Lavori handmade occasionali

Salve,
sto imparando da poco a fare accessori in uncinetto (sono alle primissime armi), ma pensavo di poter vendere orecchini e cose simili.
Ovviamente in maniera occasionale, magari facendomi un pò di pubblicità con una pagina su Facebook.
Tutto qui. Ho un altro lavoro che m'impegna tutto il giorno, quindi questo sarebbe un extra da fare nei ritagli di tempo libero.
Una mia amica che lo fa con le cose in fimo e sta già iniziando a vedere mi ha detto che finchè la cosa è occasionale e non si ha un guadagno di 5000 euro non c'è alcun obligo, niente da dover fare/dichiarare.
Volevo sapere delucidazioni in merito.
La mia amica sulla sua pagina ha scritto questo in bacheca:

"I lavori in questa pagina sono opera mia. Dichiaro di non esercitare l’attività di commercio al dettaglio ma di praticarla in modo sporadico (commercio occasionale) non soggetto quindi alle discipline commerciali contenute nel D. Lgs 114/98, che regola le attività di commercio in forma professionale e continuativa. Perciò, dichiaro di esporre e vendere, in maniera occasionale e saltuaria, oggetti che sono il risultato e l’opera della mia creatività così come previsto dall'art.4 comma 2 lettera h del Decreto legislativo 114/98 .
Non sono pertanto obbligata ad iscrivermi a nessuno dei Registri presso la Camera di Commercio, obbligatori solo per gli imprenditori commerciali professionali."

Volevo sapere se è vero, se c'è qualche altra cosa da sapere.
Vorrei che questo sia un hobby, una cosa fatta per passione, non per lucro, ma non per questo vorrei fare qualcosa "fuori legge".

Grazie :)

Ciao Crys,

allora...qui sta tutto a te...intanto i 5000 euro si ritengono per prestazioni occasionali...la parola stessa "occasionale" sta ad indicare qualcosa di non continuativo...se hai un sito internet e vendi regolarmente prodotti, l'occasionalità svanisce...

"La prestazione occasionale è un rapporto di lavoro con durata non superiore a 30 giorni ed una retribuzione non superiore a 5000 euro nel corso dello stesso anno solare. Il lavoratore non ha l'obbligo di apertura della partita iva. Il rimborso della prestazione lavorativa è assoggettata al regime della ritenuta di acconto con aliquota fissa pari al 20%. Entro i limiti fissati dalla legge la prestazione occasionale non è soggetta all'obbligo contributivo. La fattispecie della prestazione occasionale è disciplinata nell'articolo 61 del D.lgs.276/2003 e dall'art.4 della Legge n.30 come forma di collaborazione lavorativa non subordinate per lavori saltuari di brevissima durata.
Il lavoratore deve fornire all'azienda o al privato a cui offre la prestazione una ricevuta indicante l'importo della prestazione. Il lavoratore certifica inoltre che i propri redditi non superano i 5000 € annuali. " Nel tuo caso non dovresti comunque applicare ritenuta d'acconto...

Ecco un link semplice e chiaro che spiega bene il discorso di occasionalità ...

Quando Occorre Aprire la Partita IVA?

Come vedi oltre ad esserci un limite di compenso c'è pure un limite di tempo, appunto per limitare l'abuso di questo tipo di commercio.
Gli esempi del link sono molto chiari...
Spero di esserti stata utile...

Grazie della risposta.
Qui qualcuna del forum vende i suoi prodotti?
Con partita Iva?
La clausula dei 5000 euro la trovo sensata, quella della durata un pò meno, nel senso: se in un mese una persona vende 5 paia di orecchini e basta secondo me non ha lavorato x i 30 giorni, ma magari solo 1 giorno, se per esempio la cliente è sempre la stessa che ha preso 5 paia di orecchini.
Secondo voi questa clausula dei 30 giorni come deve essere interpretata?
Magari si sta anche 2 mesi senza vendere nulla, poi magari un altro mese vendi qualke cosina.... questa per me significa occasionalità.
Voi cosa ne pensate?

Certo, ci vuole un pò di buon senso, più che altro se per caso qualche Ufficio ti viene a rilevare qualche scorrettezza (cosa improbabile a mio parere, penso si debbano preoccupare di ben altro :) )devi dimostrare che non lo fai a carattere continuativo...

Ciao,l'attività per configurarsi occasionale deve essere svolta per periodi non superiori a 30 giorni per anno solare e compenso non superiore a € 5.000 per anno solare per ciascun committente.Ovviamente è bene specificare che l' occasionalità sta nel fatto che una tantum ti viene commissionato il lavoro e tu lo esegui ma se esponi tutte le tue creazioni applicando anche un prezzo, la tua attività non si configura più come occasionale ma continuativa.

Ciao a tutte, visto che mi sto avvicinando anch'io a diversi hobbies e mi piacerebbe vendere qualcosina,almeno per mantenermeli,mi sto un po' informando. Ho recentemente acquistato un libro ad una fiera (non so se posso indicare qui,se qualche moderatore mi dà il permesso e vi interessa in caso vi scrivo i dettagli) che tratta proprio di queste questioni. In questo libro c'è scritto che le ore si riferiscono allo stesso committente,cioè, per una stessa persona non puoi lavorare più di 30 ore nell'anno solare,altrimenti non si può configurare come lavoro occasionale. L'obbligo di dichiarazione se non sbaglio si ha quando si superano i 4,800 euro di guadagno, prima non c'è obbligo ma volendo si posson dichiarare lo stesso,anche se non sono soldi tassati poi. Non serve aprire partita iva e scontrini fiscali o fatture,ma volendo puoi lasciare una semplice ricevuta non fiscale (o generica),e puoi comprare il blocchetto in cartoleria o dal tabaccaio ;)

Ciao Ratatouille,grazie per le ulteriori delucidazioni sull' argomento, per quel che riguarda il libro puoi indicare il titolo e l' autore così se qualche altra ragazza vorrà approfondire l' argomento saprà quale libro acquistare. Ti auguro Buona giornata.:)

Ciao!Allora,il libro si intitola "Fisco Amico" scritto da Carmen Fantasia, ed. Lumina...ora lo potete trovare sul sito hobbydonna,e fino a fine mese mi pare che il prezzo è ridotto e potete risparmiare 5 euro :occhiolino2:

I cinquemila euro sono solo uno dei limi.
Prova a vedere qui Prestazione Occasionale – Informazioni, Limiti e Modello da Scaricare per qualche informazione.

Ciao a tutti! Sono una docente precaria (al momento con contratto al 31/8) e un'appassionata di ricamo a punto croce. Vorrei intraprendere un'attivit? commerciale svolta interamente on line, i cui profitti sarebbero molto saltuari (si parla di poche entrate all'anno), della misura che va dalle centinaia alle migliaia di euro. Come detto, sarebbe un'attivit? interamente intrapresa attraverso una pagina Facebook, quindi anche gli eventuali pagamenti sarebbero tracciati analizzando il mio conto corrente postale. ? possibile avviare un'attivit? del genere compatibilmente alla mia professione principale? E, nel caso in cui entrassi in ruolo, sarebbe la medesima cosa o cambierebbe qualcosa? Eventualmente le due attivit? fossero compatibili, come dovrei procedere? Dovrei aprire una partita IVA? Ribadisco che le entrate economiche relative a questa seconda attivit? sarebbero di natura consistente, ma molto saltuarie. Non so se questa specifica sia importante ai fini della mia richiesta. Spero di essere stata chiara ed esaustiva e che qualcuno possa aiutarmi, magari avendo avuto un'esperienza simile. Grazie