambino e poi di un ragazzo è fatto proprio da momenti successivi in cui lui si distacca da noi per diventare del tutto autonomo,rappresenta un traguardo per i nostri figli e ,in fondo,anche per noi genitori,ma è indubbiamente accompagnato dal dolore per il distacco.
L'unica cosa che mi sento di dirti è quella di pensare in modo positivo,questo è un momento importante per tuo figlio e cerca di non viverlo come una perdita,ma con l'orgoglio di una madre che ha allevato e accudito un bambino fino a quando è diventato un uomo. In questa società di "bamboccioni" che non vogliono crescere e che si appoggiano sempre ai genitori tuo figlio ha deciso di crearsi una famiglia sua ,si è preso delle responsabilità,siine orgogliosa.
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Mi dispiace tantissimo cara Morgana di leggere così tanta tristezza nelle tue parole.
Ti auguro prima di tutto che la tua salute vada meglio!
Per quel che riguarda tuo figlio, ti auguro che il dolore ed il vuoto del distacco si colmi presto di una felicità più grande nel vedere realizzati i suoi progetti di vita.
Sii forte!:abbraccioforte:
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ciao Morgana leggo tanta tristezza nelle tue parole,il mio b ambino ha 19 anni ma so gia' che soffriro' quando decidera' di prendere la sua strada ,farsi una famiglia ma non posso fare altro che lasciarlo andare .La prima volta che è stato fuori casa per piu' di una settimana la casa era vuota ,troppo silenziosa ed anche i gatti ne hanno sentito la mancanza.Hai un ragazzo maturo e nel modo di oggi fare una scelta cosi non è facile sii orgogliosa di lui .ti auguro di rimetterti in piena salute al piu' presto un abbraccio grande .
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ciao tesoro, capisco benissimo la tua tristezza,ho passato un periodo simile alcuni anni fa quando mia figlia si era trasferìta in toscana per studiare ,poi aveva conosciuto un ragazzo toscano e sembrava che sarebbe rimasta definitivamente là....per me il distacco fu durissimo anche perchè io e mia figlia avevamo vissuto da sole per molto tempo,dopo la separazione dal mio primo marito. mi ripetevo continuamente che i figli ad un certo punto devono andare per la loro strada,ma all'inizio è stata comunque molto dura,poi pian piano me ne sono fatta una ragione,ho cercato di vedere il lato positivo,andavo a trovarla periodicamente oppure tornava lei da me ed in un certo senso il nostro legame si è comunque rinforzato.Ho pensato a mio padre che quando avevo 17 anni non mi aveva lasciato andare in america e gli ho serbato rancore per anni....i nostri ragazzi crescono e scelgono la loro strada,in questo modo ci fanno capire che li abbiamo cresciuti forti.....su ,pensa positivo,anzi pensa a tutti i bei pranzetti che dovrai fargli quando ti verrà a trovare,un grande abbraccio
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Concordo pienamente con tutto cio' che hanno detto le amiche sopra,io ho 2 figli,il grande ha solo 11 anni pero' posso capire come ti senti,pensare che un giorno andra' via mi rattrista pero' pensa anche,cosa importantissima,che ha trovato una ragazza che lo ama e che lo fara' stare bene,questo è davvero importante visto che il mondo femminile ultimamente pullula di elementi che ti fanno vergognare di essere donna!!!aver trovato una persona speciale è importante davvero.Dai....noi comunque siamo qui,pronte ad ascoltarti in qualsiasi momento tu voglia!!Poi pensa che magari tra qualche anno avrai un cuccioletto d'uomo che scorrazza per casa!!!!!:miacara:
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mi spiace leggere tanta sofferenza nelle tue parole, mi auguro che almeno i problemi di salute siano in parte risolti. capisco quando parli del distacco da tuo figlio, so cosa significa! io dicevo sempre a tutte le persone che mi parlavo di questo problema: i figli non sono i nostri, però posso assicurarti, che quando mio figlio è andato via, aveva solo 19 anni, sono praticamente "crollata" nel senso che all'improvviso ho sentito un vuoto immenso per tutta la casa, ho capito che tutto girava intorno a lui, che io stessa facevo tutto in funzione del suo rientro in casa, del suo andare e venire!! possiamo dire tutto quello che vogliamo: che sono cresciuti, che devono vivere la loro vita, fare le loro scelte!! tutte saggie considerazioni, ma per quanto mi riguarda, posso dire che l'unica medicina è stata il tempo! solo con il tempo si accetta il fatto che devono fare le loro scelte, le loro esperienze, come d'altra parte, abbiamo fatto noi ai nostri tempi! quando non capivamo il dispiacere che provavano i nostri genitori!! cerca di gioire della felicità che sta vivendo tuo figlio, cerca di farne parte quanto più possibile e soprattutto di non far trasparire il tuo "dolore": gli rovineresti un momento per lui importantissimo! tutto sommato il compito di noi mamme è anche questo: riuscire a fare un passo indietro quando crescono e quando li vediamo ...andare per la loro strada (con la pena nel cuore!)
con tanto affetto francesca
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Ciao Morgana,mi spiace che ti senti così abbattuta,io forse sono la persona meno indicata per tirarti su il morale,anche perchè di figli non ne ho,ma ho un fratello che l'anno scorso è andato a convivere ed è stata per me una grande tristezza,ci prendevamo in giro per le partite di pallone(lui tifa una squadra,io un altra)mi raccontava la sera la sua giornata,i suoi tormenti d'amore...e ora beh ho la compagnia dei miei gatti.Anche a me manca,anche se siamo diversissimi,ma sono felice per lui,comincia una nuova vita....e mi auguro sia felice e meglio della mia!Tutto questo per dirti cara amica che la vita è così....ma anche con tutti i nostri guai,la malattia i dispiaceri...è bella la vita perchè continua....potrai avere un fruguletto che carpona per casa tra poco chissà?!!!!un abbraccio
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Carissima,mi dispiace molto per la salute,spero non si siano aggiunti altri problemi.La salute risente anche della tristezza che abbiamo dentro.Il distacco dai figli non è mai ben accetto.Sai che anche il mio era partito per 3 mesi e gia' a dicembre doveva tornare a casa,venerdi' sera ci ha fatto la sorpresa,è tornato,è rimasto il sabato e la domenica è ripartito,non è stato molto,ma ci ha fatto piacere,ebbene ci ha comunicato che si è trasferito definitivamente ad Acireale,il suo datore di lavoro è contento di come vanno le cose e gli ha proposto un posto definitivo,anche io ho fatto buon viso a cattivo gioco,ma che fare,dirgli di tornare a che scopo,sono sincera il fatto che sta da solo mi da pensiero,sarei felice se si accasasse,solo che alla sua giovane eta' è gia' rimasto ben deluso e ci va con i piedi di piombo.Tu non angosciarti,tuo figlio ci sara' sempre,continuera' a cercarti,anzi anche di piu',il distacco non è solo per noi,anche loro lo sentono,è giusto che si faccia la sua vita ma la mamma non la cancelleranno mai.Supera questa fase,è dura ma vedrai che quando lo vedi felice e realizzato sarai felice per lui e anche con la salute risolverai.Sii forte ,non farti prendere dallo sconforto,anzi cerca di essere partecipe,dagli dei consigli ,fai vedere che sei felice anche lui vivra' la sua esperienza con piu' calma e meno ansia,comincera' bene la sua convivenza,al giorno d'oggi è gia' un miracolo che vadano d'amore e d'accordo perchè dargli altri pensieri.
Fai una bella festa e digli che tu ci sarai sempre.
Auguri.
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la vita è fatta di tappe.. questa si è ormai conclusa. ne inizierà una nuova, soprattutto per te che ti potrai godere la TUA vita. certo al cuore non si comanda, non ne parliamo se è un cuore di mamma!
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Ciao Morgana, sono felice di ritrovarti qui sul forum,ma mi dispiace leggere quello che ti capita in questo momento..
Secondo me il tuo stato d'animo e' perfettamente normale, e' quello di una mamma che ama il proprio figlio e che giustamente teme l'allontanamento..credo sia normale e "biologico", vedrai che col tempo passera' e ti renderai conto che e' solo una fase!
Sicuramente altre forumine che ci sono gia' passate sapranno darti qualche buon consiglio su come affrontare tutto questo..per me e' un po' presto, Gabriele ha solo 7 anni!;)
Ti abbraccio forte forte!:baciii:
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Ciao Morgana, mi spiace molto leggere di questa tua sofferenza e anche se non sono mamma, in un certo senso ci sono passata e la posso capire. Io sono andata a convivere ad appena 19 anni, e fino a quel momento ero sempre stata la bambina di casa legatissima a mamma e papà. Non ero il tipo che stava fuori fino alle 6 di mattina, uscivo poco, avevo un rapporto ombelicare con i miei. Per loro non è stato facile vedermi lasciare il nido, ma mi hanno lasciata fare, senza mai farmi capire quanto ci soffrissero... e credimi, mia mamma soffre di depressione perciò immagina cosa ha provato quando le ho detto che andavo a vivere con Daniele... Però ti posso dire che il mio rapporto con lei e con mio padre è cambiato in meglio, si è evoluto in qualcosa di adulto e maturo, e ora dopo 9 anni sono grata a tutti e due per non avermi ostacolata e avermi permesso di costruirmi la mia vita. Quello che ti dico io è che non stai perdendo tuo figlio, lo stai solo lasciando crescere per trovare il suo posto nel mondo... E' il dono più grande che una mamma possa dare, perciò sii fiera di te e del figlio che hai cresciuto... E poi diciamolo, alla fine anche da vecchi la mamma è sempre la mamma, perciò... In bocca al lupo!!!
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Cara Morgana,
innanzi tutto sono felice di sapere stai un pò meglio!
Per quanto riguarda questo post io non leggo solo tristezza ma anche tanta dolcezza nelle tue parole!
Per il momento io mi trovo ancora "dall'altra parte", me ne sono andata il giorno del mio 24° compleanno e mio papà non è riuscito nemmeno a salutarmi, oltretutto siamo un pò lontani e li posso vedere raramente...
Se posso darti un consiglio, da figlia, apri il tuo cuore a tuo figlio!! non farti vedere triste e tacere, perchè potresti confonderlo, parlargli come hai fatto con noi, e digli quanto lo ami, e quanto ti mancherà nonostante sai che questo è giusto perchè ora lui è un uomo, anche se sarà sempre il tuo bambino!
Sono certa ti sentirai meglio e vedrai che il vostro rapporto potrà solo rafforzarsi!, quando vivrete in due case diverse ci sarà solo la voglia di vedersi, stare bene insieme!
e poi vedi il lato positivo, magari tra pochi anni vi regalerà un bel nipotino, e sarà solo una grandissima gioia per te:smack!:
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Grazie a tutte, ragazze. Le vostre parole mi sono di conforto e vi dò pienamente ragione. Ho parlato a mio figlio, è stato un discorso tranquillo, pacato ( ce l'ho messa davvero tutta!) gli ho fatto capire che sono contenta per lui, che questa sarà sempre casa sua e che suo padre ed io ci saremo sempre per lui.
So che pian piano mi abituerò all'idea e che il tempo lenirà il mio dolore. E' giusto così e so che un giorno ne sarò felice.
Grazie di vero cuore, vi abbraccio.
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Cara Morgana mi spiace tantissimo , ti capisco bene , subito e' stato davvero difficile e mi mancava non sai quanto ..
ma lavorando insieme a mio marito , godo pero' ,delle occasioni in cui rientrano a mangiare a mezzogiorno e davvero me lo coccolo ancora come quando era piccolo ^_^
Coraggio cara ..
:abbraccio:
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Cara Morgana, non so ancora come ci si può sentire, le mie figlie sono adolescenti , so che comunque un giorno accadrà e cercherò di essere forte.Partiamo dal fatto che i nostri figli non ci appartengono, hanno bisogno di tracciare un loro schema di vita con valori di vita che noi gli abbiamo trasmesso.Noi ci saremo sempre e comunque!!!Sii forte passerà !!!!:baciii:
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Cara Morgana,
mi scuso di non aver letto prima questo tuo messaggio ma sono 2 giorni che sono sono riuscita a farvi visita.
Non posso dirti niente di più di ciò che ti hanno già detto.
E' un bene per tuo figlio "staccarsi" dalla sua famiglia e provare a metterne su una tutta sua, come i pulcini che spiccano il volo dal nido; prima o poi succede!
La devi vedere come un' opportunità di crescita; questa nuova esperienza, con le responsabilità che porta con sé, gli farà soltanto bene.
Andrà ad abitare molto lontano da te?
Invitali a pranzo ogni domenica, così non vedrai l'ora di metterti in cucina a preparare piatti buoni per fargli capire che, in questo modo, lo coccoli ancora tanto..........
Per curiosità, lui cosa ha risposto al tuo discorso? L'ha preso come una paternale oppure pensi che abbia capito il tuo punto di vista?
E se tra un annetto arriverà il nipotino.............
Baci e cerca di riguardarti.
Ciao
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Daniela 69 Cara Morgana,
mi scuso di non aver letto prima questo tuo messaggio ma sono 2 giorni che sono sono riuscita a farvi visita.
Non posso dirti niente di più di ciò che ti hanno già detto.
E' un bene per tuo figlio "staccarsi" dalla sua famiglia e provare a metterne su una tutta sua, come i pulcini che spiccano il volo dal nido; prima o poi succede!
La devi vedere come un' opportunità di crescita; questa nuova esperienza, con le responsabilità che porta con sé, gli farà soltanto bene.
Andrà ad abitare molto lontano da te?
Invitali a pranzo ogni domenica, così non vedrai l'ora di metterti in cucina a preparare piatti buoni per fargli capire che, in questo modo, lo coccoli ancora tanto..........
Per curiosità, lui cosa ha risposto al tuo discorso? L'ha preso come una paternale oppure pensi che abbia capito il tuo punto di vista?
E se tra un annetto arriverà il nipotino.............
Baci e cerca di riguardarti.
Ciao
Grazie Daniela! Rispondo alle tue domande..mio figlio abiterà a cinque minuti da casa mia, quindi non è lontano e spero comunque di vederlo sovente.
Per quanto riguarda il fatto di invitarli spesso a pranzo, mi sa che i poveretti si debbano armare di coraggio, perchè sono proprio una schiappa in cucina! :ridere6:
Comunque qualcosa che ai ragazzi piace riesco a cucinarlo, li inviterò di sicuro e ci metterò tutto il mio impegno.
Mio figlio ha preso bene il discorso che ho fatto,inoltre conoscendo la mia sensibilità, è stato molto delicato nel manifestarmi la sua decisione...è già un po' di tempo che mi lancia segnali, parole buttate qui e là per prepararmi all'idea. Ho apprezzato questo suo comportamento e gli sono grata.
Mi ha anche detto che è già parecchio che non fuma più e che ci sa riuscendo..quindi, motivi per esser felice ne ho. Poi, basta che sia felice lui e lo sono anch'io!
Penso che questo sia l'atteggiamento giusto.
Un bacio anche a te e grazie ancora :tvb3:
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Cara Morgana, il tuo cuore generoso ti ha consigliata per il meglio, hai fatto bene a mostrarti felice per la decisione del tuo ragazzo, e le altre amiche ti hanno detto delle cose giuste. Mio figlio è un pochino più piccolo del tuo, ma se penso a quando andrà a stare per conto suo mi viene da piangere come una fontana, ma come te cercherò di essere forte e sarò felice per lui...ecco dopo aver letto il tuo post domani mi arrabbierò di meno quando sistemerò le cose che mi ha lasciato in disordine...Un abbraccio grande cara, il mestiere di mamma è il più bello del mondo, anche se non è per niente facile...:smack!:
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Hai ragione Enrica, il mestiere di mamma non è per niente semplice. Penso però che loro avvertano l'amore che proviamo per loro e riescano a perdonarci quando e se facciamo qualche errore, almeno lo spero!
Sai, non avrei mai detto che mi sarebbe mancato pure il suo disordine...
Anche i mici sentono la sua assenza: dormono sempre sul suo letto e quando lo sentono arrivare gli corrono incontro, sono troppo forti!
Un bacio Enrica, grazie di cuore anche a te!
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I nostri errori sono causati dal troppo amore e dalla preoccupazione che stiano sempre bene, certo che ci perdonano ( se così non fosse mio figlio non mi parlerebbe più:ridere6:) , ma tu hai fatto un ottimo lavoro, hai un ragazzo maturo e giudizioso pronto a farsi una famiglia e per questo sei solo da ammirare.
Lo so che i mici sentono la sua mancanza, anche Achille fa così quando mio figlio sta fuori una settimana, e poi dicono che i gatti non provano amore per le persone....
Ciao Morgana un abbraccio grande:abbraccioforte:
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Carissima, io non ho figli, quando mi sono sposata mi sono trasferita da Milano a Maslianico, in provincia di Como....
Per mia madre è stato un colpo tremendo,.....mi ricordo che il giorno del matrimonio, quando doveva tornare a casa, le ha preso un "magone", una malinconia, una commozione......
Tutti i giorni io ho in mente il suo viso pieno di lacrime ma mi ricordo la sua voce che diceva a me e al mio Ale " siate felici.....!!!!!!"
Ancora adesso, dopo 17 mesi, la sento due o tre volte al giorno, quando la vado a trovare a Milano si commuove sempre.....
a me manca tantissimo, ma mi fa piacere sentire come partecipa alla mia vita,. mi consiglia, mi sgrida e mi rimprovera coi suoi " non vorrei dire te l'avevo detto!!!!!!", esattamente come quando vivevo con lei........
Ti posso dire solo che sarà sempre pesante, ma tu dovresti essere felice, che il tuo adorato figlio ha il coraggio di farsi una famiglia e di prendersi le sue responsabilità.......
CORAGGIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Buona giornata e buon Lavoro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Maria.
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Ciao Morgana, ho letto il tuo messaggio e credimi mi sono commossa..Io sono una neo mamma perchè il mio bambino ha solo 3 anni per cui forse tu mi dirai che non posso neanche immaginare , ma credimi che forse riesco a capire il tuo stato d'animo perche ogni singolo momento lontani dai nostri bambini per noi è un angoscia..Figurati che quando ha cominciato l'asilo e quindi a pranzo non mangiava con noi già sembrava tutta un altra cosa...tutto vuoto e silenzioso ( soprattutto!!!). Io comunque penso che forse tu stia vivendo questo distacco ancora più fortemente forse per tutte le altre situazioni brutte che ti circondano..so che forse dirti di essere forte sarà un pò badale e scontato ma è l'unica cosa che devi fare prima di tutto per te stessa e poi per la tua famiglia..le mamme si sà sono le colonne della famiglia e guia se crolla una colonna!!!
Un abbraccio forte
Paola
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Grazie ancora anche a voi, Enrica, Maria e Paola.. le vostre parole mi sono state di conforto!
Volevo riportare la famosa poesia di Kahlil Gibran, tratta da " Il Profeta" che conoscevo già ma ho riletto molto volentieri. Me l'ha inviata la nostra cara amica Bibbina, che ringrazio ancora qui per la vicinanza e la solidarietà.
Noi mamme dovremmo tenerla a mente più spesso, mi sa! Un caro saluto a voi tutte :tvb3:
"E una donna che reggeva un bimbo al seno disse, Parlaci dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso voi ma non da voi,
e sebbene siano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro il vostro amore ma non i vostri pensieri.
Poiché hanno pensieri loro propri.
Potete dare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime,
giacchè le loro anime albergano nella casa di domani,
che voi non potete visitare neppure in sogno.
Potete tentare d’esser come loro, ma non di renderli
come voi siete.
Giacchè la vita non indietreggia nè s’attarda sul passato.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli ,
viventi frecce,
sono scoccati innanzi.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,
e vi tende con la sua potenza affinchè le sue frecce possano
andare veloci e lontano.
Sia gioioso il vostro tendervi nella mano dell’Arciere;
poiché se ama il dardo sfrecciante,
così ama l’arco che saldo rimane"
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Morgana, avevo letto la tua risposta ieri ma non te ne avevo fatto cenno.
La poesia che ci hai scritto è bellissima e dà molte risposte alle tue domande.
Il problema è sempre uno, però: parlare è facile, mettere in pratica è un'altra cosa.
Comunque tu, avendo parlato con tuo figlio, sei riuscita in pieno nella seconda fase, brava!
Ciao
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Ciao Morgana, voglio dirti anch'io due parole...mi trovo nella tua stessa situazione, ma dall'altro lato! Sono una figlia venticinquenne che è andata via di casa da maggio. Devo dire che con mia madre sono stata molto meno delicata di tuo figlio, credevo che lei sapesse che prima o poi lo avrei fatto, e in realtà lo immaginava, ma quando gliel'ho detto è stato comunque uno schock. Ha sofferto tanto, lo so, anche se non me l'ha mai detto....ma questo puoi immaginarlo anche tu, quello che forse non sai è quanto soffriamo anche noi figli di questa scelta. Sì certo, decidiamo noi di andar via di casa, ma questo non significa che la cosa non sia dura e dolorosa. Per tuo figlio forse è più facile visto che è a 5 minuti da casa, io dalla Campania mi sono trasferita in Liguria e ti assicuro che la sofferenza è stata tanta....ancora adesso, dopo 6 mesi, ci sto male. Ho "l'autonomia" di un mese, trascorsi più di 30 giorni senza tornare a casa sto male male male! Questo mese non riesco a scendere per motivi di lavoro (ringrazio Dio per averne trovato uno) e dovrò dunque aspettare il 22 dicembre, ho già il biglietto del treno pronto e conto i giorni sul calendario già da adesso. Per te è brutto non vederlo girare per casa, ma è brutto anche per noi figli...io mi alzo la mattina e non c'è nessuno a strillare per casa, mi ritiro la sera e non trovo nessuno sul divano a guardare al tv, la domenica i miei parenti fanno i grandi pranzi a casa della nonna ed io sono qui da sola...Lo so che l'ho deciso io, ma l'ho fatto per il mio futuro. Vivo con il mio ragazzo, a maggio ci sposeremo e metteremo su famiglia qui a Genova, ma ti assicuro che nel mio cuore ho sempre la speranza di potermi avvicinare a casa. Io e mia mamma ci sentiamo tutti i giorni, forse parliamo più adesso che quando ero in casa, stiamo organizzando insieme il mio matrimonio ed abbiamo un gran da fare, almeno questo mi tiene impegnata con la mente, quindi il suo conforto, la sua voce, non mi mancano. Quello che mi manca è vivere la quotidianità, i pranzi dalla nonna, il caffè preparato da lei, le urla per mio fratello che non vuole studiare :)
Scusami Morgana, invece di consolarti ho preso spunto dal tuo post per sfogarmi un pò...ma volevo farti capire che soffriamo tanto tanto anche noi di questa situazione!
Un bacione, spero che i tuoi problemi di salute si risolvano
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Ti ringrazio tantissimo, Maria Grazia, per ciò che dici nel tuo post! E' sempre utile sentire anche chi vive una situazione simile come dici tu dall'altro lato.
Forse questa discussione è servita ad entrambe: a te a capire cosa può provare una mamma in questa situazione, a me cosa possono provare i figli. Spero che sia stata utile anche a qualcun'altra che si trova o si troverà ad affrontare lo stesso allontanamento da casa.
Ti auguro di riuscire pian piano ad abituarti alla tua nuova vita lontano dai tuoi. Fai bene a chiamare la tua mamma, ne sarà sicuramente felice!
Un mondo di auguri per il tuo futuro, Morgana
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accipicchia,certo che quando diventi genitore il piu' delle volte dimentichi che sei stata figlia,nei ragionamenti soprattutto!io,per esempio,non avrei mai risposto come grazia,certo sono figlia,ma mi sono subito immedesimata nella mamma e non nella figlia!!comunque anche quelle di grazia sono sacrosante parole,e mi domando una cosa:quando sono in casa e combinano guai la prima frase che ci viene in mente è "ma quand'è che te ne vai di casa" poi quando succede stiamo male!!care amiche mie,la vita è proprio strana!!un bacione a morgana e a tutte le mamme e figlie!:baciii:
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Carissima Morgana quello che tu stai vivendo io l'ho vissuto molto preima di te.Io ho 3 figli,quando se ne sono andati a Roma i primi 2 per me non è stato traumatico perchè vivevano a casa con mia mamma e quindi per me era come se fossero ancora a casa.Quando invece se ne è andato l'ultimo devi sapere che se ne è andato a vivere a Barcellona (dove era stato 15 gg. in vacanza)e ce lo ha comunicato in macchina una settimana prima di partire mentre andavamo a Roma dove si era iscritto all'università come gli altri fratelli .Nel sentire ciò a me si è gelato il sangue ma mio marito si è alterato un poco poi non è riuscito più a parlare fino a sera a quel punto sai cosa ho detto a mio figlio che ormai era deciso sul da farsi?:pianto3:
Vuoi andare vai però sappi che se devi vivere sotto i ponti a Barcellona qui a casa tua pane e cipolla non mancano e un tetto c'è.Lui ha trovato subito da lavorare lavori che duravano 2-3 mesi poi tornava cercava di fare qualche esame all'Università e poi ripartiva.Li ha conosciuto una ragazza portoghese e non appena si fosse laureato se ne sarebbe andato a vivere in Portogallo perchè lei lì aveva delle aziende.Si sono poi lasciati, è andato a Disneyland in America sempre a lavorare, ha lavorato anche a Stoccolma,ed ha girato il mondo Cina ,India, Laos Cambogia Vietnam ,Venezuela e moltissimi posti in Europa,Adesso vive a Roma e non sò per quanto,però sappi che quando era lontano il mio cuore la sera palpitava al pensiero che non sapevo se stava bene,se aveva mangiato.....lo avrei voluto più vicino però sappi che io condivido quello che è scritto nella bellissima poesia i figli non sono nostri noi dobbiamo soltanto amarli e fargli sapere che in qualsiasi momento noi ci siamo.Ti abbraccio e sii serena perc:abbraccioforte:hè tuo figlio deve farsi la sua strada,però tu devi essergli sempre vicino ma senza farti vedere.
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Ciao Morgana, leggere il tuo post mi ha fatto venire i brividi.... io ho un figlio di 18 anni e il pensiero che un giorno andrà via di casa mi fa stare male!!!
è vero che devoro essere autonomi, responsabili e non dei bamboccioni che vivono attaccati alle gonne della mamma, però per una mamma non è facile la separazione da un figlio e ci vuole tempo per accettarla.... quando mio figlio è andato alla prima gita di più giorni in Grecia, io ho pianto disperatamente con una sua felpa sul viso!!!!
sono una possessiva?? no, sono una donna che giorno per giorno era con loro nei primi passi, i dentini, le malattie, le delusioni e le gioie .... sempre!!!!
e quando mi dirà che andrà via, piangerò e sarò triste prima ma sono sicura che con il tempo sarò anche orgogliosa delle sue scelte.
ti abbraccio forte forte :miacara:
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Grazie Morgana di aver aperto questo post!
Le parole tue e quelle di Grazia mi hanno fatto riflettere su come non mi sia posta, da brava egoista, nessuna domanda, nessun dubbio nè tentennamenti nel momento in cui ho annunciato ai miei genitori "io mi sposo"!
Credo che la reazione di mia madre sia stata paragonabile alla tua, cara Morgana, forse ancora più devastante in quanto sono andata ad abitare dall'altra parte di Roma e per giunta in casa di mia suocera.
Solo adesso ci penso e mi assale il senso di colpa.
Senso di colpa che ho comunque nei confronti di mia madre, se non altro perchè io sto lontana e lei combatte da sola con mio padre.
Essere lontani non vuol dire soltanto abitare in città differenti: non ci crederete mai ma anche nella stessa città le distanze sono abissali, colpa, credo, del tran tran quotidiano che non ti concede mai il giusto tempo da dedicare ai propri genitori.
Morgana, spero che le parole delle ragazze ti siano state di conforto e che, quanto prima, scriverai un bel post in cui ci racconterai delle tue nuove sensazioni positive.
Ora ti saluto, corro dai miei! Si festeggia mia cognata, sob!
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Non ti fare assalire dal senso di colpa, cara Daniela! Quando ci si sposa si è entusiasti per la nuova vita che ci aspetta e non ci sfiora proprio il pensiero che i genitori possano soffrire..è stato così anche per me.
Spero che questa discussione abbia fatto riflettere..a me è stato di grande aiuto leggere le vostre opinioni, le vostre esperienze..mi sono sentita meno sola in questo momento così difficile e vi ringrazio di vero cuore! Un forte abbraccio da Morgana
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Carissima Amica mia ho letto quello che ti hanno scritto le altre amiche! tutte hanno detto cose giuste ,quindi io non saprei cosa altro dirti di diverso.Anzi una cosa ti voglio dire,
che quando capiterà a mè che mia figlia si sposerà che giustamente farà la sua famiglia
spero di ricordarmi tutti i consigli che ti hanno dato! anche se un po' li ho già messi in atto quando si è sposato mio figlio,ma siamo mamme!!!! così come le nostre mamme ora è toccato a noi!!!!!!!!!!!!!un abbraccione grande!!!!!!!!!!!
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Ciao Morgana leggendo la tua lettera mi hai fatto riflettere molto mettendomi dalla parte dei genitori.Anche io 1:abbraccioforte:3 anni fa sono andata via di casa e ho sposato mio marito (non oso pensare quando lo faranno i miei figli che già mi prende il coccolone).I miei erano felici ma sicuramente dentro di sè la tristezza era tanta. L'unica cosa che vorrei dirti è che se ciò accade è perchè a 25 anni si è ormai uomini e TU l'hai reso tale,sii orgogliosa.chissà un domani qualche bel bimbotto!!!Un abbraccio
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ciao morghy ,
dai su di morale , lo so che è facile parlare per le persone che non sono coinvolte ,
ma anche tu quando eri giovane sicuramente avrai fatto soffrire i tuoi quando te ne sei andata per la tua strada
e ti sei fatta la tua famiglia , è il destino di noi genitori , crescere i figli tra tribolazioni e pensieri ,
ma per lo meno abbiamo avuto la consolazione di averli per un po' con noi,
adesso è il suo turno di farsi la sua vita , se lui è felice tu lo devi essere per lui , anche se il tuo cuore di mamma piange ,
l'importante e che vadano daccordo e che si vogliano bene ,
faccio un mondo di auguri a tuo figlio e alla sua ragazza ,
un bacione e un abbraccio grande come il mondo a te ,
bacioni manu
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:occhiolino5:Come và,spero meglio ,dai non :pianto3:perchè lui è contento e questo adesso è il suo momento più bello ,ha deciso di diventare grande e prima o poi sarebbe dovuto accadere.:abbraccioforte:
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Grazie mia cara, va un pochino meglio..pian piano mi abituo all'idea di non vederlo sempre in casa. Certo, è dura, ma come dici tu lui è contento ed io lo sono per lui!
Un :abbraccioforte:anche a te
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Bene Morgana, mi fa piacere vada un po' meglio!
Un abbraccio grosso...
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Anche a te, Eli! :miacara: