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LITURGIE lettera "I"

Era un giorno come tanti altri e quel giorno Lui passò. Era un uomo come tutti gli altri e passando mi chiamò. Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello, come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so. Era un giorno come tanti altri e quel giorno mi chiamò......
 

Il Signore ci ha amato

come nessun altro mai.

Un amore così grande

che morì per tutti noi;

un amore così forte

che la morte superò:

dal sepolcro

vincitore si levò.

Il Signore ci ha amato

come nessun altro mai.

Ci riunisce nel suo nome,

ci ridona libertà.

Siamo membra del suo corpo,

una nuova umanità;

nulla mai può separarci

dal suo amor.

 

Il Signore è il mio pastore nulla manca

Il Signore è il mio pastore:

nulla manca ad ogni attesa;

in verdissimi prati mi pasce,

mi disseta a placide acque.

È il ristoro dell’anima mia

in sentieri diritti mi guida

per amore del santo suo nome,

dietro a lui mi sento sicuro.

Pur se andassi per valle oscura,

non avrò a temere alcun male:

perché sempre mi sei vicino,

mi sostieni col tuo vincastro.

Quale mensa per me tu prepari

sotto gli occhi dei miei nemici!

E di olio mi ungi il capo:

il mio calice è colmo di ebbrezza!

Bontà e grazia mi sono compagne

quanto dura il mio cammino:

io starò nella casa di Dio

lungo tutto il migrare dei giorni.

Il Signore è il mio pastore non manco di nulla

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

 

Il Signore è la luce

Il Signore è la luce

che vince la notte:

Gloria, Gloria! Cantiamo al Signore! (2 volte)

Il Signore è la tromba

che umilia il silenzio!

Il Signore è il coraggio

che umilia il terrore!

Il Signore è la vita

che umilia la morte!

Il Signore è il sereno

che umilia la pioggia!

 

Il Signore è la mia forza

Il Signore è la mia forza,

mio canto è il Signor.

Egli è il mio Salvator.

In lui confido, non ho timor;

in lui confido, non ho timor.

 

Il Signore è stato grande con noi

Il Signore

è stato grande con noi.

Alleluia!

Grazie ti cantiamo, o Signore,

per Gesù Cristo, tua Parola.

Grazie per questo pane vivo,

perché ci dona la vera vita.

Grazie perché tu solo ci salvi,

ci sorreggi e sei nostra speranza.

Grazie perché ascolti il nostro grido,

i nostri passi rendi sicuri ogni giorno.

Grazie per la tua santa Croce

e per la tua resurrezione.

Grazie per la tua santa Chiesa:

con te formiamo un solo corpo.

Grazie per chi ci vuole bene:

ci aiuta a donare con gioia.

Grazie per chi ci insegna ad amare

come tu hai amato, Signore.

Ti lodiamo, Signore Onnipotente,

glorioso re di tutto l’universo.

Ti benedicono gli angeli e gli arcangeli,

ti lodano i profeti con gli apostoli.

Noi ti lodiamo, o Cristo, a te prostrati,

che venisti a redimere i peccati.

Noi ti invochiamo, o grande Redentore,

che il Padre ci mandò come pastore.

Tu sei il Figlio di Dio, tu il Messia,

che nacque dalla Vergine Maria.

Dal tuo prezioso sangue inebriati,

fa’ che siam da ogni colpa liberati.

 

Il Signore ti ha scelta

Il Signore ti ha scelta, o Maria,

e ti ha prediletta.

L’anima mia magnifica il Signore.

Egli solo è l’eterno,

ed il mio spirito si allieta

in Dio mio Salvatore.

L’Onnipotente mi ha fatto grandi cose

ed è santo il suo nome.

La sua misericordia stende

su quelli che lo temono.

Ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili,

ha dato beni agli affamati

e i ricchi ha spogliato.

Egli ha soccorso Israele suo servo

ricordando il suo amore

come promise ad Abramo

e ai suoi discendenti.

 

Il sogno di Giuseppe

Giuseppe, Giuseppe, Giuseppe!

Cosa turba la notte di un ragazzo...

di un ragazzo che ama?

I miei sogni per sempre

colorati di fantasia,

turbati già da cose strane.

Sono io, Giuseppe.

Devo dirti quelle cose

che non si dicono in faccia:

te le posso dire soltanto

stanotte nei tuoi sogni.

Dimmi, Maria,

che cos’hai tu,

perché sei triste

perché ti vedo piangere donna mia

non voglio che tu pianga mai.

Giuseppe,

un mistero grande è nato in me.

Davvero il Signore

si è ricordato di me:

nascerà un bambino,

sarà Figlio di Dio.

Tu sarai suo papà,

ma non sarai il papà...

Maria,

Maria non posso crederci.

Tu sei quella donna

aspettata dal mondo

e dal mio popolo da sempre.

Fammi baciare le tue mani,

fammi guardare gli occhi tuoi,

fammi inginocchiare davanti a te.

 

Il sole tace

Il sole tace, splende l’Amore:

vieni contempla qui Gesù.

Gloria e silenzio sono abbracciati

in quella prova che subì.

Tu non temere: occhi di luce

oggi la Croce ti darà.

Ecco la Croce: noi l’accogliamo:

Cristo Gesù pietà di noi.

Qui c’è la vita, noi lo sappiamo:

Cristo Gesù, pietà di noi

Il legno strazia, dolce è quel volto:

vieni, contempla qui Gesù.

Pace e martirio sono congiunti

nella passione che accettò.

Tu non temere: mite fortezza

oggi la Croce ti darà.

La sete brucia, stilla il perdono:

vieni, contempla qui Gesù.

Sangue e lavoro sgorgano insieme

per quell’arsura che patì.

Tu non temere: limpide acque

oggi la Croce ti darà.

L’ora è venuta, prende quel Corpo

vieni, contempla qui Gesù.

Tempo e missione sono compiuti

in quella vita che spirò.

Tu non temere: ferma speranza

oggi la Croce ti darà.

Il velo è scisso, Dio si svela:

vieni, contempla qui Gesù.

Varco e mistero sono nel Figlio

per l’abbandono che soffrì.

Tu non temere: certa notizia

oggi la Croce ti darà.

La tomba è muta, geme la fede:

vieni, contempla qui Gesù.

Grazia e futuro sono donati

per quella fine che affrontò.

Tu non temere: salda dimora

oggi la Croce ti darà.

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