Madonna Louise Veronica Ciccone[5], in arte semplicemente Madonna (Bay City, 16 agosto1958), è una cantautrice, attrice e ballerinastatunitense, celebre in tutto il mondo sin dai primi anni ottanta.Diva capace di attirare l'attenzione e le critiche con i suoi comportamenti ritenuti trasgressivi e i suoi videoclip iconici, Madonna fu definita The queen of pop (la "regina del pop")[6][7], e secondo il Guinness dei primati è ritenuta l'artista femminile ad aver venduto di più nella storia della musica, con oltre 95 milioni di album negli Stati Uniti, e, complessivamente, 350 milioni di dischi in tutto il mondo,[8][9] il che la rende la quarta artista con maggiori vendite in assoluto. È inoltre l'artista ad aver piazzato più DVD musicali al numero uno in USA, con nove titoli fino allo Sticky & Sweet Tour del 2010,[10] che è il tour di maggior successo di un'artista donna (quinto in totale), nonché quello di maggior successo nel rapporto introiti/date, con un incasso di oltre 400 milioni di dollari in 85 tappe.Nella sua carriera ha vinto numerosi premi, tra cui 50 Billboard Music Awards, 7 Grammy Awards e in campo cinematografico ha vinto il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale per Evita e per la migliore canzone originale per Masterpiece, tratta dal film da lei diretto W.E. - Edward e Wallis.Nata a Bay City nel Michigan e cresciuta a Pontiac, Madonna è la terza di sei fratelli. Il padre, Silvio Ciccone (detto Tony, nato nel giugno 1931), è di origine italiana, figlio di Gaetano e Michelina Ciccone, giunti negli Stati Uniti d'America nel 1919 da Pacentro (AQ), mentre la madre, Madonna Louise Fortin (1933-1963), era di origini franco-canadesi.[12] Nel 1963, quando Madonna aveva cinque anni, sua madre morì all'età di 30 anni a causa di un tumore al seno. La donna rivelò alla figlia di essere malata durante il suo ultimo periodo di vita, scatenando nella bambina una prematura responsabilizzazione verso i suoi fratelli per i quali prese il ruolo di figura genitoriale.[13] Ha confessato in un'intervista a Taraborrelli: «Ricordo che mi sentivo più forte di lei. Ero così piccola eppure sembrava che fosse lei la bambina. [...] Penso che questo fatto mi abbia fatto crescere più velocemente.»Quel fatto ha segnato profondamente Madonna: «C'era tanto non detto, tante emozioni districate e irrisolte, rimorsi, sensi di colpa, senso di perdita, rabbia, confusione... ho visto mia madre, bellissima, giacere come se dormisse in una bara aperta. Poi, ho notato che la sua bocca aveva qualcosa di strano. Mi ci è voluto del tempo per capire che era stata cucita. In quel momento terribile, ho cominciato a capire quello che avevo perso per sempre. L'immagine finale di mia madre, al tempo stesso tranquilla e grottesca, mi perseguita anche oggi.»[15] Secondo l'autore John Randy Taraborrelli quel fatto accaduto così prematuramente e quell'episodio hanno segnato talmente tanto Madonna da influenzare la donna che è oggi.[14] La stessa Madonna ha confermato che non esser cresciuta con sua madre ha fatto in modo che lei diventasse una donna in un certo senso "senza freni": «Penso che il motivo più grande per cui sono stata in grado di esprimere me stessa e di non essere intimidita, è stato non avere una madre. Per esempio, una madre ti insegna le buone maniere. E io non ho assolutamente imparato nessuno di questi modi e regole.»[16] Il padre di Madonna, tre anni dopo la morte della moglie, nel 1966, si risposa con la sua governante, Joan Gustafson, dalla quale ha altri due figli, Jennifer e Mario, e con la quale è tuttora sposato.Trascorsa la sua vita liceale tra gli sport in cui eccelleva e il gruppo di cheerleader, si diploma nel 1976 e le viene consegnato un premio dalla scuola, il Tespian Award, per il grande lavoro svolto al liceo.[13] Ricevuta la borsa di studio per la danza, si reca all'Università del Michigan, dove segue i corsi di balletto di Christopher Flynn, figura maschile chiave nella sua vita. Fu il primo a vedere in lei l'enorme potenziale e ad incoraggiarla nella sua carriera.[16] Nonostante i successi scolastici, Madonna decide di abbandonare l'università, scontrandosi più volte con il padre, per recarsi a New York speranzosa di diventare una ballerina.https://it.wikipedia.org/wiki/Madonna_(cantante)
Rocco di Montpellier, universalmente noto come san Rocco (Montpellier, 1346/1350 – Voghera, notte tra il 15 e il 16 agosto1376/1379), è stato un pellegrino e taumaturgofrancese; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica ed è patrono di numerose città e paesi.È il santo più invocato, dal Medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste, e la sua popolarità è tuttora ampiamente diffusa. Il suo patronato si è progressivamente esteso al mondo contadino, agli animali, alle grandi catastrofi come i terremoti, alle epidemie e malattie gravissime; in senso più moderno, è un grande esempio di solidarietà umana e di carità cristiana, nel segno del volontariato. Con il passare dei secoli è divenuto uno dei santi più conosciuti nel continente europeo e oltreoceano, ma è rimasto anche uno dei più misteriosi.Tutte le antiche fonti scritte concordano sul fatto che Rocco sia nato da una famiglia agiata di Montpellier, in Francia, anche se per la verità mancano adeguati riscontri documentari; resta il fatto, comunque, che questo dato, ormai tradizionale, non è mai stato messo in discussione, né sono state avanzate proposte o 'rivendicazioni' alternative. Anche della sua famiglia si conosce ben poco, ed i tentativi di individuarla non hanno dato alcun frutto. Per alcuni studiosi, peraltro, Roch non sarebbe il nome, bensì il cognome[2]; ma nonostante alcune ingegnose genealogie, l'ipotesi è risultata ben poco fondata. Tuttavia, la tesi più fortunata - ancor oggi - è quella che chiama in causa la famiglia Delacroix, ma anche in questo caso non esiste alcuna prova certa; anzi, Pierre Bolle ha fatto opportunamente notare, come importante documento a contrario, una contestazione addirittura di epoca seicentesca[3]. Il problema, dunque, rimane insoluto.Comunque sia, secondo la tradizione, Rocco nacque, festeggiatissimo, come un dono miracoloso che veniva al mondo quando i genitori Jean e Libère, molto avanti negli anni, avevano perso la speranza di avere un erede per l'antico casato[4]. Ricevette un'educazione molto religiosa da parte della pia madre, che lo indirizzò verso una profonda devozione alla vergine Maria - a cui è associato in tutta l'iconografia che lo riguarda - e che lo spinse sin dalla nascita a diventare un "servo di Cristo", ossia a seguire Cristo nelle sofferenze terrene prima di accedere alla gloria celeste, come si può notare dalla croce rossa marchiata sul suo petto come simbolo di vocazione eterna. Il suo sentimento religioso, i suoi comportamenti abituali (consolare il pianto dell'orfano, prestare assistenza all'infermo, dare da mangiare all'affamato), il suo carattere amabile nonostante le sue ricche origini, ricordavano a distanza di un secolo Francesco d'Assisi a cui Rocco era devoto[5]. A siffatte qualità d'animo con armonia si univano mirabili doti della mente grazie alla formazione sino all'età di vent'anni presso l'università di Montpellier, a cui affluivano giovani da ogni angolo della Francia. Perduti i genitori in giovane età, distribuì i suoi averi ai poveri e s'incamminò in pellegrinaggio verso Roma.Arrivato in Italia, durante le epidemie di peste andava a soccorrerne i contagiati anziché fuggire i luoghi ammorbati. Verosimilmente l'epidemia più rilevante di cui si tratta era la peste che investì l'Italia nel 1367-1368, anche se Rocco certamente aveva già conosciuto il drammatico evento durante la sua giovinezza, a Montpellier. La peste mieteva a migliaia le sue vittime, i colpiti non si contavano più e aumentavano i cadaveri insepolti; le città e le campagne erano abbandonate, preda di saccheggiatori e depravati; i medici non erano in grado di curare gli infermi, i sacerdoti erano insufficienti nel prestar conforto con la fede. In questa immane tragedia si faceva strada Rocco, allora ventenne, che nonostante la sua persona debolissima (piccolo di statura, pelle bianca, mani sottili ed eleganti, capelli biondi e arricciati, occhi dolci e pensosi e una testa piccola e regolare) si sentiva ugualmente idoneo ad affrontare il grave pericolo di un lungo viaggio e dedicarsi alla sua vera vocazione: la carità, senza alcun limite di tempo e spazio. Nel suo pellegrinaggio mai si confuse nella folla intenta a visitare ed ammirare le chiese e i monumenti delle città.Acquapendente è una delle poche città ricordate unanimemente da tutte le antiche agiografie, non solo come tappa fondamentale e irrinunciabile per qualunque pellegrino medievale diretto a Roma, ma soprattutto in quanto suggestivo luogo del primo, importante episodio della vita di san Rocco in terra italiana. L'incontro con Vincenzo, presumibilmente nel locale Hospitale di San Gregorio - incontro magistralmente narrato da Francesco Diedo nella sua Vita Sancti Rochi (1479) - è infatti diventato l'unico che possa essere paragonato, in termini di popolarità, con i celebri eventi della zona di Piacenza.[7] Un fatto straordinario accompagnò la missione del giovane pellegrino ad Acquapendente: su invito di un angelo, egli benediceva gli appestati con il segno della croce e all'istante li guariva toccandoli con la mano taumaturgica. Così, in breve tempo, l'epidemia si estinse.Analogamente si comportò Rocco in diverse altre località, dove intervenne per contrastare la peste, occupandosi di malati che, a volte, venivano abbandonati persino dai familiari. Molti di essi guarirono in modo miracoloso, il che contribuì a far emergere il carisma del santo presso una popolazione terrorizzata: basti dire che la peste nera del 1348 uccise un terzo, forse la metà, dell'intera Europa!Per la verità, sono molte le città che sono state associate, nel corso dei secoli, al pellegrinaggio italiano di san Rocco. Ovviamente non è possibile certificare alcunché, ma quantomeno alcune località sono state tramandate dalle antiche agiografie quattrocentesche: oltre ad Acquapendente, Cesena, Rimini (e la Romagna in genere), Roma, la zona di Treviso, Novara e Piacenza[9]. Voghera, invece, è comparsa nel manoscritto di Bartolomeo dal Bovo (si veda sopra).Giunto a Roma, secondo la nuova cronologia, tra il 1367 ed il 1368, vi rimase tre anni e qui curò, fino ad ottenerne la guarigione, un cardinale non meglio individuato, che comunque, secondo alcuni storici, andrebbe identificato con Anglico Grimoard, francese, originario di Grisac, fratello di papa Urbano V[10]; personaggio insigne per virtù religiose, uomo pratico di governo, fu nominato cardinale nel 1366 con il titolo di san Pietro in Vincoli. Fu lui a presentare Rocco al papa, per un'udienza che ha assunto una notevole importanza anche per le ricostruzioni cronologiche degli storici .https://it.wikipedia.org/wiki/San_Rocco
Il nome:
Rocco Il nome ha origini celtiche e significa 'di alta statura'. Caratteristiche: Rocco è una persona che tiene molto alle buone maniere, all'istruzione e allo studio; lo appassionano gli studi inerenti il comportamento e la psicologia dell'uomo e i film di fantascienza. Origine: Germanica
Segno corrispondente: Ariete
Numero fortunato: 7
Colore: Giallo
Pietra: Topazio
Metallo: Oro
Sei nato oggi:
Hai un temperamento estroso, fantasioso e sei attratto da tutto ciò che è nuovo ed insolito. Nel mondo del lavoro dovrai lottare per affermare le tue idee anticonformiste, ma col tempo risulterai vincente. In amore sei tu il timoniere della coppia e guidi il partner in una vita a due vivace e stimolante.
Proverbio:
"Per S. Rocco, la rondine fa fagotto"
Aforisma:
Il demonio ha paura della gente allegra. [Giovanni Bosco]
Eureka:
Trasporti
Può essere definito il primo sommergibile perché ne contiene i principi base, anche se ancora piuttosto rudimentali. Si tratta di una piccola imbarcazione a forma di sigaro con lo scafo di legno ricoperto in rame, che non può ospitare più di quattro uomini e capace di restare sott'acqua per 3 ore a 8 metri di profondità. "Nautilus", così lo battezza l'americano Robert Fulton che lo collauda il 16 agosto 1801. Un nome rimasto famoso, che ispirerà dopo mezzo secolo la fantasia di Jules Verne e, 150 anni più tardi, sarà riutilizzato per il primo sottomarino azionato da un motore ad energia nucleare.