Giacomo Poretti, all'anagrafeGiacomino Poretti (Villa Cortese, 26 aprile1956), è un comico, attore e sceneggiatoreitaliano componente del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.Nasce il 26 aprile 1956 a Villa Cortese (MI), nel legnanese, in una famiglia di operai. Da piccolo, frequentando l'oratorio della sua cittadina, si appassiona al teatro. Tra gli 8 e gli 11 anni comincia a recitare, cercando senza successo di entrare nella compagnia I Legnanesi. Abbandona gli studi da geometra per andare a lavorare in fabbrica come metalmeccanico, poi a 18 anni entra in ospedale come infermiere diventando anche caposala. Nel frattempo si dedica al cabaret e alla contestazione politica, impegnandosi attivamente con Democrazia Proletaria.Lavora per 11 anni come infermiere, durante i quali, nel 1983 si diploma alla scuola di Teatro di Busto Arsizio. Il suo esordio a teatro avviene interpretando Francesco Sforza ne Il conte di Carmagnola di Alessandro Manzoni, mentre grande successo ha il personaggio autoironico dell'alto e slanciato ufficiale Sarelli in Questa sera... di Luigi Pirandello. Divenuto caposala del reparto neurologia dell'ospedale di Legnano (MI), nel tempo libero fa l'attore comico insieme alla fidanzata Marina Massironi, con cui nel 1984 forma il duo cabarettistico Hansel e Strüdel.Nel 1985, e per qualche anno ancora, ha esperienze come capovillaggio in Sardegna presso il Palmasera Village Resort di Cala Gonone, insieme a Marina Massironi e ad Aldo e Giovanni, che all'epoca formavano un duo chiamato "La Carovana". Quello stesso gruppo vedeva giovanissimi anche Stefano Belisari (Elio e le Storie Tese) come Dj, Giorgio Porcaro (inventore del "milanese al 100%"), Mario Zucca, Marino Guidi, Eraldo Moretto e tanti altri che, chi più chi meno, sono diventati professionisti di successo.Dopo aver partecipato a diverse produzioni televisive (tra cui Star 90, i telefilm Professione vacanze con Jerry Calà e Don Tonino con Andrea Roncato, Gigi Sammarchi e Manuel De Peppe), nel 1989 scrive lo spettacolo Non Parole, ma Oggetti Contundenti, la cui regia sarà affidata a Giovanni Storti. Nel 1991, convinto da Giovanni, debutta insieme ad Aldo Baglio ed allo stesso Storti al Caffè Teatro di Verghera di Samarate, in provincia di Varese, con Galline Vecchie Fan Buon Brothers. Da quel momento in poi inizia la storia del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.Giacomo Poretti è impegnato da anni nel Centro culturale «San Fedele» di Milano, dove organizza, insieme alla moglie, incontri culturali e spirituali. Inoltre dal gennaio 2009 cura una rubrica, dal titolo Scusate il disagio[2], su Popoli, mensile dell'ordine dei Gesuiti.Giacomo Poretti è stato sposato con Marina Massironi, attrice che ha collaborato spesso con il trio; successivamente si è sposato con Daniela Cristofori e ha avuto un figlio di nome Emanuele.
Cleto o Anacleto (Atene, ... – Roma, 92 circa) è stato il 3° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo.Fu papa, orientativamente, dall' 80 al 92.Dopo una disputa durata per secoli, l'Annuario Pontificio del 1947 ha stabilito che la figura di papa Anacleto coincide con quella di Cletus, citata dal Liber Pontificalis come successore di Papa Lino. Già Eusebio di Cesarea, Ireneo di Lione, Agostino d'Ippona e Ottato di Milevi consideravano Cleto ed Anacleto la stessa persona, ma non concordavano per l'ordine di successione dei primi papi: Ireneo elencava, nell'ordine, Lino, Anacleto e Clemente, ma Agostino e Ottato elencavano Lino, Clemente e Anacleto. Tertulliano, addirittura, li ometteva entrambi.Ma la conferma maggiore è quella dello studio di Louis Duchesne.Il Catalogus Liberianus e il Carmen contra Marcionem sostengono invece che Anacleto e Cleto fossero persone differenti. Per il Catalogus Felicianus il primo sarebbe un greco, mentre il secondo un romano. Da ricordare infine il Martirologio Geronimiano che annota al 26 aprileCleti martyris, mentre il Martirologio di Beda, alla stessa data, preciserebbe Sancti Cleti Papae et martyris dimostrando la corrispondenza tra le due persone.Ad oggi nessun critico dubita che Cleto, Anacleto e Anèncleto siano la stessa persona. Anacleto è infatti la forma latina di Anèncleto, mentre Cleto è un diminutivo (più cristiano) di Anèncleto.Da quanto racconta il Liber Pontificalis, Cleto nacque ad Atene in Grecia, figlio di Antioco. Visse sotto gli imperatori Tito Flavio Vespasiano, Tito e Domiziano; quest'ultimo scatenò una violenta persecuzione contro i cristiani che culminò nell'anno 95; essendo Cleto morto nel 92, probabilmente non subì il martirio con la maggior parte dei cristiani della città, come affermava una secolare tradizione orale.Fu papa sotto il regno di Tito quando, il 24 agosto del 79, l'eruzione del Vesuvio causò la distruzione delle città di Stabiae, Ercolano e Pompei, città dove era già presente una folta comunità di cristiani. Nella storia di Roma di quel periodo si ricorda che l'anno successivo all'eruzione fu inaugurato l'anfiteatro Flavio e, nell'85, fu inaugurato lo stadio Domiziano, che corrisponde all'attuale piazza Navona.Questi tre episodi provocarono diversi stati d'animo e reazioni nella comunità cristiana. Se il primo fu letto, insieme alla distruzione di Gerusalemme di nove anni prima, come un indizio della prossima fine del mondo e del conseguente avvento del profetizzato regno di Dio, gli altri due, a così breve distanza, rappresentarono un trionfo del paganesimo ed un netto ridimensionamento delle aspettative cristiane[1].Durante il suo pontificato ordinò 25 sacerdoti, ai quali avrebbe imposto la tonsura (pratica rimasta in vigore per diversi secoli), e curò l'edificazione di un sepolcro presso la Tomba di Pietro, dove venne sepolto.Cleto morì verso l'anno 92, quasi sicuramente per una morte naturale: per quell'anno, infatti, non sembra testimoniata alcuna persecuzione anticristiana. Fu sepolto nella necropoli vaticana, nei pressi della tomba di Pietro.La sua memoria liturgica ricorre il 26 aprile.Dal Martirologio Romano:
« 26 aprile - A Roma, commemorazione di san Cleto, papa, che resse la Chiesa di Roma per secondo dopo l'apostolo Pietro. »
È santo patrono dei comuni di Ruvo di Puglia, Belmonte del Sannio e Cimerano Catolle.Secondo la tradizione locale Cleto sarebbe stato primo vescovo di Ruvo di Puglia, nominato direttamente da san Pietro di passaggio in Puglia. Questa tradizione è inverosimile, dato che ai tempi dei primi cristiani era consuetudine nominare pastori originari del luogo in cui avrebbero dovuto esercitare il loro ministero; inoltre il passaggio di san Pietro nell'Italia meridionale è comunemente ritenuto leggendario.
Il nome:
Anacleto II nome deriva dal greco Anaklétós che significa 'invocato, chiamato'. Caratteristiche: Anacleto è versatile ed energico, amante delle scienze e dell'arte, alterna momenti di spensieratezza a periodi di cupidigia e sconforto, che però passano rapidamente per lasciare che il sole torni a splendere sulla sua vita. Segno corrispondente: Gemelli
Numero fortunato: 4
Colore: Giallo
Pietra: Ametista
Metallo: Argento
Sei nato oggi:
Il tuo senso pratico non sempre si dimostra all'altezza delle circostanze. Fortunatamente per te avrai sempre vicino qualcuno che saprŕ ben consigliarti ed intervenire al momento opportuno. La professione che piů ti si addice č legata al cinema, alla fotografia o alla televisione. In amore sei molto fortunato e potrai contare sia sull'affetto degli amici che sulla fedeltŕ di un partner devotissimo.
Proverbio:
"La necessità torna in volontà"
Aforisma:
Ma nulla fa chi troppe cose pensa. [Torquato Tasso]
Eureka:
Trasporti
Nell'aprile del 1946 apparvero per le strade delle maggiori città "oggetti misteriosi" a due ruote, che non avevano somiglianza alcuna con nessun altro mezzo in movimento fino ad allora conosciuto. Era la Vespa, costruita dalla Piaggio e che in un primo momento costituì per i fortunati possessori una sorta di status symbol. Anche per la società di Pontedera, dopo la fine della guerra, si era presentata la necessità di riconvertire la precedente produzione per poter continuare a far lavorare i propri dipendenti. Fu così che la Piaggio, dopo aver fabbricato aerei, iniziò a produrre la Vespa, un veicolo molto economico, di grande capacità e di minimo consumo, e pertanto in grado di diffondersi in ogni strato sociale. Come in realtà avvenne per questo oggetto inimitabile e diventato, perciò, anche materia di culto e collezionismo.
Maltempo al Nord, con rovesci, temporali e locali grandinate. Fenomeni più forti sull'arco alpino, prealpino e poi sul Triveneto. Forti piogge anche su Massese, Lucchese e Pistoiese. Neve a 1500 metri sulle Alpi.
NORD Piogge e temporali sparsi su buona parte delle regioni; locali nubifragi sul Prealpi Orientali, neve sulle Alpi, abbondante su settori orientali. Maltempo anche sull'Emilia-Romagna, specie al mattino.
CENTRO e SARDEGNA Piogge, localmente moderate, e temporali specie su Massese e Lucchesia, piovaschi sul Lazio specie in serata; dapprima bel tempo sulla Sardegna, tende a peggiorare entro sera.