Dire triste non rende l'idea

Ciao megghine, mi sfogo qui magari le lacrime riesco a mandarle via.
Esattamente un anno fa ho rischiato di perdere mia sorella per una caduta dalle scale....direte è successo un anno fa, lei è con te perchè sei triste?
Purtroppo era all'ottavo mese di gravidanza...e il piccolo è diventato un angioletto dopo tre giorni dalla nascita...oggi avrebbe compiuto un anno.
Vedo mia sorella molto giu e non so come aiutarla...penso a Lei e a come si sente...se già io si sto cosi male pensate lei.
L'ospedale e i dottori di turno stanno pagando per il loro lavoro non fatto bene...purtroppo un anno fa sono stati molto ma molto superficiali, quando mia sorella è arrivata in pronto soccorso, apparantemente in buone condizioni, le hanno fatto una semplice ecografia di routine dicendo tutto ok il bimbo si è solo girato...invece la placenta si era gia staccata....non sto qui a raccontarvi l'inferno vissuto in quei giorni con sorella e nipotino in terapia intensiva senza avere chiarezze.
Purtroppo oggi è un giorno così...impossibile da dimenticare.
Grazie a tutte per le parole di conforto che scriverete nei post successi (so che lo farete perchè siete fatte cosi).
Un forte abbraccio e un bacio a te angioletto mio.

Queste cose non dovrebbero MAI succedere! Vi abbraccio e stai vicino a tua sorella più che puoi!

Non ci sono parole o gesti che faranno stare meglio tua sorella. Forse diventare mamma la aiuterebbe ma il dolore non passa mai. Il tempo non aiuta nel senso che si impara un po' a conviverci ma la sofferenza rimarrà per sempre, anche se dicono che per elaborare un lutto ci vogliono 18 mesi. Per quanto riguarda i medici, se pensate ci sia negligenza medica, potete fare causa entro 10 anni. Per esperienza ti dico che una eventuale vincita della causa non cancellerà la rabbia nei confronti della sanità. Per me che ho vissuto un'esperienza non proprio uguale ha aiutato un pochino una psicologa ma a distanza di 4 anni rimane la malinconia, il dolore, l'apatia, l'insofferenza a tante cose e la depressione. Vi abbraccio forte entrambe. Voi famiglia non fatele pressione in alcun modo con suggerimenti vari, quando vorrà chiederà lei aiuto.

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Citazione:

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Originariamente Scritto da fenice75

Non ci sono parole o gesti che faranno stare meglio tua sorella. Forse diventare mamma la aiuterebbe ma il dolore non passa mai. Il tempo non aiuta nel senso che si impara un po' a conviverci ma la sofferenza rimarrà per sempre, anche se dicono che per elaborare un lutto ci vogliono 18 mesi. Per quanto riguarda i medici, se pensate ci sia negligenza medica, potete fare causa entro 10 anni. Per esperienza ti dico che una eventuale vincita della causa non cancellerà la rabbia nei confronti della sanità. Per me che ho vissuto un'esperienza non proprio uguale ha aiutato un pochino una psicologa ma a distanza di 4 anni rimane la malinconia, il dolore, l'apatia, l'insofferenza a tante cose e la depressione. Vi abbraccio forte entrambe. Voi famiglia non fatele pressione in alcun modo con suggerimenti vari, quando vorrà chiederà lei aiuto.

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Grazie per le belle parole....hanno gia fatto causa quando il primario stesso ha fatto intendere delle mancanza del personale...infatti gia hanno riscontrato le prime anomalie nel soccorrerlo...niente e nessuo puo cancellare il dolore.
Unbacio

Mi dispiace davvero tanto...sono sofferenze enormi, queste cose non dovrebbero mai accadere.. L'unica cosa che puoi fare è stare vicina il più possibile a tua sorella, anche se il dolore è grande, e farle forza il più possibile! Presto arriverà per voi una gioia che vi aiuterà a superare questo dolore :smack!:

ci sono momenti che non dovrebbero esistere, fatti che non dovrebbero succedere... pero' anche loro fanno parte della nostra vita... incomprensibili fattori che non hanno un perche' e proprio perche' non hanno risposta su alcun perche' sono ancora piu' difficile da accettare...
conosco il profondo abisso di tua sorella... non resta che essere fiduciosi e confidare nel futuro... il tempo attenuera' il dolore e magari un altro figlio ristabilira' la fiducia nella vita... bisogna spronare tua sorella a non abbattersi e starle vicino soprattutto nei momenti no... abbracciala ... col pensiero e fattivamente...
anche se in questo momento sembra di no... ma.... tutto si sistema sempre... ce' la fara' anche tua sorella... siamo donne e abbiamo una marcia in piu' !

Grazie ragazze...siete lontane fisicamente ma vicinissime con cuore.

Ale mi dispiace tantissimo e so che perdere qualcuno è un dolore immenso. Come ti hanno già detto, statevi vicino e consolatevi a vicenda: sembra poco ma il dolore condiviso è molto più leggero.
Un abbraccione!

Di fronte a un lutto o a un grande dispiacere non ci sono parole.

:aloha:

Come giustamente dicono i napoletani " I figli so' piezze 'e core"...

Non credo che non si possa guarire da un dolore così... l'unica è starle molto vicina e tenerla abbracciata forte forte!!!

sono desolata!

Penso che da un dolore così non se ne uscirà mai completamente.
Come ha detto Manu si imparerà con il tempo a conviverci, ma esso sarà sempre lì accanto a voi.
Potete solo starvi vicine a vicenda, consolarvi come meglio vi riesce e aspettare che il tempo faccia la sua parte, attenuando questo fortissimo dispiacere.
Una cosa bella che emerge dal tuo racconto è che vi volete bene e questo vuol dire già tanto.
Un abbraccio a te e anche a tua sorella.

cara, carissima Ale. Conosco quel dolore: anche la mia famiglia lo ha vissuto. E non passa, come qualcuna ti ha detto ogni tanto sembra che si sia attenuato. I miei genitori hanno perso un figlio per malattia. Dopo è arrivata mia sorella e poi io. Ma lui non c'è. Ad ogni festa di Natale loro ne sentivano la mancanza, e si dicevano che magari poteva esserci lui tra noi tutti, con magari una moglie e dei bambini. Determinante però è la presenza della famiglia. Mia madre aveva le sorelle ed i genitori; mio padre non aveva nessuno perchè i genitori erano già mancati ed i fratelli erano stati divisi in istituti diversi e non sentivano la necessità di dargli sostegno.
Ma poi si impara a convivere con il dolore, perchè è la vita che ti aiuta a farlo.
Da lontano, un forte abbraccio a te e tua sorella ed una preghiera per il bambino.