Ron, pseudonimo di Rosalino Cellamare (Dorno, 13 agosto1953[1]), è un cantautore e attoreitaliano.Rosalino Cellamare nasce a Dornoin provincia di Pavia, ma cresce a Garlasco, a pochi chilometri di distanza; il padre, pugliese, proviene da Trani e di professione commerciante in olio d'oliva, mentre uno dei due fratelli, Italo, pianista (che in seguito suonerà anche in alcuni suoi dischi, ad esempio nell'album Dal nostro livello), lo avvicina alla musica.Inizia a partecipare ad alcuni concorsi, e il primo di una certa rilevanza è, nel 1967, la quarta edizione della Fiera della Canzone Italiana di Milano (organizzata dal maestro Angelo Camis)[2].In uno di questi concorsi (in cui canta 24 mila baci di Adriano Celentano) viene notato da un talent-scout della RCA Italiana: si reca a Roma con il padre, che firma il contratto (in quanto Rosalino è ancora minorenne) per la It di Vincenzo Micocci, distribuita dalla RCA.Nel 1969 partecipa, senza ancora avere inciso un disco, al Cantagiovani, una manifestazione musicale itinerante organizzata dalla RCA, in cui si esibisce con altri artisti dell'etichetta come Gabriella Ferri, Ugolino, i Bertas, Christy e altri[3]. Il debutto discografico avviene solo con il nome di battesimo, Rosalino, a 16 anni al Festival di Sanremo nel 1970 in coppia con Nada cantando Pa' diglielo a Ma'.L'anno successivo presenta a Un disco per l'estate una canzone scritta da Paola Pallottino e Lucio Dalla, Il Gigante e la bambina, che riscuote un discreto successo; incide inoltre una versione italiana di Father and son di Cat Stevens in italiano (Figlio mio, padre mio).Nello stesso anno scrive La storia di Maddalena: questa canzone viene incisa da Sophia Loren e inclusa nella colonna sonora del film La mortadella di Mario Monicelli (con la stessa Loren, Gigi Proietti, Susan Sarandon e Danny DeVito); Lucio Dalla userà poi l'introduzione strumentale della canzone in L'auto targata «TO», dall'album Il giorno aveva cinque teste.Alla fine del 1971 scrive Piazza Grande insieme a Lucio Dalla per la musica e a Gianfranco Baldazzi e Sergio Bardotti per il testo; Dalla la presenta al Festival di Sanremo 1972, e diventa uno dei brani più celebri del cantautore bolognese.Partecipa a Un disco per l'estate con il brano Storia di due amici su testo di Umberto Donato, paroliere calabrese di Pizzo; scrive inoltre Oggi, domani, sempre per Vanna Brosio, che diventa la sigla del programma televisivo Adesso musica.Nel febbraio 1973 pubblica il suo primo album, usando da qui in poi anche il cognome: Il bosco degli amanti prende il titolo dell'omonimo brano su testo di Umberto Donato. A novembre esce Dal nostro livello: quest'ultimo, che contiene Era la terra mia e I bimbi neri non san di liquerizia, presenta canzoni con i testi tratti dai temi di alcuni alunni di una scuola elementare di Cinisello Balsamo. Dopo il singolo pubblicato nel 1976 (Evviva il grande amore, canzone con testo di Mogol e musica di Gigi Rizzi, che rimarrà inedita su album), Ron interrompe la sua carriera di cantante per dedicarsi al cinema. Tra il 1975 e il 1979, infatti, interpreta i film Lezioni private di Vittorio De Sisti, L'Agnese va a morire di Giuliano Montaldo, In nome del Papa Re di Luigi Magni e Turi e i paladini di Angelo D'Alessandro, apparendo anche in singoli episodi di un paio di serie televisive, girate per la TV inglese e francese.Nel 1978 torna a incidere, dopo il passaggio alla Spaghetti Records: Occhi verdi mari calmi, questo il titolo del brano, partecipa all'edizione di quell'anno del Festivalbar, con risultati modesti (pur anticipando le sonorità sviluppate nei dischi seguenti).Nel 1979Lucio Dalla e Francesco De Gregori lo chiamano per curare gli arrangiamenti del loro tour Banana Republic, che raccoglierà centinaia di migliaia di spettatori nei più grandi stadi d'Italia e dal quale verranno tratti un disco e un film. Durante questi concerti, viene data la possibilità a Ron di esibirsi come solista in I ragazzi italiani e Come va.https://it.wikipedia.org/wiki/Ron
Ippolito di Roma (Asia, 170 circa – Sardegna, 235) è stato un teologo e scrittoreromano, primo antipapa della storia della Chiesa; prima della morte si riconciliò con il papa legittimo, Ponziano, insieme al quale subì il martirio; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa, pertanto è il primo e finora l'unico antipapa della storia a essere stato canonizzato.Dalla documentazione archeologica e documentaria si evince l'esistenza di un Ippolito vescovo e scrittore (Ippolito Romano) e di un Ippolito martire romano, la cui statua tombale venne rinvenuta mutilata nel 1551 lungo la via Tiburtina, nei pressi di Roma, dove la tradizione poneva la tomba del martire. Presumibilmente si tratta della stessa persona.Sulla sua persona ci sono pervenute scarse informazioni, spesso in contrasto tra loro. Dalle notizie tramandate da Eusebio di Cesarea, San Girolamo, papa Damaso I e Prudenzio, si desume che nacque probabilmente in Asia Minore, dove dovette studiare teologia, esegetica e retorica (secondo alcune fonti, fu discepolo di Sant'Ireneo di Lione); divenuto un esponente importante della Chiesa, giunse come prete a Roma sotto il pontificato di papa Zefirino (199 - 217).Secondo Döllinger, Harnack e altri studiosi tedeschi, Ippolito sarebbe stato un vescovo, mentre secondo Puech era un semplice presbitero romano del III secolo, avverso all'eresiamonarchiana, a papa Zefirino ed al futuro pontefice Callisto (217-222).Il durissimo confronto tra Callisto ed Ippolito raggiunse l'apice trasformandosi in scisma quando il primo divenne papa (217). Immediatamente Ippolito lasciò la comunione della Chiesa di Roma e fu eletto antipapa da una ristretta schiera di seguaci da lui chiamati "Chiesa", in contrasto con la maggioranza dei romani da lui chiamati "Scuola di Callisto". Il santo accusava Callisto di essere caduto nell'eresia di Teodato prima e di Sabellio poi. Inoltre lo accusava di lassismo morale nei confronti di peccati gravi quali l'adulterio e l'omicidio. Inoltre, Ippolito riferisce che Callisto lo accusava, ingiustamente, di Diteismo (forma di teismo che crede in due grandi dèi al posto del solo Dio). Ippolito continuò la sua opposizione alla Chiesa di Roma come antipapa anche durante i pontificati dei due successori di Callisto: Urbano I e Ponziano. Probabilmente, proprio sotto il pontificato di Ponziano, il santo scrisse il Philosophumena.In seguito, i capi delle due Chiese vennero esiliati da Massimino il Trace in Sardegna (ad metalla). Secondo la tradizione cattolica lo scisma rientrò nel momento in cui Ippolito incontrò Ponziano (secondo successore di Callisto) sull'isola. Essi, riconciliatisi, invitarono i rispettivi seguaci a fare altrettanto. Intorno al 235, la morte li colse entrambi nell'isola e nel 236 o 237 le salme dei due martiri raggiunsero Roma.Il corpo di Ippolito fu poi sepolto nel Campo Verano, sulla Via Tiburtina (secondo testimonianze dell'epoca, sembra che Ippolito venne sepolto il 13 agosto del 236 o di un anno successivo) e, sul luogo della sua sepoltura, sarebbe stata eretta la statua ritrovata solo nel 1551 e conservata nel Museo Lateranense.Cesare Baronio, nell'edizione del Martirologio Romano del 1586, la memoria liturgica di sant'Ippolito di Roma la data del 13 agosto.La ricostruzione biografica è stata ampiamente confutata da ricerche recenti. In particolare, riprendendo una proposta di Pierre Nautin,[1] dagli atti del convegno romano del 1976[2] è emersa la necessità di suddividere il corpus tra due autori, un Ippolito occidentale e un Ippolito orientale, ai quali si affiancano alcuni spuri. Il cosiddetto Ippolito occidentale o Pseudo-Ippolito, (non esiste infatti nessuna prova che si chiamasse effettivamente Ippolito) sarebbe l'autore dei Philosophumena e del trattato Sull'universo (i cui titoli risultano sulla statua romana). L'Ippolito orientale sarebbe stato essenzialmente un esegeta. Nel loro insieme, queste scoperte sono state confermate dalla ricerca successiva, sia pure con aggiustamenti.[3] Ad esempio, c'è un crescente scetticismo sul ruolo di Ippolito nella redazione della Tradizione Apostolica.[4] Anche il resoconto di Pirro Ligorio relativo al ritrovamento della statua è stato contestato, in varie pubblicazioni, da Margherita Guarducci.[5] L'intera questione attende una rivisitazione sistematica e imparziale.
Il nome:
Ippolito Il nome deriva dal greco Ippolytos e significa 'che scioglie i cavalli'. Caratteristiche: Ippolito è buffo, gli piace far divertire la gente per strappare loro un sorriso; ha un'anima innocente, chiara e trasparente. E' un po' sbadato e disordinato, ma sa farsi volere bene. Segno corrispondente: Capricorno
Numero fortunato: 7
Colore: Verde
Pietra: Smeraldo
Metallo: Rame
Sei nato oggi:
La tua bontà e generosità sono tali da sconfinare, spesso, nell'ingenuità, ma una persona con maggiore esperienza potrà aiutarti a difenderti da chi vorrebbe approfittarsi di te. Nel lavoro riuscirai particolarmente bene in una professione che ti permetta di aiutare gli altri, mentre in amore raggiungerai la felicità in età matura.
Proverbio:
Domani cessa d'esser meraviglia,quel che oggi abbaglia e inarca le ciglia
Aforisma:
Non sono contro la polizia; ne ho solo paura.
[Alfred Hitchcock]
Eureka:
Medicina
La scoperta dei cromosomi avviene nel 1882. Ad individuare i filamenti che durante la divisione e duplicazione di una cellula, si separano distribuendosi nelle due cellule-figlie, è l'anatomista tedesco Walther Flemming. Ma la cosa non ha seguito fino al 1902, quando il genetista americano Walter Stanford Sutton avanza l'ipotesi che nei cromosomi si trovi quel materiale ereditario che viene trasmesso ai discendenti. Nasce così il nuovo capitolo sull'ereditarietà, una ricerca che, sfruttando precedenti e incomplete conoscenze, condurrà nei decenni seguenti alla scoperta del Dna e successivamente all'affermarsi della genetica e della biologia molecolare.
Temporali sparsi con grandine al Nordovest, possibili anche sull'Appennino meridionale e abruzzese.
NORD Al mattino temporale sul ferrarese e nord bolognese. Piogge e temporali a macchia di leopardo su Piemonte e Lombardia, occasionali sulle Alpi. Altrove, più soleggiato
CENTRO e SARDEGNA Possibili isolati temporali sui monti dell'Abruzzo. Soleggiato altrove
SUD e SICILIA Instabile sull'Appennino, con qualche breve rovescio pomeridiano, altrove soleggiato.