Marco Rossetti (Roma, 8 settembre1985) è un attoreitaliano.La sua carriera artistica inizia nel 2003 con l'opera teatrale Cronaca di un amore terrestre di Thomas Otto Zinzi, regista che lo sceglie anche l'anno successivo per La vendetta dell'amore. Nel 2007 Marco si divide tra teatro e cinema: al teatro con gli spettacoli Assassinio nella cattedrale e Quel seccatore, rispettivamente di G. B. Diotajuti e Luca Negroni; e in televisione con Distretto di Polizia. Lo ritroviamo anche nel cast di Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio, di una giovane regista italiana, Isotta Toso. (2008) Nel 1995 ha lavorato come musicista nel giallo di Antonio Bonifacio, La strana storia di Olga O. e sempre in altri film di Bonifacio come Appuntamento in nero (1990) e Nostalgia di un piccolo grande amore (1991)Nel 2010 entra a far parte del cast della serie televisivaR.I.S. Roma - Delitti imperfetti con la regia di Fabio Tagliavia dove interpreta il ruolo del Tenente Bartolomeo Dossena. Nel 2011 è nel cast della serie R.I.S. Roma 2 - Delitti imperfetti con la regia di Francesco Miccichè; anche nel 2012 è nel cast della terza stagione di R.I.S. Roma - Delitti Imperfetti. Ha inoltre partecipato in un episodio della precedente serie con Lorenzo Flaherty R.I.S. - Delitti imperfetti, terza stagione, come protagonista dell'episodio "Tra la vita e la morte". Marco ha interpretato Maurizio il bullo del liceo che muore nel suo appartamento dopo un pestaggio.È diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia.Nel 2012 ha partecipato al videoclip del brano Parole di ghiaccio del cantante Emis Killa. Nel 2014 torna in televisione su Canale 5, interpretando Pinuccio, il figlio di Carmine Marruso, nella serie Le mani dentro la città.Dal 20 aprile 2015 entra a far parte del cast nella nuova fiction Squadra mobile in onda su Canale 5.
Sono morti:
2009-Mike Bongiorno, conduttore televisivo, conduttore radiofonico e partigiano statunitense
Scandalo Watergate: il presidente statunitense Gerald Ford perdona l'ex-presidente Richard Nixon per tutti i crimini che questi potrebbe aver commesso mentre era in carica
Sergio I (Palermo, 650 – Roma, 8 settembre701) è stato l'84º Papa della Chiesa cattolica dal 15 dicembre 687 alla sua morte. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.Palermitano, di famiglia oriunda di Antiochia, in Turchia, fu da giovane aggregato al clero romano, quindi ordinato prete del titolo di Santa Susanna da papa Leone II.Come nel caso del predecessore papa Conone, anche la sua elezione fu contrastata, avendo una fazione a lui avversa votato per l'arcidiacono Pasquale, sostenuto dall'esarca bizantino Giovanni II Platino in cambio di denaro, e un'altra l'arciprete Teodoro, appoggiato da una parte del popolo romano. Già durante il pontificato di papa Conone, infatti, Pasquale si era rivolto all'esarca promettendogli cento libbre d'oro in cambio del sostegno alla successiva elezione pontificia. Le due distinte elezioni nominarono dunque altrettanti papi. La situazione non era sostenibile, e un'assemblea di esponenti del clero romano, dell'amministrazione civile di Roma e dell'esercito, designò all'unanimità il presbitero Sergio. Mentre Teodoro accettò suo malgrado l'elezione di Sergio, Pasquale si oppose decisamente e, forte del patto stretto con l'esarca, lo mandò a chiamare per risolvere il problema in suo favore. Giovanni si precipitò a Roma per deporre Sergio ma, constatato il favore di cui godeva costui, e la posizione di assoluta minoranza di Pasquale, abbandonato anche da chi inizialmente lo aveva sostenuto, dopo essersi comunque fatto consegnare da Sergio il compenso pattuito in precedenza con Pasquale, ne approvò l'elezione e tornò a Ravenna[1].Sergio fu dunque consacrato il 15 dicembre 687; uomo di cultura, che aveva percorso tutta la carriera ecclesiastica, fin dall'inizio si dimostrò piuttosto energico, e infatti si oppose alla richiesta dell'imperatore Giustiniano II, di avallare con la sua firma le 102 disposizioni tratte dalle conclusioni del "concilio Quinisesto", da lui convocato nel 692 senza l'approvazione del papa e senza invitare i vescovi dell'Occidente, che prevedeva norme ritenute pericolose per le istituzioni ecclesiastiche, come l'abolizione del celibato per il clero e l'attribuzione alla Chiesa di Costantinopoli delle stesse prerogative di quella di Roma. Per reazione l'imperatore inviò a Roma una delegazione armata, agli ordini del protospatario Zaccaria, per estorcere la firma del papa sotto le deliberazioni del concilio, e in caso di rifiuto di arrestarlo e trasferirlo a Costantinopoli, come era già accaduto per papa Martino I. Non solo il popolo e la milizia di Roma, ma anche quelli delle regioni vicine e di Ravenna (enclave bizantina in Italia), si risentirono e accorsero a protezione del papa. Mentre anche l'esercito di Ravenna entrava da Porta San Paolo, Zaccaria si rifugiò nel Palazzo del Laterano e, secondo la tradizione, si nascose nell'appartamento pontificio e sotto il letto del papa. Fu lo stesso Sergio a tranquillizzarlo e a consentirgli di abbandonare il palazzo e Roma, insieme alle sue truppe, senza che gli fosse fatto alcun male[2].Così commenta Gregorovius: "apparve allora per la prima volta quali fossero la potenza e la risonanza nazionale del prestigio di Roma". E infatti l'avvenimento si ripercosse negativamente anche a Costantinopoli, dove nel 695 la popolazione si rivoltò, destituì ed esiliò Giustiniano[3]. A Roma invece l'autorità papale si rafforzò, favorendo gli sforzi missionari e i rapporti con i Franchi, di fatto governati dal "maggiordomo di palazzo" Pipino di Herstal, e con le popolazioni della Britannia, uno dei cui re, Caedwalla del Wessex, il 10 aprile 689 giunse a Roma per farsi battezzare dal papa.Tra le attività di un certo rilievo, istituì la prassi per i vescovi di recarsi a Roma per la consacrazione; ordinò Villibrordo vescovo della Frisia, della cui popolazione doveva curare la conversione; il Liber Pontificalis sostiene anche che ordinò Bertwald Arcivescovo di Canterbury. Sotto il suo pontificato si pose fine allo scisma dei tre capitoli, che da oltre un secolo aveva tenuto separate da Roma le diocesi dell'Italia nord-orientale, della Dalmazia e dell'Illirico, riammettendo nel 700 la diocesi di Aquileia che si era staccata da Roma fin dal 553[1]. A lui si deve, inoltre, l'introduzione dell'Agnus Dei nel rito della Messa[4].Con i proventi delle ricche donazioni elargite da penitenti e pellegrini (anche di rango regale) che giungevano a Roma, fece restaurare e abbellire numerose chiese in Roma, fra le quali quella di Santa Susanna, di cui era stato titolare, e realizzò il monumento sepolcrale di san Leone Magno, il primo di quel genere ad essere ospitato all'interno della Basilica di San Pietro in Vaticano[5].Morì l'8 settembre 701 e fu sepolto in San Pietro.Papa Sergio I è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalle Chiese ortodosse, e la sua memoria liturgica cade l'8 settembre.Il martirologio romano così lo ricorda: « 8 settembre - A Roma presso san Pietro, deposizione di san Sergio I, papa, che, di origine sira, si adoperò con tutte le forze per l'evangelizzazione dei Sassoni e dei Frisoni e ricompose molte controversie e discordie, preferendo morire piuttosto che approvare gli errori. »
Il nome:
Sergio Deriva dall'antico gentilizio latino Sergius, di origine forse etrusca, tratto da servare, 'salvare, custodire, curare', e significa quindi 'curatore, guardiano'. Caratteristiche: elasticità mentale e un grande cuore sono le qualità che spiccano nella sua bella personalità, ricca di interessanti sfaccettature, come carisma ed energia positiva. Segno corrispondente: Vergine
Numero fortunato: 9
Colore: Rosso
Pietra: Rubino
Metallo: Rame
Sei nato oggi:
Sei metodico, prudente, riservato e concentratissimo sul lavoro. Il tuo principale bisogno è la sicurezza e sei molto attento a conservare ciò che hai ottenuto. Hai, inoltre, un forte spirito di collaborazione che ti permetterà di lavorare molto bene in gruppo. In amore la tua serietà e fedeltà ti garantiranno un solido affetto e un appoggio costante.
Proverbio:
"Se il villan è sul fico non conosce parente, né amico"
Aforisma:
Quel che l'uom vede, Amor gli fa invisibile, e l'invisibil fa vedere Amore. [Ludovico Ariosto]
Eureka:
Lavoro
La sua nascita risale ai primi anni Sessanta, ci è voluto quasi un decennio per radicarsi definitivamente sul mercato ed oggi il pennarello a feltro è ormai entrato nell'uso quotidiano nei luoghi di lavoro e di studio. La prima penna a feltro, prodotta dalla Presbitero, fu chiamata Lampograf e successivamente, dopo vari esperimenti per migliorarla, si arrivò al Lampostyl, un nome che si è imposto al punto tale da identificarsi con qualunque altro tipo similare fabbricato anche dalla concorrenza. Un successo ancora superiore si prevede per il suo figlio diretto, pur avendo un diverso utilizzo: l'evidenziatore con cui si segnano strisce colorate trasparenti su libri o documenti.
Piogge e temporali si spostano al Sud: entro sera fenomeni intensi su Campania, Calabria, Sicilia Ionica; occasionali fenomeni instabili sulle Alpi occidentali, temporali e schiarite sulla Romagna e sulle Marche.
NORD Ultimi piovaschi su Alpi occidentali e sulla Romagna, qui con locali temporali; nubi sparse sui restanti settori.
CENTRO e SARDEGNA Temporali sulle Marche, qualche piovasco sull'alta toscana. Sulla Sardegna, bel tempo.
Diffuso maltempo: dopo metà giornata fenomeni intensi su Campania, Calabria, Sicilia Ionica, qui a carattere di nubifragio