2001 – Cina: i componenti l'equipaggio di un aereo statunitense EP-3E atterrato ad Hainan dopo una collisione con un F-8 da combattimento vengono liberati dopo un periodo di prigionia
2002 – Venezuela: un golpe supportato dagli Stati Uniti e da importanti gruppi economici internazionali costringe il presidente Hugo Chávez alle dimissioni
2003 — Italia: Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4,8 scuote il nord-ovest. L'epicentro è stato localizzato nei pressi di Cassano Spinola, nella Provincia di Alessandria. Furono stimati danni per 80 milioni di euro
Gemma Galgani (Capannori, 12 marzo1878 – Lucca, 11 aprile1903) è stata una misticaitaliana, legata particolarmente all'ordine dei passionisti, al quale peraltro mai appartenne, ma alla cui spiritualità fu sempre conforme. Scomparsa a soli 25 anni, fu beatificata nel 1933 da Papa Pio XI e canonizzata da Papa Pio XII nel 1940. La sua memoria liturgica è, universalmente, l'11 aprile, giorno della sua morte, sebbene venga ricordata dall'ordine passionista e dall'arcidiocesi di Lucca il 16 maggio.Nata Gemma Umberta Maria Galgani nel 1878 a Camigliano frazione del comune di Capannori[1], rimase orfana della madre a sette anni[2]. Cresciuta con il padre e i fratelli a Lucca, studiò presso le Suore Oblate dello Spirito Santo fino al giorno in cui, a causa di un fallimento, la sua famiglia perse ogni avere e si trasferì in una povera abitazione in via del Biscione (poi diventata via Santa Gemma Galgani). Lì Gemma Galgani affermò di aver ricevuto le stigmate[3].Rifiutata dai monasteri della città, venne adottata dalla ricca famiglia Giannini che le offrì vitto e alloggio nella propria casa, per circa quattro anni, in via del Seminario a Lucca. Lì Gemma visse gli ultimi anni della sua giovane vita, assistita spiritualmente da monsignor Volpi, suo confessore, e dal passionista Germano Ruoppolo, che in seguito scrisse la sua prima biografia.Affetta da tubercolosi venne allontanata, per prevenzione, dall'abitazione dei Giannini e condotta in una casa vicina, in via della Rosa, dove morì a 25 anni. Dopo la sua morte cominciò l'edificazione di un monastero di passioniste a Lucca, come ella aveva ardentemente desiderato[4] e dove riposano le sue spoglie.Sulla sua famiglia abbiamo notizie sin dal 1257, si ricorda difatti come "custode dei decreti" un certo Ubaldo Galgani, probabilmente originario di Pescaglia, paese della Media Valle del Serchio, 15 km a nord di Lucca, dove troneggia un palazzo del Quattrocento circa di proprietà dei Galgani[5]. Quel che sappiamo di certo, attestato da un gran numero di documenti[6], è che la famiglia Galgani, in principio formata da uomini d'arme, si distinse per il suo contributo nella scienza medica, un largo numero dei suoi appartenenti era difatti legato al catalogo di medici e chirurghi lucchesi come il nonno di Gemma, il suo bisavolo e il padre stesso.Del nonno Carlo sappiamo che fu medico valente e che, dopo il matrimonio con Margherita Orsini, visse gli anni di gioventù con la moglie presso la sua casa a Porcari, in provincia di Lucca, dove nacquero i suoi cinque figli: Carolina, che a Camaiore accolse Gemma dopo la morte del padre; Maurizio, capitano-medico e successore del padre nella direzione di Porcari, che consigliò al fratello il nome da dare alla futura santa; Elisa, grazie alla quale possediamo un gran numero di notizie sulla vita della nipote; Enrico, suo padre; ed Elena ricordata con la sorella come "zie buone, religiose e affezionate"[7].In quei luoghi, spesso devastati da febbri malariche e colera, Carlo Galgani si prodigò nell'assistenza ai malati scrivendo parecchi opuscoli, destinati sia ai dotti sia agli umili, cercando quanto possibile di diffondere le giuste prevenzioni affinché il colera, che nel 1854 sterminò la popolazione locale, risparmiasse il maggior numero di vite[8]. Diede un così grande aiuto alla gente di Porcari e dei paesi vicini che esiste una "Via Galgani" a lui dedicata.I suoi scritti lo ricordano come un cattolico devoto e pio, esperto di latino, dello studio dei classici e della Bibbia, fedele non solo al Papa, sul quale scrisse un'elegia in uno dei suoi opuscoli, ma anche alla sua patria, come dimostrato dal fatto che ordinò al figlio Enrico di dare come secondo e terzo nome alla quintogenita Gemma i nomi di Umberta e Pia, in onore di Umberto I che regnava da soli due mesi e di Pio IX morto appena un mese prima della nascita della santa.https://it.wikipedia.org/wiki/Gemma_Galgani
Il nome:
Gemma II nome ha origini latine e significa 'bocciolo', ma designa anche una pietra preziosa. Caratteristiche: è una donna tutta pepe, che ama viaggiare e darsi da fare; detesta la pigrizia, deve sempre fare qualcosa per sentirsi appagata. La sua compagnia è piacevole e le principali qualità che le vengono riconosciute sono la forza e la determinazione. Segno corrispondente: Gemelli
Numero fortunato: 3
Colore: Verde
Pietra: Smeraldo
Metallo: Argento
Sei nato oggi:
Hai una mente eclettica e la molteciplità dei tuoi interessi fa di te una persona veramente particolare. Il lavoro rappresenta l'ultimo dei tuoi pensieri e gli dedichi il minimo indispensabile di tempo ed energie. L'ideale sarebbe per te una professione decisamente fuori dal comune: ad esempio astrologo, medium o pranoterapista. In amore ti mostri molto fatalista, accogliendo quel che accade con serenità e non lasciando, nei momenti difficili, che gli eventi ti turbino più di tanto.
Proverbio:
"Per aver la mente sana, radice di valeriana"
Aforisma:
...I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che ha la vita di se stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi.
E benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donar loro l’amore ma non i vostri pensieri: essi hanno i loro propri pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime: esse abitano la casa del domani, che a voi non sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi: la vita procede e non indugia sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccati in avanti.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere.
Poiché come ama il volo della freccia, così ama la fermezza dell’arco.
[Kahlil Gibran, da "Il Profeta"]
Eureka:
Casa
Comodità in cucina? Le donne dell'antichità ne avevano ben poche. Eppure già nel 250 a.C. il medico Filomeno costruiva una pentola per cuocere in fretta le vivande, che funzionava a pressione come quella inventata piů tardi da Denis Papin. La strada del futuro quindi era in un certo senso segnata. Fu Papin, infatti, a realizzare il "digestore", la prima vera pentola a pressione, dotata della valvola di sicurezza rimasta inalterata fino ad oggi. Il fisico francese la presentò l' 11 aprile 1682, con una dimostrazione che comprendeva un intero pranzo cotto con la sua pentola. Essa, comunque, oltre che per la sua utilità in ambito culinario, viene annoverata come lo strumento grazie al quale per la prima volta si è realizzato l'uso controllato del vapore.
Nuova perturbazione raggiunge il Centro-Nord. Piogge intense al Nordovest con rischio nubifragi su alto Piemonte, Liguria e alta Lombardia; nevicate sopra 1000 metri sulle Alpi occidentali, copiose sopra i 1500-1600m. In serata e nel corso delle ore notturne piogge intense anche al Nordest, deboli sulla Toscana e sul medio versante adriatico. Più asciutto al Centro-Sud.
NORD Fenomeni instabili più probabili al Nordovest, con rischio nubifragi tra alto Piemonte e alta Lombardia; neve sulle Alpi sopra 100 metri, abbondante su settori alpini centro-occidentali. Entro sera piogge moderate al Nordest e sul Trentino Alto-Adige, con neve sui settori alpini sopra 1200-1300 metri. Più mite tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
CENTRO e SARDEGNA Piogge sparse tra Toscana, Umbria e viterbese, instabile sulla Sardegna settentrionale e sul medio versante adriatico.
SUD e SICILIA Poco nuvoloso ovunque, in un contesto termico decisamente mite.