1982 – Scade il termine per la ratifica di un emendamento alla Costituzione statunitense riguardante la parità dei diritti; l'emendamento era stato ratificato da 35 Stati
Adolfo, detto anche Adaulfo (Tecklenburg, 1185 – Osnabrück, 30 giugno1224), monaco cistercense e vescovo di Osnabrück, è venerato dalla Chiesa cattolica come santo.Figlio del conte di Tecklenburg, nella Vestfalia, già da giovane avvertì una grande vocazione per la vita religiosa ed entrò nell'Ordine Cistercense, poi divenne canonico di Colonia e infine, nel 1216, fu eletto vescovo di Osnabrück, incarico che resse con molto zelo cristiano, occupandosi particolarmente di soccorrere i poveri.Nacque da Oda von Berg-Altena e dal conte Simone I di Tecklenburg, nobile tedesco al servizio di Federico Barbarossa nelle campagne in Italia e nella terza crociata. Da ragazzo fu mandato a studiare nel monastero cistercense di Altenkamp, fu molto attratto dalla vita religiosa e pronunciò i voti religiosi. Fu ordinato sacerdote e divenne canonico del capitolo dell'arcidiocesi di Colonia, ma volle tornare nel monastero. Nel 1216 fu eletto vescovo di Osnabrück, dovette attendere che la sua elezione fosse ratificata da papa Onorio III che in un primo momento la rifiutò, chiedendo che fosse ripetuta. Il 24 settembre 1217 venne ordinato vescovo dall'arcivescovo di Colonia Engelberto di Berg.Adempì al suo ministero episcopale con estrema modestia, umiltà e disponibilità, continuando a seguire la regola di San Benedetto. Impiegò il danaro proveniente dalle rendite dei suoi possedimenti per beneficare i poveri ed aiutare i malati. Tanto che i benedettini lo ricordano con il titolo di Elemosiniere dei poveri. Divenne ricercato da tutti per la sua bonomia. Si occupò personalmente dei lebbrosi. Si racconta che un giorno si dedicò molto a un lebbroso, perciò i preti che lo accompagnavano, per paura di ammalarsi, a sua insaputa condussero il lebbroso in una casa sperduta. Ma il giorno dopo Adolfo trovò subito la casa e vi entrò restandovi a lungo, quelli che lo accompagnavano, incuriositi, entrarono dentro e trovarono il santo sdraiato sullo stesso letto del lebbroso che nel frattempo era guarito. Aiutò molto anche i monasteri della sua diocesi e riformò la regola delle suore di Herzebrock, uniformandola alla Regola benedettina.Le cronache riportano che il 5 novembre 1222 concelebrò la messa solenne per la consacrazione della chiesa dell'abbazia cistercense di Marienfeld[2], insieme all'arcivescovo di Colonia Enghelberto, al vescovo di Minden Corrado e al vescovo di Paderborn Bernardo di Lippe[3][4].Sant'Adolfo morì nel 1224.Il Martirologio cistercense fissava la sua memoria liturgica all'11 febbraio, data che venne spostata al 13 febbraio per la sua concomitanza con la memoria della Beata Vergine di Lourdes. Il Martirologio romano, però, lo ricorda il 30 giugno.Adolfo, alla sua morte, venne sepolto nella cattedrale di san Pietro a Osnabrück, la sua tomba divenne meta di pellegrinaggi e molti miracoli furono attribuiti alla sua intercessione.Venne inserito nel martirologio cistercense nel 1625, nel 1632 gli venne dedicato un altare nella cattedrale di Osnabrück e nel 1651, il vescovo Franz Wilhelm von Wartenberg, con una cerimonia solenne, fece una ricognizione del suo sepolcro, raccolse le reliquie, le ripose in un reliquiario e le espose alla venerazione dei fedeli.Nelle opere d'arte viene raffigurato nell'atto di soccorrere un ammalato.
Il nome:
Adolfo Nome augurale di origine latina che significa 'essere adornato, arricchito', sia nel senso materiale che spirituale. Caratteristiche: è un uomo enigmatico, dotato di grande intelligenza, ma chiuso e riservato; la sua fiducia è il regalo più prezioso che dona alle persone che entrano nel suo timido cuore. Segno corrispondente: capricorno
Numero fortunato: 6
Colore: giallo
Pietra: topazio
Metallo: ferro
Sei nato oggi:
Le tue caratteristiche fondamentali sono la laboriosità, un profondo senso morale e del dovere e spiccate capacità organizzative. Grazie a tutto questo difficilmente ti perderai dietro ai sogni e costruirai il tuo successo giorno dopo giorno. Sarai soddisfatto nel lavoro e sereno in amore.
Proverbio:
"Il mortaglio sa sempre d'aglio"
Aforisma:
Tara... A casa... A casa mia! E troverò un modo per riconquistarlo. Dopotutto, domani è un altro giorno!
[Vivien Leigh in "Via col vento", 1939]
Eureka:
Alimentazione
Lo yogurt, dalle origini antichissime risalenti addirittura al quinto millennio a.C., è diventato di moda negli Stati Uniti negli anni Settanta, accomunato quasi subito al culto della forma fisica. é poi passato in Europa, prima nei paesi anglosassoni e tedeschi e quindi in Italia. Da noi se ne fa largo consumo, anche se non appartiene alla cultura alimentare mediterranea. Esso ha però caratterizzato l'alimentazione degli anni Ottanta e continua nel suo sviluppo per la sua azione benefica. Lo yogurt moderno, ovviamente, è diverso da quello degli anni passati, in quanto può contare sui progressi nelle conoscenze microbiologiche e chimicofisiche, sull'igiene del confezionamento e sulla varietà dei gusti.