Dylan McDermott, pseudonimo di Mark Anthony McDermott (Waterbury, 26 ottobre1961), è un attorestatunitense.Noto principalmente per il ruolo dell'avvocato Bobby Donnell nella serie televisiva legale The Practice - Professione avvocati, per cui ha vinto un Golden Globe nel 1999. Oltre una lunga carriera cinematografica, McDermott è noto per altri ruoli televisivi nelle serie TV Dark Blue e American Horror Story.Mark Anthony McDermott è nato a Waterbury (Connecticut), figlio di Diane Marino e Richard "Mac" McDermott. Suo padre era di origine irlandese mentre sua madre era di origine italiana e inglese.[1] Quando è nato sua madre aveva 15 anni e suo padre aveva 17 anni.[2]Nel 1967 i genitori divorziano e McDermott, assieme alla sorella minore Robin, va a vivere con la madre.[3] Il 9 febbraio 1967 la madre viene uccisa con un colpo di pistola. La morte della donna viene inizialmente archiviata come un incidente, ma le successive indagini portano la polizia ad accusare di omicidio John Sponza, convivente di Diane McDermott in quel periodo.[4] Sponza ha sempre sostenuto che la donna si era accidentalmente sparata mentre stava pulendo una pistola. Nel 1972, Sponza, che secondo la polizia era legato alla criminalità organizzata, è stato trovato morto nel bagagliaio di una macchina a Waltham, Massachusetts, ucciso da un colpo di pistola.[4] Quando la madre morì McDermott aveva 5 anni, e lui e sua sorella sono stati cresciuti dalla nonna materna, Avis Rogers Marino, a Waterbury.[3] McDermott si diploma presso la Holy Cross High School.Poco più che adolescente, McDermott ha cominciato a viaggiare, per fare visita a suo padre, che possedeva il Saloon West Street Fourth nel Greenwich Village. In quel periodo stringe amicizia con la terza moglie del padre, la drammaturga femminista Eve Ensler (nota autrice de I monologhi della vagina), da cui viene legalmente adottato quando aveva 15 anni e lei 23.[5] Dopo che la Ensler e il padre divorziarono, McDermott venne incoraggiato dalla donna ad intraprendere la carriera da attore.[2] Si iscrive alla Fordham University di New York City e successivamente studia recitazione sotto Sanford Meisner alla Neighborhood Playhouse.[2] In quel periodo cambia il suo nome da Mark a Dylan, come tributo al figlio mai nato di Eve Ensler, che ha perso a causa di un aborto spontaneo (il nome previsto per il nascituro era Dylan).McDermott debutta nel 1987 nel film di John IrvinHamburger Hill: collina 937, successivamente recita nei film Fiori d'acciaio, Hardware - Metallo letale e Diario di un assassino. Nel 1993 recita al fianco di Clint Eastwood e John Malkovich nel film Nel centro del mirino e l'anno successivo recita in Miracolo nella 34ª strada. Nel 1995 viene diretto da Jodie Foster in A casa per le vacanze.Nel 1997 ottiene il ruolo dell'avvocato Bobby Donnell, titolare di un piccolo ma combattivo studio legale specializzato in diritto penale, nella serie televisiva legale The Practice - Professione avvocati. McDermott recita nella serie dal 1997 al 2004 per un totale di sette stagioni sulle otto prodotte, ottenendo una candidatura all'Emmy Award e tre candidature al Golden Globe, vincendo il premio come miglior attore in una serie drammatica nel 1999.[2] Il personaggio di Bobby Donnell è apparso in due episodi della stagione finale e ha effettuato un cross over in due episodi della serie TV Ally McBeal.[2]Dopo la fine di The Practice - Professione avvocati, McDermott ha partecipato a La giuria , film tratto da un romanzo di Grisham , nel breve ruolo iniziale e non accreditato dell'impiegato massacrato da un fanatico delle armi ; in seguito appare come guest star in un episodio di Will & Grace e recita al fianco di Julianna Margulies nella miniserie TV La tela del ragno. Nel 2007 è protagonista del film horror The Messengers e prende parte alla serie televisiva Big Shots, cancellata dopo una sola stagione. In seguito è protagonista della serie TV Dark Blue, durata due stagioni.Nel 2011 è tra gli interpreti principali, nel ruolo del dr. Ben Harmon, della prima stagione di American Horror Story. Nel 2012 partecipa anche alla seconda stagione intitolata, American Horror Story: Asylum, nell'inedito ruolo del Bloody Face moderno. Sempre nel 2012 recita nei film Candidato a sorpresa e Noi siamo infinito. Nella stagione 2013-2014 è tra i protagonisti della serie televisiva della CBSHostages, ma la serie viene cancellata dopo una sola stagione prodotta. Nel 2014 è protagonista, al fianco di Maggie Q, della serie televisiva Stalker, ma la serie viene cancellata dopo una sola stagione prodotta.McDermott è stato a lungo fidanzato con l'attrice Julia Roberts conosciuta sul set di Fiori d'acciaio.[2] Il 19 novembre 1995 sposa l'attrice Shiva Rose, da cui ha avuto due figlie; Colette Rose (1996) e Charlotte Rose McDermott (2005). La coppia ha ufficialmente divorziato nel 2008.[6] McDermott è un ex alcolista, ha iniziato a bere durante gli anni dell'adolescenza ed ora è sobrio dall'età di 23 anni.[2]Dal 2015 è compagno della modella e attrice Maggie Q, conosciuta sul set della serie televisiva Stalker.
Sono morti:
1995-Gorni Kramer, direttore d'orchestra, compositore e fisarmonicista italiano 2016-Luciano Rispoli, conduttore televisivo, autore televisivo e conduttore radiofonico italiano
2002 – Fine della crisi del Teatro Dubrovka di Mosca: circa 50 ribelli ceceni e 150 ostaggi, muoiono quando i commando russi irrompono nel teatro della Casa della Cultura di Mosca, che era stato occupato dai ribelli tre giorni prima
Alfredo il Grande (in inglese antico: Ælfred; Wantage, 849 – 26 ottobre899) è stato re del regno anglosassone meridionale del Wessex dall'871 all'899, ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.Alfredo è famoso per la sua difesa del regno contro i Danesi (Normanni), grazie alla quale fu l'unico re inglese ad avere ottenuto l'epiteto di "Grande". Fu anche il primo re del Wessex a chiamarsi "re d'Inghilterra". Le notizie sulla sua vita ci sono pervenute soprattutto grazie all'opera dello studioso galleseAsser. Condusse una lunga guerra contro i Danesi che avevano occupato le regioni centrorientali dell'Inghilterra e li sconfisse nella battaglia di Ethandun nell'878.Da quell'anno divenne re degli Anglosassoni. Uomo colto, Alfredo incoraggiò l'istruzione e migliorò il sistema di leggi dello stato (Doom Book). Per questo fu detto "il Giustiniano inglese". Alfredo favorì lo sviluppo della cultura traducendo o facendo tradurre dal latino testi di teologia e di storia. Egli stesso contribuì alla stesura della Cronaca anglosassone, il primo documento di storia scritto in inglese antico. Inoltre, fece costruire la prima flotta da guerra inglese.Alfredo nacque in Inghilterra tra l'847 e l'849 a Wantage, nell'attuale Oxfordshire, quarto figlio di Etelvulfo del Wessex (Æþelwulf), molto probabilmente dalla sua prima moglie, Osburga. Dopo aver affiancato il fratello Etelredo I(Æþelræd I) al trono dall'866, gli succedette come re del Wessex e della Mercia nell'871.Sembra sia stato un ragazzo dalla singolare attrattiva e talento e sono noti aneddoti sulla sua fanciullezza. A 5 anni, nell'853, si dice sia stato mandato a Roma, dove fu cresimato da papa Leone IV, che forse lo ha "unto come re". In seguito gli scrittori presero questa come un'incoronazione anticipata in preparazione della sua successione al trono del Wessex. Ciò, tuttavia, non può essere successo nell'853, in quanto Alfredo aveva tre fratelli maggiori ancora in vita. Probabilmente fu più un'investitura con le insegne consolari o forse con qualche sotto-regno come quello del Kent.Questa storia comunque è probabilmente apocrifa, nonostante che nell'854-855 Alfredo quasi certamente sia andato col padre in pellegrinaggio a Roma, spendendo del tempo alla corte di Carlo il Calvo, re dei Franchi.Durante i brevi regni dei suoi due fratelli maggiori, Etelbaldo e Etelberto, non si hanno notizie di Alfredo. Ma con la salita al trono del terzo fratello, Etelredo, iniziò la vita pubblica di Alfredo, con il suo grande lavoro per salvare l'Inghilterra dai Danesi, che allora si erano stanziati in una parte dell'isola. È durante questo periodo che Asser diede ad Alfredo il titolo di secundarius, che sembra essere una posizione simile a quella del tanistceltico, cioè un successore riconosciuto, strettamente associato al principe regnante. È probabile che questo titolo fu sanzionato dai Witan, per difendersi dal pericolo di un eventuale conflitto di successione nel caso Etelredo morisse in battaglia. L'incoronare il successore come co-re, comunque, era pratica già ben conosciuta presso le tribù germaniche, come gli Svedesi o i Franchi, con i quali gli Anglosassoni avevano stretti rapporti.Nell'868 Alfredo sposò Ealhswith, figlia di Etelredo Mucill, che era il priore magistrato dei Gaini, un popolo che viveva nel Lincolnshire presso Gainsborough. Ealhswith era la nipote di un precedente re della Mercia, ed ebbero cinque o sei bambini, tra cui una figlia, Ethelfleda, sarebbe diventata di diritto regina della Mercia.Lo stesso anno Alfredo, combattendo al fianco di suo fratello Etelredo, fallì il tentativo di liberare la Mercia dalla pressione dei danesi. Per quasi due anni il Wessex ebbe una tregua. Ma alla fine dell'870 le lotte ricominciarono e l'anno che seguì fu chiamato "l'anno di battaglie di Alfredo."Sono tramandate nove battaglie, combattute con alterne fortune, ma si conosce data e luogo per solo due di esse. Una vittoriosa schermaglia nella battaglia di Englefield, Berkshire (31 dicembre 870) fu seguita da una sonora sconfitta nella battaglia di Reading (4 gennaio 871), e questa, quattro giorni più tardi, dalla brillante vittoria nella battaglia di Ashdown, vicino Compton Beauchamp nello Shriwenam Hundred.Il 22 gennaio 871 gli Anglosassoni vennero sconfitti ancora a Basing, e il 22 marzo 871 a Marton, Wiltshire, e in questo intervallo vennero combattute presumibilmente le due battaglie non identificate.Il re danese Guthrum venne sconfitto grazie al ricorso a tecniche dell'esercito romano, che Alfredo aveva avuto modo di apprendere nella sua educazione: egli venerava infatti il sapere antico, cosa molto rara per un re dell'epoca, ed era fermamente convinto che la cultura antica avrebbe permesso un deciso rinnovamento nella vita politica e culturale del suo regno. Dalla vittoria gli anglosassoni ottennero una pace vantaggiosa con nuovi e migliori confini.La pace permise ad Alfredo di dedicarsi alla riorganizzazione economica ed amministrativa del regno, aiutato sempre dalla cultura classica.Gli vengono attribuite le traduzioni dirette dal latino di alcune opere importanti come la Cura pastoralis di papa Gregorio I, la Historia ecclesiastica di Beda, il De consolatione philosophiae di Boezio o i Soliloquia di Agostino d'Ippona.Egli è considerato il fondatore della cultura della nazione anglosassone, grazie anche all'iniziativa, probabilmente sua, della redazione della Cronaca anglosassone, la prima sintesi storiografica del suo regno.
Il nome:
Alfredo Il nome deriva dal sassone Aelf e Raed che significa 'consiglio degli elfi'. Caratteristiche: ha mille interessi e non riesce a stare fermo e zitto; sicuramente simpatico e gioviale, risulta talvolta un po' pesante e stancante. Dà importanza ai legami familiari e agli amici, ma tende generalmente a sacrificarsi poco per gli altri. Segno corrispondente: gemelli
Numero fortunato: 2
Colore: bianco
Pietra: diamante
Metallo: oro
Sei nato oggi:
Le emozioni del momento e gli impulsi improvvisi guidano la tua vita che è sempre molto movimentata. A volte prendi decisioni sbagliate, ma, al momento giusto, riesci sempre ad avere quel colpo di fortuna che, soprattutto nel lavoro, rimette tutto a posto. In amore sei estremamente generoso: dai molto, non badi a quel che ricevi in cambio e in questo modo ti assicuri la felicità.
Proverbio:
"Il lusso in abbondanza allontana l'eleganza"
Aforisma:
Se le galline avessero un governo e una chiesa e una storia avrebbero un'opinione distaccata e disgustata delle gioie umane. Se a un uomo capita qualcosa di allegro e di bello, subito un pollastro ci rimette il collo. [John Steinbeck]
Eureka:
Alexis Carrel è considerato il padre della chirurgia vascolare e dei trapianti, poiché le sue ricerche costituiscono, in questo settore, delle pietre miliari. Nel 1902 il chirurgo francese pubblicò il saggio "La tecnica operatoria delle anastomosi vascolari e dei trapianti d'organo", in cui illustrava le sue teorie veramente geniali sulle modalità di sutura dei vasi sanguigni che gli avrebbero permesso di ottenere risultati eccezionali nei trapianti di organi. Il fatto che all'epoca era già possibile effettuare trasfusioni di sangue, fece sì che l'esecuzione di questo tipo di operazioni fosse più vicina e percorribile. Del resto il chirurgo, cui nel 1912 fu conferito il Nobel, mise poi felicemente in pratica la sua teoria, trapiantando vari organi su animali e interessandosi per primo al concreto rischio di rigetto.