Mi ricordo, quand'ero bambina...
C’era la casa in montagna dov’era nata mia nonna, e si passava là tutta la bella stagione, oltre alle vacanze estive e i fine settimana quando già andavo a scuola.
Il negozio più vicino era ad un paio di chilometri, un emporio in cui si trovava un po’ di tutto, ma anche se era grande non poteva avere un grosso assortimento di articoli, per cui i veri ambulanti, a giorni stabiliti, con un camioncino facevano il giro di tutte le borgate della vallata, fermandosi ad ogni gruppo di case un po’ numeroso.
Quelli abituali erano il verduriere, il droghiere e il merciaio, che arrivavano strombazzando.
Il verduriere portava frutta e verdura, il droghiere aveva cibo in scatola, detersivi e articoli da pulizia, il merciaio tutto quello che si poteva trovare in una merceria tradizionale.
A volte, a sorpresa, arrivava anche qualche venditore particolare, tipo quello che portava l’olio dal meridione, o il vasaio con le terrecotte e le pentole, o il ferramenta con attrezzi agricoli.
Ogni volta per noi bambini era una vera festa, e pure le donne uscivano tutte, non fosse altro che per andare a curiosare le “novità”, o per scambiare quattro chiacchiere, visto che i negozianti portavano anche notizie freschissime da una borgata all’altra.
Già allora il merciaio era quello che mi piaceva di più, con cassettine a scomparti piene di bottoni, pizzi, nastri, fettucce, fili colorati, gomitoli e matasse, qualche stoffa, pigiami e biancheria.
Se serviva qualcosa di diverso, lo si prenotava, e se possibile la settimana dopo arrivava (altroché Amazon... servizio capillare e personalizzato! :D)
Poi... poi c’erano le serate in cui si cuciva e lavorava a maglia... ma questo sarà un altro racconto...
Chi altro ha ricordi del genere, magari tra quelle più “anzianotte” che sicuramente hanno altri tempi da raccontare?