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Piante in vacanza...
Si proprio così...
le vacanze per molte di noi si stanno avvicinando e stiamo pensando a come far sopravvivere le nostre amatissime piante da appartamento e non alla nostra assenza ecco alcuni consigli spero utili per voi....
La soluzione ideale sarebbe avere un sistema di irrigazione automatico temporizzato... ma chi ce l'ha non si soffermerà a leggere questo post credo ma con qualche piccolo accorgimento è possibile però sopperire all'assenza di innaffiature, perlomeno per periodo limitati (2 settimane)
Ecco alcune soluzioni:
1-Vasi e fioriere a riserva d'acqua:
Non sostituisce l'abituale innaffiatura!!!! Ecco come usarli :)
Prima di partire per le vacanze, controllare che la fioriera (o il vaso) sia collocata in una posizione luminosa, bagnare bene e accertarsi che la riserva d'acqua sia al massimo (di solito è presente una scala graduata che indica il livello dell'acqua nel vaso o nella fioriera).
Secchio d'acqua e fettucce o corde bagnate:
Il sistema del secchio d'acqua e delle fettucce o delle corde bagnate è indubbiamente efficace.
Si riempie un secchio d'acqua e lo si colloca in posizione sopraelevata rispetto ai vasi; si mettono poi a bagno per qualche ora delle corde o delle fettucce tagliate a strisce, di lunghezza sufficiente ad arrivare dal secchio alle piante, che verranno collocate sul pavimento, sotto il secchio. Quando le corde o i feltri risultano ben impregnati d'acqua, si immerge un capo di ognuno fino in fondo al secchio pieno d'acqua e si appoggia l'altro sul terriccio di un vaso, bloccandolo con una forcina. L'acqua per imbibizione passerà, man mano che il terriccio asciuga, al vaso. Per un vaso di 18 cm di diametro occorrono 2 o 3 corde o fettucce, a seconda delle esigenze della pianta. E' opportuno effettuare delle prove una settimana prima di partire per le vacanze, in modo da rendersi conto se sia o meno necessario aumentare o diminuire il numero delle corde o dei feltri.
altro:
Un altro metodo è quello di collocare i vasi in un contenitore piatto e impermeabile che abbia sul fondo un tappetino di feltro bagnato, oppure della ghiaia o dell'argilla espansa molto inumidita. L'acqua, per capillarità, risalirà dal foro del vaso verso il terriccio e le radici. In alternativa si potrà disporre la ghiaia o l'argilla in ogni singolo sottovaso.
Questo metodo può essere utilizzato anche per mantenere una maggiore umidità attorno alla pianta. Si consiglia però di evitare che i vasi siano immersi nell'acqua, poiché si corre il rischio di marciumi delle radici.
Per le piante dotate di pali o tutori muschiati (per esempio il Philodmdron), esistono in commercio degli appositi umidificatori costituiti da un contenitore per l'acqua e da un tubicino con vite per la regolazione del rilascio della stessa.Nel periodo estivo, e sempre prima di partire per le vacanze, è opportuno collocarne 2-3 per pianta, inserendo il tubicino nel terriccio.
quest'ultima parte è tratta da internet ;)
guardate questo tutor http://www.instructables.com/id/Self...recycled-vase/