Barbara d'Urso, nome d'arte di Maria Carmela d'Urso (Napoli, 7 maggio1957), è una conduttrice televisiva e attriceitaliana.Ha debuttato in televisione alla fine degli anni settanta partecipando ad alcune delle prime produzioni della nascente Telemilano 58 (la futura Canale 5) e alla trasmissione di Rai 2Stryx. Nel decennio successivo ha avviato anche la carriera d'attrice, partecipando a diversi film per il piccolo e grande schermo, e di cantante, incidendo il 45 giriDolceamaro/Se mi guardi così, proseguendo parallelamente la sua attività in televisione in diversi spettacoli della RAI.Nel corso degli anni novanta è stata iscritta per un breve periodo all'albo dei giornalisti[1] e ha lavorato per alcuni mensili. Ha avviato anche la carriera teatrale ed è arrivata la consacrazione in qualità di attrice di fiction grazie alla serie di successo La dottoressa Giò.Alla guida di tre edizioni del Grande Fratello, dal 2003 è legata a Canale 5, rete per la quale ha condotto diversi show di successo come La fattoria e Lo show dei record. Dal 2008 la sua immagine è legata ai contenitori di infotainment di Canale 5Pomeriggio Cinque e Domenica Live. In questo periodo ha debuttato anche come autrice di libri, producendo otto volumi pubblicati dalla Arnoldo Mondadori Editore.Dalla relazione con il produttore cinematografico Mauro Berardi sono nati i suoi due figli, Giammauro ed Emanuele; nel 2002 si è sposata con il ballerino Michele Carfora[55][56] dal quale ha divorziato nel 2008.Nel corso degli anni Barbara d'Urso è stata al centro di alcune controversie, la più famosa delle quali è il "processo Ruby"[57] in cui la d'Urso è stata coinvolta come testimone[57].Secondo le dichiarazioni[57] rilasciate da Karima El Mahrough - meglio nota come Ruby Rubacuori o semplicemente come Ruby - durante gli interrogatori (avvenuti e verbalizzati presso la Procura della Repubblica di Milano nell'agosto 2010, cioè quando Ruby era ancora minorenne) dell'inchiesta alla base del "processo Ruby", nel 2010[57] (tra febbraio e maggio) Barbara d'Urso, Aída Yéspica e Belén Rodríguez avrebbero "partecipato attivamente"[57] (con o senza *****) alle "cene eleganti di Arcore"[57]; le affermazioni di Ruby, però, sono false[57]: infatti, secondo quanto scritto dal Tribunale di Milano nelle motivazioni[57] della sentenza (emessa nel 2013) di I grado di condanna a carico di Berlusconi, la testimonianza di Ruby è "inattendibile"[57], precisamente i giudici milanesi ritengono che le dichiarazioni di Ruby (testuali parole[57]) «non sono assistite da alcuna presunzione di credibilità»[57] e quindi Barbara d'Urso, Belén Rodríguez e Aída Yéspica, forti di quanto affermato dal Tribunale milanese nella sentenza già citata[57], hanno annunciato azioni legali a tutela della loro immagine, onorabilità e reputazione[57]. Si noti che Barbara d'Urso e le altre due showgirl sono state interrogate[57] durante lo svolgimento del I grado del processo: nelle motivazioni della sentenza di I grado i giudici[57]sostengono che le loro dichiarazioni (a differenza di quelle di Ruby[57]) sono attendibili e veritiere[57].La successiva assoluzione di Berlusconi in II grado non annulla, neppure dal punto di vista giuridico-legale, la validità di quanto appena detto a proposito dell'inattendibilità delle dichiarazioni[57] di Ruby citate sopra perché la condanna di I grado (annullata in II grado nel 2014) non si basava[57] sulle già citate affermazioni di Ruby: infatti, nelle motivazioni della sentenza di I grado, i giudici sostenevano che quella condanna non si basava sulle già citate dichiarazioni di Ruby perché (testuali parole[57]) «[le dichiarazioni di Ruby] pur potendo essere poste legittimamente a fondamento dell'affermazione di penale responsabilità dell'imputato [Berlusconi], non sono assistite da alcuna presunzione di credibilità».Altre controversie legate a Barbara d'Urso possono essere le seguenti:
Il 16 gennaio 2011 Barbara d'Urso, durante la seconda[58][59] (e ultima) puntata del programma di VideonewsStasera che sera! da lei condotto in prima serata su Canale 5, ha intervistato l'attore Francesco Nuti[58][59] visibilmente sofferente: questa intervista a Nuti ha suscitato notevoli critiche[58][59] e ha contribuito alla chiusura del programma che, secondo la critica, ha fatto spettacolo usando la sofferenza dell'artista[58][59].
A causa di alcune "derive trash"[60] accadute a Domenica Live e giudicate dal direttore generale dell'informazione MediasetMauro Crippa e quindi il vicepresidente di MediasetPiersilvio Berlusconi ha ordinato[60] a Barbara d'Urso di evitare di ripetere in futuro tali derive, pena la chiusura immediata del programma[60].
Malesia (Pahang) - Hari Hol, celebrazione in onore dei sultani e dei re malesi del passato
Russia - Festa della radio (celebrata in onore del fisico russo Aleksandr Stepanovič Popov che Il 7 maggio 1895 diede dimostrazione pubblica del suo coesore)
Flavia Domitilla, figlia di Domitilla minore, (Roma, I secolo - Ventotene o Ponza 7 maggio 95-100) era la nipote dell'imperatore romanoVespasiano. Alcune fonti la considerano una convertita al giudaismo o alla fede cristiana.Nacque intorno all'anno 60 d.C. nella famiglia degli imperatori Flavi della Roma antica. Sua madre, Flavia Domitilla minore, era figlia del futuro imperatoreVespasiano (69–79) e di Flavia Domitilla maggiore e sorella dei futuri imperatori Tito (79–81) e Domiziano (81–96).All'età di soli 9 anni perse la madre, crescendo negli ambienti del consolato romano fino a sposare un suo cugino, il console Tito Flavio Clemente, nipote di Tito Sabino, il fratello maggiore del nonno Vespasiano.Svetonio, nato nel 69 e così contemporaneo di Domitilla, non dà alcuna informazione sulla persona di Domitilla, ma la menziona come una persona ben conosciuta dai suoi lettori: infatti nella sua opera Vite dei Cesari, (pubblicata nel 119–121, dice che il principale assassino dell'imperatore Domiziano nel 96, Stefano, era "intendente di Domitilla".[1]Svetonio racconta pochissimo prima nello stesso libro che Domiziano "fece uccidere tutto ad un tratto, per il più leggero sospetto e quasi nell'esercizio stesso del consolato, suo cugino Flavio Clemente, personaggio assolutamente inattivo, di cui, pubblicamente, aveva destinato i figli, ancora piccoli, ad essere suoi successori e a perdere i loro nomi precedenti, per chiamarsi uno Vespasiano e l'altro Domiziano. Fu soprattutto questo delitto ad affrettare la sua morte".[2] Non menziona che la sposa di questo Flavio Clemente e la madre dei due figli menzionati era Domitilla, cosa che sappiamo da altre fonti.Quintiliano menziona nel prefazio del libro IV della sua più famosa opera, l'Institutio oratoria, che Domiziano gli aveva affidato l'istruzione di questi due ragazzi, nipoti di sua sorella.[3]I figli di Flavia Domitilla e Flavio Clemente erano sette, secondo una iscrizione di Tatia Baucylis, balia di tutti.[4]Cassio Dione (155–229) nella sua Storia romana (probabilmente del 202) dà altre informazioni sulla morte di Flavio Clemente: "Domiziano mandò a morte, siccome molti altri, così pure Flavio Clemente (sebbene questo fosse di lui cugino, e moglie avesse Flavia Domitilla, anch'essa parente di Domiziano, apposto avendo all'uno ed all'altra il delitto di empietà verso gli dei; e per questo delitto anche molti altri che deviati erano ai costumi dei Giudei, dannati furono; dei quali una parte fu uccisa; l'altra spogliata di qualunque facoltà. Domitilla fu soltanto relegata all'isola Pandataria.Il vescovo cristiano Eusebio di Cesarea (265–340) scrive nella sua Storia ecclesiastica: "In quel tempo la dottrina della nostra fede brillava tanto che anche gli autori estranei alla nostra tradizione non esitarono a tramandare nelle loro storie la persecuzione e i martirii avvenuti in essa. Indicano anche il tempo preciso, dicendo che nel quindicesimo anno di Domiziano, fra moltissimi altri, Flavia Domitilla, figlia di una sorella di Flavio Clemente, allora uno dei consoli di Roma, è stata condannata, per avere dato testimonianza a Cristo, ad essere relegata nell'isola di Ponza.[6]In un'altra opera sua, il Chronicon, che sopravvive in una traduzione fatta da san Girolamo (c. 340–420), Eusebio indica il nome di un autore che dà informazioni simili a quelle citate nella Storia ecclesiastica: in relazione dall'anno 16 di Domiziano (96 d.C.), nell'Olimpiade 218, dice che "Bruttius scrive che sotto Domiziano molti cristiani furono martirizzati, tra cui Flavia Domitilla, nipote dalla parte di sua sorella del console Flavio Clemente, relegata all'isola di Ponza per essersi dichiarata cristiana.[7]Sono molte le incertezze riguardanti l'identità (e la religione) di questo Bruttius.[8]Giorgio Sincello (morto dopo 810), ripete il testo del Chronicon di Eusebio, e aggiunge che Flavio Clemente morì per Cristo, essendo così il primo a dire che questo console del primo secolo era cristiano.[9][10] Nel citare Eusebio, Sincello dice che Domitilla era ἐξαδελφή (exadelphe) di Clemente, termine che può significare anche "cugina" e non solo, come Girolamo lo interpretò, "nipote".[11]Girolamo, nello scrivere della morte nel 404 di Paola romana, dice che questa pia vedova, nel suo viaggio da Roma alla Terra Santa, fece scalo nell'isola di Ponza, "celebre per l'esilio di Flavia Domitilla, la più illustre donna del suo tempo", e visitò "le cellule dove essa subì un lungo martirio".Nel IX secolo Flavia Domitilla è per la prima volta inclusa in una lista dei santi: il martirologio di Floro di Lione le dedica un lungo elogio sulla base degli Atti dei santi Nereo e Achilleo e le attribuisce come festa il 7 maggio
Il nome:
Flavia Il nome deriva dal latino Flavus e significa 'coi capelli biondi'. Caratteristiche: persona molto carismatica a cui piace stare al passo con i tempi per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche; dotata di un grande senso dell'umorismo, tiene alle problematiche familiari ed è attenta a quelle che colpiscono gli animali, cani in primis. Segno corrispondente: Bilancia
Numero fortunato: 3
Colore: Giallo
Pietra: Topazio
Metallo: Oro
Sei nato oggi:
Sei provvisto di una autorità naturale che fa di te un perfetto manager ed un organizzatore eccellente del tuo e dell'altrui lavoro. Il tuo campo di attività spazia dall'ingegneria alle scienze naturali, dalla regia cinematografica a quella teatrale. In amore sei molto prudente; prima di impegnarti in un legame valuti molto bene le caratteristiche del partner e le possibilità di intesa. Matrimonio felice e duraturo.
Proverbio:
"Luna bianca, tempo bello, luna rossa venticello"
Aforisma:
Proiettano la propria ombra dinanzi a sé coloro che si portano la lanterna dietro. [Rabindranath Tagore]
Eureka:
Medicina
Si sente spesso parlare dei barbiturici più che per le loro proprietà benefiche, per i danni anche irreversibili che possono provocare se assunti in alte dosi. I barbiturici derivano il loro nome, duro da pronunciare, da quello di una dolce cameriera, Barbara, che forniva all'inventore di questi farmaci l'urina per gli esperimenti. Si tratta dei primi farmaci sedativi (acido barbiturico) che il medico tedesco Adolf Baeyer produsse per sintesi nel 1865, avvalendosi di acido malico e urea. Bisognerà aspettare però fino al 1903 perché i barbiturici possano essere acquistati e il 1905 affinché a Baeyer venga assegnato il Premio Nobel.
Più nubi con qualche rovescio o temporale sui rilievi di Nordest, su quelli emiliano-romagnoli e, più diffusi, sull'Appennino centrale, in particolare al pomeriggio. Tempo migliore altrove con più sole.
NORD Più nubi sulle aree centro orientali con qualche debole pioggia su Alpi e rilievi in genere, piovaschi localizzati sui settori di pianura. Qualche temporale più forte al pomeriggio sui rilievi emiliano-romagnoli, più sole al Nord Ovest.
CENTRO e SARDEGNA Nubi lungo le regioni Adriatiche, Umbria e zone interne di Toscana e Lazio, con locali temporali, specie in Appennino. Sole altrove.
SUD e SICILIA Ampio soleggiamento salvo più nubi irregolari tra Est Campania, Lucania, Puglia e rilievi calabresi con qualche breve rovescio, ma piuttosto occasionale.