Carlo Gregorio Verdone (Roma, 17 novembre1950) è un regista, attore e sceneggiatoreitaliano.È figlio del critico cinematografico Mario Verdone, il quale, sin da bambino, lo avvicinò al mondo del cinema, e di Rossana Schiavina. Il nonno paterno Oreste era un chimico originario di Pozzuoli.Dopo essersi diplomato al Liceo Classico "Nazareno", si è laureato con 110/110 e lode in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" con una tesi intitolata Letteratura e cinema muto italiano. Per visionare le pellicole oggetto della tesi si recò, in compagnia del padre a Grado dove ebbe modo di assistere alle proiezioni in presenza della diva del cinema muto Francesca Bertini. Relatrice della tesi fu la prof. Evelina Tarroni[1]. Prima della laurea, Carlo Verdone si diploma anche in regia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma.Notevole è stata, specie ad inizio di carriera, la sua attività artistica rivolta al cabaret e, in particolare, alla televisione, con la partecipazione a programmi caratterizzati da un taglio innovativo (come in Non stop nel 1978, assieme a molti altri attori emergenti) in cui la figura del guitto veniva rivalutata e riportata all'antico splendore. Precedentemente aveva girato alcuni spot per la popolare trasmissione Carosello. Carlo Verdone si diletta sin da giovanissimo nella ripresa amatoriale di cortometraggi. La sua prima cinepresa la compra da Isabella Rossellini, che doveva pagare una bolletta del telefono enorme e non voleva chiedere i soldi al padre. Così, per 80 mila lire, una cifra notevole alla fine degli anni Settanta, dispone di un'ottima Bolex Paillard.Poesia solare (1969), Allegoria di primavera (1971) ed Elegia notturna (1973) sono le prime prove di regia di Carlo Verdone, di ispirazione underground, girati in formato Super 8 millimetri e andati perduti dalla Rai che li aveva ricevuti in prestito dal regista per la preparazione di un documentario a lui dedicato.Il suo debutto alla regia di un lungometraggio avviene con Un sacco bello, nel 1980, film dove interpreta più personaggi, portandone sul grande schermo alcuni del suo repertorio televisivo. Prodotto dalla Medusa Distribuzione, Verdone viene iniziato alle tecniche di ripresa e conduzione di un set da Sergio Leone. Il giovane regista lo considererà un maestro severissimo, ma vitale. La pellicola successiva, del 1981, Bianco, rosso e Verdone, una seconda kermesse di personaggi del suo repertorio, propone la figura attempata ma divertente di Elena Fabrizi, la sorella di Aldo, meglio nota come la "Sora Lella". Come attore e regista, Verdone, dopo un inizio dedicato prettamente al genere comico, con il passare del tempo si è evoluto verso canoni più aderenti alla classica commedia all'italiana.Da taluni è considerato l'erede naturale di Alberto Sordi (anche se lui ha negato spesso questo accostamento), per la capacità di far rivivere nel contesto degli anni ottanta una figura di abitante della capitale che, in tutte le sue sfaccettature anche contrastanti, rappresenta l'archetipo dell'italiano medio. Sordi e Verdone hanno anche girato due pellicole insieme, entrambe da loro sceneggiate con Rodolfo Sonego: In viaggio con papà, per la regia dello stesso Sordi, e Troppo forte diretto da Verdone stesso.Dall'ultimo decennio del XX secolo nella sua opera ai toni della commedia si è affiancato un registro meno comico, con un certo retrogusto amaro nella stesura delle storie e più attento ai temi della modernità, del cinismo e degli eccessi della società e del disagio dell'individuo di fronte ad essa. E la goffaggine e inadeguatezza della maschera comica ha fatto posto alle nevrosi e all'ipocondria, reazioni quasi somatiche alle pressioni di un mondo frenetico. Verdone mantiene comunque un rapporto, per così dire, privilegiato con i canoni della commedia all'italiana presenti nella tradizione, dai grandi della comicità fino ad arrivare ai dettami di un cinema più impegnato, tenendo fede ad uno stile "medioalto" che ne fa un regista e un interprete tra più amati dal pubblico.Oltre ai citati, i suoi film più noti sono: Compagni di scuola, film corale in cui dirige 18 interpreti coprotagonisti, una sorta di Grande freddo all'italiana e, da molti, per certi versi, ritenuto il più compiuto dei suoi lavori; Maledetto il giorno che t'ho incontrato, una tragicomica storia d'amore di due nevrotici e insoddisfatti interpretata in coppia con Margherita Buy; Al lupo al lupo, in cui analizza le dinamiche familiari e il rapporto complesso di tre fratelli; tornerà su questo tema aggiornando le tematiche e le complessità dei rapporti tra fratelli anche in Io, loro e Lara; Viaggi di nozze, in cui ripropone lo stile macchiettistico e la struttura ad episodi dei film d'esordio; Il mio miglior nemico, il suo più grosso incasso al cinema in Italia; Grande, grosso e... Verdone, che riprende lo stile dei precedenti Un sacco bello, Bianco, rosso e Verdone e Viaggi di nozze, ovvero un film a tre episodi e tre ruoli interpretati dallo stesso Verdone, fino a Posti in piedi in paradiso.Per quel che riguarda il teatro, vanno ricordati gli spettacoli Tali e quali e Senti chi parla. Verdone ha inoltre girato alcuni spot televisivi come regista, affiancato da calciatori come Roberto Baggio, Angelo Peruzzi o da attori come Ornella Muti, è stato il produttore di Zora la vampira, e il doppiatore del gatto Zorba in La gabbianella e il gatto e ha doppiato anche i figli di Leo Nuvolone, Clemente e Sisto, nel film Grande, grosso e Verdone.Ha scritto alcuni libri autobiografici e ha girato insieme al fratello Luca alcuni documentari. Ha pure girato i videoclip delle canzoni Mi piaci di Alex Britti e Meraviglioso dei Negramaro: quest'ultima poi è stata utilizzata come colonna sonora nel film di Giovanni VeronesiItalians, del quale Verdone è stato protagonista insieme a Sergio Castellitto e Riccardo Scamarcio. Verdone ha lavorato con Veronesi anche nella trilogia di Manuale d'amore. Nel 2012 esce nelle librerie La casa sopra i portici, scritto dallo stesso Verdone, autobiografia dei ricordi più importanti del regista, con la collaborazione di Fabio Maiello.Fratello del regista Luca Verdone e di Silvia, moglie di Christian De Sica, è stato sposato dal 1980 al 1996 con Gianna Scarpelli, dalla quale è legalmente separato ma non divorziato e con la quale ha avuto due figli, Giulia (1986), apparsa in un cameo in Al lupo al lupo e in Viaggi di nozze, e Paolo (1988), apparso in un cameo in Grande, grosso e... Verdone e in Io, loro e Lara, mentre ha avuto un ruolo più rilevante in Posti in piedi in paradiso. È inoltre zio di Brando De Sica.Nel 1982 Lucio Dalla e gli Stadio firmano la colonna sonora del suo film Borotalco. Verdone ha raccontato che nella locandina del film il nome di Lucio Dalla venne volutamente stampato dalla produzione a caratteri cubitali, per attirare maggiormente il pubblico.Nel 1985 recita nel videoclip del brano Centocittà.Nel 1986Antonello Venditti compone la colonna sonora del film di Carlo Troppo forte
Elisabetta d'Ungheria, o di Turingia (Sárospatak, 1207 – Marburgo, 17 novembre1231), principessa ungherese, langravia di Turingia in virtù del suo matrimonio con Ludovico IV, legata a Federico II di Svevia da lontani vincoli di parentela. Rimasta vedova, entrò nel Terz'Ordine Francescano dedicandosi a varie opere di carità. È stata proclamata santa da papa Gregorio IX nel 1235.Figlia di Andrea IIil Gerosolimitano, re di Ungheria, Galizia e Lodomiria, e della sua prima moglie Gertrude di Merania, nel 1211 venne promessa in sposa al primogenito del langravio di Turingia Ermanno I, per suggellare l'alleanza delle due dinastie nella lotta contro l'imperatore Ottone IV: venne inviata a Wartburg, presso la corte di Turingia, dove venne educata dalla futura suocera, Sofia di Baviera.Essendo morto nel 1213 Ermanno, il promesso sposo, nel 1221 si unì in matrimonio a suo fratello minore Ludovico IV, detto il Santo, che aveva ereditato i domini del padre nel 1217. Dal loro matrimonio nacquero tre figli: Ermanno, Sofia (poi moglie di Enrico II di Brabante) e Gertrude, che divenne badessa del monastero premostratense di Altenberg.L'11 settembre del 1227 Ludovico IV morì ad Otranto, mentre aspettava per imbarcarsi con Federico II, suo cugino, alla volta della Terra Santa, dove doveva partecipare alla sesta crociata.La vedova, già molto attiva nelle opere di carità, si pose sotto la direzione spirituale del teologo Corrado di Marburgo: entrò nel Terz'Ordine francescano e si ritirò nell'ospedale che aveva fatto erigere nel 1228 a Marburgo, dove si dedicò alla cura dei malati fino alla morte.Venne proclamata santa a Perugia da papa Gregorio IX il 27 maggio 1235 (festa della Pentecoste): la memoria liturgica della santa, originariamente fissata al 19 novembre, fu spostata nel 1969 al 17 novembre, suo dies natalis. In Ungheria e nell'area germanofona (Germania, Austria, Svizzera tedesca e Alto Adige) però la sua festa continua ad essere celebrata il 19 novembre.È patrona dei panettieri e degli ospedalieri (secondo la tradizione, ha trasformato in rose i pani che aveva nascosto per i poveri e gli ammalati) ed è, con san Luigi dei Francesi, patrona principale del Terzo Ordine Regolare di San Francesco e dell'Ordine Francescano Secolare "S.Elisabetta d'Ungheria".A sant'Elisabetta sono intitolate numerose comunità di terziarie francescane dedite alla cura degli ammalati presso gli ospedali sull'esempio della santa ungherese. Tra le principali, le terziarie francescane elisabettine, le suore francescane elisabettine e le suore terziarie francescane elisabettine.
Il nome:
Elisabetta Il nome deriva dall'antico aramaico Elischeba e significa 'colei che giura per Dio'. Caratteristiche: è una persona molto posata e divertente al tempo stesso. Coltiva molteplici interessi e sia in ambito scolastico, sportivo e lavorativo predilige le attività che può svolgere da sola perchè forte è in lei lo spirito competitivo. Segno corrispondente: Toro
Numero fortunato: 9
Colore: Arancio
Pietra: Ambra
Metallo: Oro
Sei nato oggi:
La tua simpatia è accompagnata da un intenso magnetismo che ti permette di affascinare chi ti circonda. Nel lavoro puoi aspirare ad importanti incarichi direttivi che eserciti con autorevolezza e simpatia. In amore non hai che l'imbarazzo delle scelta: sei molto corteggiato e chi ha la fortuna di conquistarti bada a non farsela sfuggire.
Proverbio:
"Un favore sospirato, ha valore dimezzato"
Aforisma:
L'umiltà è quella virtù che, quando la si ha, si crede di non averla. [Mario Soldati]
Eureka:
Lavoro
Colpevole o innocente? Poterlo stabilire è determinante in un'aula di tribunale. Ed è qui che nel 1935 l'americano Leonard Keeler utilizza per la prima volta la macchina della verità. Lo strumento, inventato nel 1921 dallo studente in medicina statunitense John Larson, consente di misurare le variazioni di alcuni parametri fisiologici (pressione sanguigna, ritmo cardiaco e respiratorio,) in una persona sottoposta ad interrogatorio, per valutare se questa stia mentendo oppure no. Il concetto che sta alla base della macchina della verità si fonda sulla teoria del criminologo italiano Cesare Lombroso, secondo cui un individuo che viene a trovarsi in condizioni di stress psicofisico altera tali parametri quando dice delle bugie.
Più nubi su regioni adriatiche centrale, qualche piovasco su Abruzzo e Molise; piogge sparse al Sud, temporali su Palermitano e Messinese. Nubifragi sul cosentino ionico; poco nuvoloso al Nord.
NORD Più nubi al Nordest, qualche isolata foschia mattutina sulle zone di pianura.
CENTRO e SARDEGNA Nubi sulle adriatiche, con occasionali piogge su Abruzzo e Molise; sulla Sardegna, poco nuvoloso.
SUD e SICILIA Diffusa instabilità, piogge intense su Calabria ionica, specie tra cosentino e crotonese; isolati temporali su palermitano e messinese.