Si celebra, in Italia, la prima delle due giornate del referendum per l'approvazione del disegno di legge costituzionale concernente "Modifiche alla Parte II della Costituzione", comprendente il premierato, la devolution ed il nuovo Senato federale: gli elettori la respingono.
San Massimo di Torino (... – 420 circa) conosciuto anche come Massimo I, è considerato il primo vescovo di Torino di cui si conosca il nome ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.Di lui si hanno scarsissime notizie. Nato sicuramente nel IV secolo in un'imprecisata provincia settentrionale italiana dell'impero romano, viene storicamente considerato il fondatore della Archidiocesis Taurinensis. Già discepolo di sant'Eusebio di Vercelli e di sant'Ambrogio da Milano, guidò la diocesi della allora Julia Augusta Taurinorum tra il 390 e il 420, nel difficile periodo delle invasioni barbariche.Il suo impegno si concentrò prevalentemente sulla lotta contro la pratica della simonìa e del paganesimo. A tal proposito è ricordato per aver fatto erigere, probabilmente sui resti di un precedente tempio pagano, una piccola chiesa dedicata a Sant'Andrea dai cui resti, nel XII secolo, sorse la celebre chiesa della Consolata.Massimo divenne inoltre conosciuto per i suoi numerosi sermoni, oggi raggruppati in un'edizione critica curata da A. Mutzenbecher[1]. Nelle sue omelìe, tra l'altro, accennò sovente ai primi martiri di Torino, i santi Avventore, Ottavio e Solutore le cui reliquie sono conservate a Torino. La data della morte è incerta: viene fissata intorno al 420. Secondo la cronotassi dell'Arcidiocesi di Torino il suo successore fu il vescovo Massimo II.Alcune sue reliquie sono conservate nella basilica di San Massimo a Collegno, alle porte di Torino, una delle più antiche chiese cristiane del Piemonte che, molto probabilmente, fu sede vescovile dello stesso Massimo. Per lungo tempo si è creduto che la chiesa ospitasse anche la tomba del protovescovo ma ripetuti scavi archeologici effettuati nel XIX secolo hanno smentito questa ipotesi[2]. Sempre nel XIX secolo la municipalità di Torino gli intitolò una via del centro storico e l'arcidiocesi gli dedicò una chiesa, in essa ubicata e consacrata nel 1853.La memoria liturgica a lui dedicata è fissata al 25 giugno.
Il nome:
Massimo Nome di origine latina che significa 'grandissimo, il massimo'. Caratteristiche: il suo forte carattere indomito lo spinge ad andare incontro al pericolo, che tuttavia affronta con grinta e determinazione. Si lascia spesso guidare dall'istinto, per questo risulta schietto e sempre pronto a dire la sua. Segno corrispondente: Vergine
Numero fortunato: 2
Colore: Arancio
Pietra: Topazio
Metallo: Rame
Sei nato oggi:
Ottimismo e fiducia negli altri fanno di te una persona molto piacevole ma ti espongono alle insidie di chi vive ingannando il prossimo. Negli affari e nel lavoro devi imparare ad essere meno emotivo e più riflessivo. In amore incontrerai presto l'anima gemella e potrai contare su una serena vita familiare.
Proverbio:
"Bel lucciolaio, buon granaio"
Aforisma:
Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vogliono sentire.
[George Orwell]
Eureka:
Scienza
Dimmi come sei fatto e ti dirò chi sei... A questa discussa e discriminatoria ipotesi giunge il criminologo italiano Cesare Lombroso, il fondatore dell'antropologia criminale, con il suo saggio "L'uomo delinquente" uscito nel mese di giugno 1876 e che fin dalla sua pubblicazione crea una netta divisione nel mondo scientifico e giuridico. Secondo Lombroso, infatti, il criminale nato presenta inequivocabili segni morfologici che lo fanno individuare come tale. Tra questi c'è una fossa nell'occipite, l'osso che si trova nella parte posteriore del cranio, la quale è presente soltanto negli animali inferiori. Il criminologo arriva a formulare questa teoria dopo aver effettuato centinaia di autopsie ed esaminato altrettanti crani di delinquenti e non.
Sin dal mattino rovesci e temporali dal Triveneto verso Emilia Romagna, poi bassa Toscana e Lazio. Piogge forti e temporali sulla Sicilia orientale e reggino. Temporali nuovamente in Sardegna.
NORD Spiccatamente instabile al mattino al Nordest con rovesci e temporali localmente forti. Più asciutto altrove.
CENTRO e SARDEGNA Rovesci e temporali dalla bassa Toscana verso Umbria e Lazio. Altri temporali in Sardegna, anche diffusi
SUD e SICILIA Tempo decisamente perturbato sulla Sicilia, a tratti anche sulla Calabria, con fenomeni localmente intensi; qualche pioggia sul Salento.