Demetria Gene Guynes, nota come Demi Moore (Roswell, 11 novembre1962), è un'attrice e produttrice cinematograficastatunitense.Fra le sue interpretazioni più note si possono ricordare Ghost - Fantasma (1990), Codice d'onore (1992), Proposta indecente (1993), Rivelazioni (1994) e Soldato Jane (1997). Moore è anche nota per il passato matrimonio con un'altra superstar hollywoodiana, Bruce Willis, insieme al quale è stata fondatrice della rinomata catena internazionale di locali Planet Hollywood.Nacque in una difficile situazione familiare: suo padre, Charles Harmon Sr., pilota dell'US Air Force , abbandonò sua madre Virginia poco prima che lei nascesse, costringendola a includere il cognome del patrigno, Danny Guynes, al posto di quello del padre. Guynes cambiava frequentemente lavoro, cosa che la costrinse a traslocare ben 40 volte nella sua infanzia: in uno di questi frequenti viaggi, Moore perse parte della vista dall'occhio sinistro e fu costretta a portare una lente a contatto speciale.Trascorse la maggior parte della sua infanzia e della sua adolescenza nei sobborghi di Pittsburgh. I genitori erano diventati nel frattempo alcolisti e in un momento di follia il padre si suicidò inalando monossido di carbonio dal tubo di scappamento della sua auto.Nastassja Kinski, sua amica di infanzia, convinse la Moore a iscriversi alla Fairfax High School di Hollywood, un istituto dove studiò recitazione. A sedici anni divenne un'attrice a tutti gli effetti e nei primi anni ottanta esordì lavorando in televisione alla serie General Hospital. Tuttavia continuò ad avere un carattere instabile e difficile.Sua madre morì di cancro nel 1998.A 18 anni sposò il musicista Freddy Moore, da cui divorziò nel 1985, mantenendone il cognome a scopi lavorativi. Dal 1987 al 2000 è stata sposata con l'attore Bruce Willis dal quale ebbe tre figlie: Rumer (1988), Scout LaRue (1991) e Tallulah Belle (1994). Nel settembre del 2005 ha sposato l'attore Ashton Kutcher (più giovane di 16 anni). Dopo la separazione annunciata nel novembre 2011[1], la coppia ha divorziato nel 2013.Ha anche avuto una relazione con l'attore Emilio Estevez, con l'istruttore di arti marziali Oliver Whitcomb (più giovane di 7 anni) dal 1999 al 2002 e dal 2013 al 2015 con l'artista musicale Sean Friday (più giovane di 24 anni).Dopo aver superato la crisi, si fece successivamente notare in ruoli cinematografici via via più significativi in Una cotta importante (1984) di Jerry Schatzberg, St. Elmo's Fire (1985) ancora di Joel Schumacher, A proposito della notte scorsa... (1986) di Edward Zwick, Non siamo angeli (1989) di Neil Jordan, ed emergendo definitivamente come romantica protagonista di Ghost - Fantasma (1990) di Jerry Zucker.Nel 1991, durante la sua seconda gravidanza, posò nuda per la rivista Vanity Fair.Soprannominata Gimme Moore (gioco di parole su gimme more, "dammi di più") a causa dell'esosità delle richieste che poneva prima di partecipare a un film, ebbe una parte significativa in Codice d'onore di Rob Reiner. Da quel momento in poi si verificò una svolta nel suo cinema: incominciò infatti ad accettare ruoli sexy e decisamente erotici che le fecero guadagnare anche un nuovo nomignolo, Demi goddess ("semi-dea"). Particolare successo ebbero Proposta indecente (1993) per la regia di Adrian Lyne); Rivelazioni (1994) di Barry Levinson, pellicola che fece scalpore per alcune scene di ***** esplicito con la Moore protagonista, e Striptease (1996) di Andrew Bergman, film per il quale la diva statunitense ottenne 12 milioni di dollari.Nel 1996 e 1997 si aggiudicò il Razzie Awards quale peggior attrice dell'anno per Il giurato, Striptease e Soldato Jane e sempre nel 1996 il Razzie Awards alla peggior coppia in compagnia di Burt Reynolds per Striptease, nel 2003 come peggior attrice non protagonistaper Charlie's Angels - Più che mai.Successivamente divenne anche produttrice cominciando tale carriera con Soldato Jane (1997) di Ridley Scott. Da quel momento ridusse la sua presenza sui set cinematografici, prendendo però parte alla commedia comica Harry a pezzi di Woody Allen (1997) e Passion of Mind di Alain Berliner (1999). Come produttrice, ha finanziato tutti i film di Austin Powers, interpretati dal comico anglo-canadese Mike Myers.Nel 2003 tornò sul grande schermo con la commedia commerciale Charlie's Angels: più che mai di Joseph McGinty Nichol, in cui recitò al fianco di dive del calibro di Lucy Liu, Drew Barrymore e Cameron Diaz. Nell'estate 2010 prese parte alle riprese del remake di un film francese dal titolo LOL - Pazza del mio migliore amico.
Martino di Tours, in latinoMartinus (Sabaria, 316 circa – Candes-Saint-Martin, 8 novembre397), è stato un vescovo cristiano del IV secolo.Originario della Pannonia, nell'odierna Ungheria, esercitò il suo ministero nella Gallia del tardo impero romano. Tra i primi santi non martiri proclamati dalla Chiesa cattolica, è venerato anche da quella ortodossa e da quella copta. Si celebra l'11 novembre, giorno dei suoi funerali avvenuti nell'odierna Tours.È considerato uno dei grandi santi della Gallia[1] insieme a Dionigi, Liborio, Privato, Saturnino, Marziale, Ferreolo e Giuliano.In Italia vi sono oltre 900 chiese a lui dedicate.[2] È uno dei fondatori del monachesimo in Occidente.Martino nacque a Sabaria Sicca (odierna Szombathely, in Ungheria) in un avamposto dell'impero romano alle frontiere con la Pannonia. Il padre, tribuno militare della legione, gli diede il nome di Martino in onore di Marte, il dio della guerra. Ancora bambino si trasferì coi genitori a Pavia, dove suo padre aveva ricevuto un podere in quanto ormai veterano, e in quella città trascorse l'infanzia. A dieci anni fuggì di casa per due giorni che trascorse in una chiesa (probabilmente a Pavia).Nel 331 un editto imperiale obbligò tutti i figli di veterani ad arruolarsi nell'esercito romano. Fu reclutato nelle Scholae imperiali, corpo scelto di 5 000 unità perfettamente equipaggiate: disponeva quindi di un cavallo e di uno schiavo. Fu inviato in Gallia, presso la città di Amiens, nei pressi del confine, e lì passò la maggior parte della sua vita da soldato. Faceva parte, all'interno della guardia imperiale, di truppe non combattenti che garantivano l'ordine pubblico, la protezione della posta imperiale, il trasferimento dei prigionieri o la sicurezza di personaggi importanti.In quanto circitor, eseguiva la ronda di notte e l'ispezione dei posti di guardia, nonché la sorveglianza notturna delle guarnigioni. Durante una di queste ronde avvenne l'episodio che gli cambiò la vita (e che ancora oggi è quello più ricordato e più usato dall'iconografia). Nel rigido inverno del 335 Martino incontrò un mendicante seminudo. Vedendolo sofferente, tagliò in due il suo mantello militare (la clamide bianca della guardia imperiale) e lo condivise con il mendicante.La notte seguente vide in sogno Gesù rivestito della metà del suo mantello militare. Udì Gesù dire ai suoi angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito». Quando Martino si risvegliò il suo mantello era integro. Il mantello miracoloso venne conservato come reliquia ed entrò a far parte della collezione di reliquie dei re Merovingi dei Franchi. Il termine latino per "mantello corto", cappella, venne esteso alle persone incaricate di conservare il mantello di San Martino, i cappellani, e da questi venne applicato all'oratorio reale, che non era una chiesa, chiamato cappella.Il sogno ebbe un tale impatto su Martino, che egli, già catecumeno, venne battezzato la Pasqua seguente e divenne cristiano. Martino rimase ufficiale dell'esercito per una ventina d'anni raggiungendo il grado di ufficiale nelle alae scolares (un corpo scelto). Giunto all'età di circa quarant'anni, decise di lasciare l'esercito, secondo Sulpicio Severo dopo un acceso confronto con Giuliano, il Cesare delle Gallie in seguito noto come Apostata.[4] Lì Iniziò la seconda parte della sua vita.Martino si impegnò nella lotta contro l'eresiaariana, condannata al I concilio di Nicea (325), e venne per questo anche frustato (nella nativa Pannonia) e cacciato, prima dalla Francia, poi da Milano, dove erano stati eletti vescovi ariani.[5] Nel 357 si recò quindi nell'Isola Gallinara ad Albenga in provincia di Savona, dove condusse quattro anni di vita eremitica. Tornato quindi a Poitiers, al rientro del vescovo cattolico, divenne monaco e venne presto seguito da nuovi compagni, fondando uno dei primi monasteri d'occidente, a Ligugé, sotto la protezione del vescovo Ilario.Nel 371 i cittadini di Tours lo vollero loro vescovo, anche se alcuni chierici avanzarono resistenze per il suo aspetto trasandato e le origini plebee. Come vescovo, Martino continuò ad abitare nella sua semplice casa di monaco e proseguì la sua missione di propagatore della fede, creando nel territorio nuove piccole comunità di monaci. Avviò un'energica lotta contro l'eresia ariana e il paganesimo rurale, interrompendo anche cortei funebri per il sospetto di paganesimo. Inoltre predicò, battezzò villaggi, abbatté templi, alberi sacri e idoli pagani, dimostrando comunque compassione e misericordia verso chiunque.[5] La sua fama ebbe ampia diffusione nella comunità cristiana dove, oltre ad avere fama di taumaturgo, veniva visto come un uomo dotato di carità, giustizia e sobrietà.Martino aveva della sua missione di “pastore” un concetto assai diverso da molti vescovi del tempo, uomini spesso di abitudini cittadine e quindi poco conoscitori della campagna e dei suoi abitanti. Uomo di preghiera e di azione, Martino percorreva personalmente i distretti abitati dai servi agricoltori, dedicando particolare attenzione all'evangelizzazione delle campagne. Nel 375 fondò a Tours un monastero, a poca distanza dalle mura, che divenne, per qualche tempo, la sua residenza. Il monastero, chiamato in latino Maius monasterium (monastero grande), divenne in seguito noto come Marmoutier. Nelle comunità monastiche fondate da Martino non c'era comunque ancora l'attenzione liturgica che si riscontrerà successivamente nell'esperienza benedettina grazie all'apostolato di San Mauro: la vita era piuttosto incentrata nella condivisione, nella preghiera e, soprattutto, nell'impegno di evangelizzazione.[5]Martino morì l'8 novembre 397 a Candes-Saint-Martin, dove si era recato per mettere pace tra il clero locale.La sua morte, avvenuta in fama di santità anche grazie a miracoli attribuitigli, segnò l'inizio di un culto nel quale la generosità del cavaliere, la rinunzia ascetica e l'attività missionaria erano associate.San Martino di Tours viene ricordato l'11 novembre, sebbene questa non sia la data della sua morte, ma quella della sua sepoltura. Questa data è diventata una festa straordinaria in tutto l'Occidente, grazie alla sua popolare fama di santità e al numero notevole di cristiani che portavano il nome di Martino. Nel Concilio di Mâcon era stato deciso che sarebbe stata una festa non lavorativa.La basilica a lui dedicata in Tours, l'edificio religioso francese più grande di quei tempi, fu tradizionale meta di pellegrinaggi medievali. Nel 1562, in seguito alle lotte di religione che insanguinarono la Francia, fu messa a sacco dai protestanti e le sue spoglie date alle fiamme, tanto era il suo richiamo simbolico. Durante il periodo della rivoluzione francese la basilica fu demolita quasi completamente; rimasero due torri, ancora oggi visibili. Nel 1884 fu progettata una nuova basilica che fu consacrata nel 1925.Molte chiese in Europa sono dedicate a San Martino. Tra queste Lucca e Belluno hanno dedicato a San Martino la propria Cattedrale.L'11 novembre i bambini delle Fiandre e delle aree cattoliche della Germania e dell'Austria, nonché dell'Alto Adige, partecipano a una processione di lanterne, ricordando la fiaccolata in barca che accompagnò il corpo del santo a Tours. Spesso un uomo vestito come Martino cavalca in testa alla processione. I bambini cantano canzoni sul santo e sulle loro lanterne. Il cibo tradizionale di questo giorno è l'oca. Secondo la leggenda, Martino era riluttante a diventare vescovo, motivo per cui si nascose in una stalla piena di oche; il rumore fatto da queste rivelò però il suo nascondiglio alla gente che lo stava cercando. In anni recenti la processione delle lanterne si è diffusa anche nelle aree protestanti della Germania, nonostante il fatto che la Chiesa protestante non riconosca il culto dei santi.L'episodio delle oche è rimasto nella tradizione scandinava. Una volta si celebrava in tutta la Svezia, mentre ora è rimasto nella regione meridionale della Scania. La sera del 10 novembre si festeggia la tradizione con un menu a base di svartsoppa, zuppa a base di brodo, sangue (preferibilmente d'oca) e spezie, oca e torta di mele.In Italia il culto del Santo è legato alla cosiddetta estate di San Martino la quale si manifesta, in senso meteorologico, all'inizio di novembre e dà luogo ad alcune tradizionali feste popolari. Nel comune abruzzese di Scanno, ad esempio, in onore di San Martino si accendono grandi fuochi detti "glorie di San Martino" e le contrade si sfidano a chi fa il fuoco più alto e durevole.Nel veneziano l'11 novembre è usanza preparare il dolce di San Martino, un biscotto dolce di pasta frolla con la forma del Santo con la spada a cavallo, decorato con glassa di albume e zucchero ricoperta di confetti e caramelle; è usanza inoltre che i bambini della città lagunare intonino un canto d'augurio casa per casa e negozio per negozio, suonando padelle e strumenti di fortuna, in cambio di qualche monetina o qualche dolcetto (vedi Festa di San Martino).A Palermo si preparano i biscotti di San Martino abbagnati nn'o muscatu (inzuppati nel vino moscato di Pantelleria), a forma di pagnottella rotonda grande come un'arancia e l'aggiunta nell'impasto di semi d'anice (o finocchio selvatico) che conferisce loro un sapore e un profumo particolare.Nel Salento, in particolare a Lecce e provincia, il culto del Santo è molto sentito sia a livello religioso che folcloristico. Si organizzano imponenti pranzi e cene con famiglia e amici festeggiando con carne, castagne, pittule salentine e soprattutto vino. Spesso il giorno successivo viene concesso un ingresso posticipato a scuola o al lavoro.In molte regioni d'Italia l'11 novembre è simbolicamente associato alla maturazione del vino nuovo (da qui il proverbio "A San Martino ogni mosto diventa vino") ed è un'occasione di ritrovo e festeggiamenti nei quali si brinda, appunto, stappando il vino appena maturato e accompagnato da castagne o caldarroste. Sebbene non sia praticata una celebrazione religiosa a tutti gli effetti (salvo nei paesi dove San Martino è protettore), la festa di San Martino risulta comunque particolarmente sentita dalla popolazione locale.Nel nord Italia, specialmente nelle aree agricole, fino a non molti anni fa tutti i contratti (di lavoro ma anche di affitto, mezzadria, ecc) avevano inizio (e fine) l'11 novembre, data scelta in quanto i lavori nei campi erano già terminati senza però che fosse già arrivato l'inverno. Per questo, scaduti i contratti, chi aveva una casa in uso la doveva lasciare libera proprio l'11 novembre e non era inusuale, in quei giorni, imbattersi in carri strapieni di ogni masserizia che si spostavano da un podere all'altro, facendo "San Martino", nome popolare, proprio per questo motivo, del trasloco. Ancora oggi in molti dialetti e modi di dire del nord "fare San Martino" mantiene il significato di traslocare.Una curiosità: nella antica Basilica di Santa Maria Assunta a Torcello, San Martino è raffigurato nel mosaico dei 4 grandi Dottori della Chiesa con Ambrogio, Agostino e Gregorio Magno al posto di Girolamo.
Il nome:
Martino Deriva dal latino Martinus e significa 'dedicato a Marte'. Caratteristiche: è una persona pacifica, docile, sensibile. Sogna a occhi aperti, ma senza discostarsi troppo dalla realtà; le sue ambizioni infatti non sono così irrealizzabili e con la giusta tenacia può raggiungere i suoi obiettivi. Segno corrispondente: Bilancia
Numero fortunato: 8
Colore: Giallo
Pietra: Pirite
Metallo: Argento
Sei nato oggi:
Sei un istintivo, uno spirito ribelle che segue i suoi impulsi e non sopporta né regole né freni. Molto difficilmente accetti di svolgere un lavoro dipendente e pur di affermare la tua individualità ed originalità, sei disposto a rinunciare alla sicurezza economica. In amore sei molto passionale, ma un pizzico di fedeltà in più non guasterebbe.
Proverbio:
"Caldarroste a S. Martino innaffiate con il nuovo vino"
Aforisma:
E' pericoloso svegliare il leone, il dente della tigre è fatale, ma la cosa più spaventosa di tutte è l'uomo nella sua follia.- [Friedrich von Schiller ]
Eureka:
Lavoro
Il processo di fotocopiatura fa passi da gigante dal momento della sua invenzione dovuta al ricercatore statunitense Chester Carlson. Il 12 novembre 1957, infatti, il fisico americano Bob Gundlach deposita il brevetto del primo sistema di copia multipla. Fino a questa data, per fare una nuova copia di un stesso originale bisognava esporlo ogni volta per tre minuti. Gundlach, invece, fa in modo che possano uscire dieci copie in fila ad una distanza di appena 10 secondi l'una dall'altra. Egli può essere considerato il mago delle copiatrici, in quanto soltanto in questo settore depositerà ben 133 invenzioni, che porteranno alla fabbricazione delle moderne macchine per fotocopia.
Ultimi fenomeni all'estremo Sud; foschie al Nord sulle zone di pianura, neve sui confini alpini sopra 1100 metri.
NORD Tempo piuttosto soleggiato ovunque, foschie e nubi basse sulla Pianura Padana; isolate deboli nevicate sui settori alpini sopra 1100 metri.
CENTRO e SARDEGNA Più nubi ma tendenzialmente asciutto sulle adriatiche; sulla Sardegna, soleggiato.
SUD e SICILIA Instabile sulle regioni peninsulari, con fenomeni localmente intensi tra barese e leccese; qualche pioggia sulla Sicilia, con possibili temporali sul messinese.