Paolo Bonolis (Roma, 14 giugno1961) è un conduttore televisivo, showman e autore televisivoitaliano.Una delle sue prime conduzioni di successo risale al 1982 con Bim Bum Bam, storico programma per ragazzi di Italia 1 da lui condotto fino al 1990. Ha poi condotto svariati programmi per le reti Fininvest tra cui Non è la RAI e Occhio allo specchio!, per poi tornare in RAI nel 1994 per condurre tra gli altri I cervelloni e le prime edizioni di Beato tra le donne. Dopo il ritorno in Mediaset avvenuto nel 1996, ha ottenuto successo con il quiz preserale Tira e molla e con gli show di prima serata Ciao Darwin e Chi ha incastrato Peter Pan?, che hanno conquistato il pubblico del sabato sera.Dopo la conduzione in coppia con Luca Laurenti di Striscia la notizia, mantenuta per quattro stagioni durante le quali i due si sono alternati ad Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, è tornato in RAI dove ha riscosso parecchi consensi con un'edizione di Domenica In e soprattutto col telequiz Affari tuoi, che ha ottenuto successo con ascolti record, accompagnato tuttavia da alcune critiche: la sua conduzione del celebre gioco dei pacchi è riconosciuta dalla quasi unanimità di critica e pubblico come la migliore in assoluto.[1]In seguito alla conduzione del Festival di Sanremo nel 2005, esperienza di successo replicata nel 2009, è tornato in Mediaset dove ha condotto i programmi Serie A - Il grande calcio e Fattore C che non hanno raggiunto i risultati sperati, mentre buon successo è stato ottenuto dal talk-show di seconda serata Il senso della vita, dalle nuove edizioni di Ciao Darwin e Chi ha incastrato Peter Pan?. Dal 2011 conduce il quiz Avanti un altro!, nel preserale di Canale 5.I suoi avi paterni avevano radici in Romania e il loro cognome era originariamente "Bonoli", che acquisì una "s" quando la famiglia si trasferì in Sardegna, divenendo quindi "Bonolis"[2]. Figlio unico nato da padre di Pero e madre salernitana, laureato in scienze politiche,[3] Paolo Bonolis è stato sposato per 5 anni, dal 1983 al 1988, con la psicologa statunitenseDiane Zoeller, da cui ha avuto due figli, Stefano e Martina. Successivamente ha avuto una lunga relazione con la showgirlLaura Freddi, conosciuta nell'ambito della trasmissione televisiva Non è la RAI da lui condotta per una stagione. Dal 1997 è legato a Sonia Bruganelli, opinionista televisiva e sua moglie dal 2002, che gli ha dato altri tre figli: Silvia, Davide e Adele. Noto per la sua parlantina, che gli ha permesso di aggiudicarsi anche un Guinness World Record nel 2010 per il maggior numero di parole pronunciate in un minuto (332),[4] a dodici anni, grazie alla recitazione, è riuscito a sconfiggere la balbuzie.[5] È il conduttore più pagato della televisione italiana; attualmente il suo stipendio con Mediaset si aggira intorno ai 9 milioni di euro l'anno.È un tifoso dell'Inter[7] e ha partecipato come presentatore alla festa ufficiale per il quindicesimo scudetto nerazzurro e come speaker alla partita Inter-Siena del 17 maggio 2009, "gara-festa" del diciassettesimo scudetto. Una sua prozia, Adele Bonolis, è stata dichiarata serva di Dio ed è in via di beatificazione. Paolo si dichiara invece agnostico.[8] Il 23 agosto 2014 è stato ricoverato all'ospedale di Orbetello, dove si trovava in vacanza, per un lieve malore, dal quale si è poi ripreso.Ha incominciato la sua carriera televisiva nel 1980 in RAI, con la conduzione, a diciannove anni, del programma per ragazzi 3, 2, 1... contatto!.Nel 1982 è passato sulla neonata emittente privata Italia 1, dove ha intrattenuto, per tutti gli anni ottanta, i bambini con Bim Bum Bam, noto contenitore di cartoni animati; inizialmente affiancato da Licia Colò e in seguito, dal 1985, da Manuela Blanchard Beillard,[10]sono rimasti impressi nella memoria popolare particolarmente i siparietti aventi come protagonista il conduttore e Uan, pupazzo/mascotte di Italia 1 rappresentante un cane rosa parlante. Nella stagione 1989/1990 ha preso inoltre parte, insieme con il cast della trasmissione, al varietà di prima serata di Canale 5 Sabato al circo.Ha lasciato Bim Bum Bam nel 1990, per condurre senza troppa fortuna nell'autunno di quell'anno il quiz Doppio slalom, in onda su Canale 5. Nella primavera 1991 ha condotto Urka!, in onda su Italia 1, trasmissione a metà tra gioco a quiz demenziale e intrattenimento per ragazzi che ha fatto anche da rampa di lancio a Luca Laurenti, sua storica spalla televisiva. Nell'estate dello stesso anno ha condotto anche il varietà Sei un fenomeno, dove venivano illustrate imprese e primati bizzarri. Nella stagione 1991/1992 ha condotto il contenitore domenicale Domenica italiana, durato solo poche puntate, e ha esordito in prima serata al fianco di Carlo Pistarino in Occhio allo specchio!, trasmissione incentrata sulle candid camera andata in onda nella primavera del 1992.[11][12][13]La notte del 30 marzo 1992, al fianco di Anna Pradeiro ha commentato per Canale 5 la cerimonia di consegna degli Oscar, mentre insieme con Jo Squillo, la sera del 29 maggio dello stesso anno, ha condotto la serata speciale Caccia al Ladro, in onda in prima serata sempre su Canale 5. Nell'estate del 1992 ha condotto Bulli & pupe, con Antonella Elia e alcune delle ragazze di Non è la RAI, programma che ha ereditato nella stagione 1992/1993 da Enrica Bonaccorti e che ha condotto per una sola stagione. Ha condotto inoltre uno speciale di Capodanno di Canale 5, con una puntata speciale del varietà giornaliero, andata in onda la notte di San Silvestro.[14]Nell'estate del 1992 ha anche presentato, insieme con Federica Moro, Festival internazionale Stelle del circo.[15] Nel 1993 ha condotto il varietà estivo di poco successo Belli freschi, mentre in autunno ha condotto la seconda edizione di Occhio allo specchio!.https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Bonolis
Eliseo, in ebraico אֱלִישַׁע, Elišaʿ che significa "Dio è mia salvezza" (... – 790 a.C. circa), è stato un profetaebraico la cui vicenda è narrata nella Bibbia.È considerato uomo saggio e profeta anche dalla religione islamica presso la quale è chiamato Al-Yasa.Eliseo era figlio di Safàt, a sua volta figlio di Abel-Mecolà e divenne discepolo di Elia,[1] dopo che questi aveva ricevuto una profezia sul Monte Oreb (Sinai) nella quale Dio gli diceva appunto di aver scelto Eliseo come suo erede spirituale. Lungo la via dal Sinai alla città di Damasco, Elia incontrò Eliseo che stava arando con dodici paia di buoi e conduceva la dodicesima coppia. Elia lo raggiunse e gli pose il suo mantello sulle spalle, in segno di presa in carico della sua persona. Eliseo comprese il significato del gesto e chiese solo di salutare i suoi genitori. Poi Eliseo prese un paio di buoi, li uccise e li macellò; ne fece cucinare la carne con il fuoco acceso dalla legna del giogo; quindi ne offrì da mangiare al suo popolo. Così Elia adottò Eliseo come un figlio e lo investì del suo ruolo profetico (l'evento viene datato come circa quattro anni prima della morte del Re d'IsraeleÀcab). Eliseo fu il principale discepolo di Elia, finché quest'ultimo non fu rapito in cielo, sopra un cocchio fiammeggiante, mentre percorreva la strada per Gèrico.Grazie al prodigioso mantello di Elia, che egli aveva fatto in tempo a far cadere, Eliseo attraversò il fiume Giordano e giunse a Gèrico dove fu riconosciuto come il vero erede di Elia. In questa città compì il miracolo di guarire con del sale e dell'acqua la sua terra arida.Dopo il transito a Bethel, dove la popolazione adorava un vitello d'oro, Eliseo fu schernito da un gruppo di bambini per la sua calvizie. Egli li maledisse per tale offesa e Dio provvide a inviare due orse, miracolosamente apparse dalla foresta, che massacrarono 42 fanciulli tra coloro che avevano osato prendersi gioco del profeta.[2]Prima di stabilirsi in Samaria, rimase per un po' sul Monte Carmelo[3]. Una sua visione preannunciò la vittoria dell'esercito dei moabiti nella guerra. Guidò la nazione d'Israele contro i suoi nemici, in particolare contro i Siriani.Secondo il Talmud (Ketubot 105) Eliseo è probabilmente della tribù di Gad o un Kohen.Eliseo viene citato nel Corano come un grande amico di Elia[4]. Egli sarebbe stato scelto da Dio per essere il secondo profeta degli ebrei, che adoravano Baal, antica divinità fenicia. Il Corano quando descrive Eliseo, narra circa la sua onestà e la sua giustizia.Durante l'impero di Giuliano l'Apostata furono distrutte le reliquie di molti santi, tra cui Eliseo e Giovanni Battista[5]. Tuttavia, secondo Rufino d'Aquileia[6], i cristiani riuscirono a portarle in salvo; i monaci copti del monastero di San Macario il Grande a Scete in Egitto hanno documentato il loro ritrovamento durante i lavori di restauro, intorno al 1970[7].La Chiesa cattolica lo venera come santo e ne celebra la memoria il 14 giugno. Eliseo è venerato dalla generalità delle chiese cristiane, nonché (come profeta) dagli ebrei e dai mussulmani.
Il nome:
Eliseo Eliseo è un nome maschile che deriva dall'ebraico antico 'El-i-scinah' e significa 'Dio è salvezza'. Caratteristiche: trattasi di una persona molto devota, dall'indole un poco solitaria; ama trascorrere il suo tempo a stretto contatto con la natura ed ama altresì studiare la storia dei nostri precursori. Segno corrispondente: Capricorno
Numero fortunato: 3
Colore: Arancio
Pietra: Smeraldo
Metallo: Rame
Sei nato oggi:
Sei dotato di spirito riflessivo, sei portato allo studio e all'approfondimento. Sei attratto dalla letteratura, dall'arte e dalla storia e brillerai nel campo dell'insegnamento o della saggistica. Anche nei rapporti affettivi riveli grande serietŕ e profondità di sentimenti. Debole, invece, la passionalità.
Proverbio:
Talun festeggia quando prende moglie, talaltro quando morte gliela toglie
Aforisma:
L'odio come fattore di lotta, l'odio intransigente per il nemico, che spinge l'essere umano oltre i limiti naturali e lo trasforma in un'efficace, violenta, selettiva e fredda macchina per uccidere. I nostri soldati devono essere così; un popolo senza odio non può trionfare su un nemico brutale. [Ernesto Che Guevara]
Eureka:
Alimentazione
Il gelato è ritenuto una tipica invenzione della gastronomia italiana. Secondo la tradizione, infatti, il "creatore" di questo straordinario alimento, amato da adulti e bambini, fu l'architetto fiorentino Buontalenti, che nel XVI secolo presentň un gigantesco "mantecato di crema" ad una festa alla corte dei Medici. Altri sostengono, invece, che i primi gelatieri della Penisola furono gli Arabi che nel Medioevo erano stanziati in Sicilia. Certo č che fino agli anni Cinquanta del '900 il gelato da passeggio, il classico cono artigianale, era un'abitudine abbastanza diffusa ma pur sempre "aristocratica", propria delle famiglie benestanti. Fu la Motta, con il suo celebre "Mottarello", il primo gelato confezionato, a lanciare sul mercato il gelato industriale, che avrebbe esteso a tutti il consumo di questo prodotto. Oggi assistiamo, invece, ad una "inversione di tendenza" e ad un recupero del gelato artigianale.