2007- Enzo Biagi, giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano
Oggi accade:
1971 - L'Atomic Energy Commission (AEC) testa la più grande esplosione sotterranea di una bomba all'idrogeno statunitense, nome in codice Cannikin, sull'isola Amchitka nelle Aleutine
1975 - Inizia la Marcia Verde: 300.000 marocchini disarmati convergono sulla città meridionale di Tarfaya in attesa di un segnale del re Hassan II del Marocco per sconfinare nel Sahara Occidentale
1985 - In Colombia, la guerriglia di sinistra del Movimento 19 aprile, prende il controllo del Palazzo di Giustizia di Bogotá, uccidendo complessivamente 115 persone, 11 delle quali sono giudici della corte suprema
1991 - In Russia, a Mosca una folla di persone si riunisce in piazza Lubjanka, sede del KGB, e distrugge la statua del fondatore del servizio segreto
1994 - Ad Asti, Alessandria e nelle loro province, ad Alba e in una parte della provincia di Cuneo esonda il fiume Tanaro, che allaga il territorio in gran parte, causando oltre 70 vittime ed enormi danni.
1999 - Gli Australiani votano per mantenere la regina britannica come loro capo di Stato
2005 - La capitale della Birmania viene stata spostata da Yangon a Pyinmana, dal 27 marzo 2006 ufficialmente rinominata Naypyidaw (sede dei re).
2012 - Barack Obama vince le elezioni presidenziali Stati Uniti d'America contro Mitt Romney
Leonardo di Noblac, conosciuto anche come san Leonardo abate, eremita, di Limoges, del Limosino o confessore (castello di Vandôme, Corroi, 496 circa – Noblac, 6 novembre545 o forse 559), è stato un abatefrancese, che visse da eremita gran parte della vita; è considerato santo da tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi. Nel Medioevo fu uno dei santi più venerati in Europa, la memoria liturgica ricorre il 6 novembre.Leonardo nacque in Gallia da una famiglia di nobili franchi nel castello di Vandôme, nel villaggio di Corroi presso Orléans all'epoca dell'imperatore Anastasio I Dicoro. È lo stesso re Clodoveo al quale i genitori di Leonardo sono stretti da vincoli d'amicizia a fargli da padrino la notte di Natale del 496, quando Clodoveo, mantenendo la promessa fatta alla consorte Clotilde prima della battaglia di Tolbiaco, insieme alla sua corte abiurò i riti pagani, facendosi battezzare. Della giovinezza di Leonardo non si hanno molte notizie. Si sa solamente ch'egli giovanotto rifiutò di dedicarsi alla carriera cavalleresca per seguire gli insegnamenti dell'allora arcivescovo di Reims, Remigio che lo aveva tenuto a battesimo.Il re dei Franchi Salii, Clodoveo, gli diede il privilegio, concesso già a Remigio, di liberare i prigionieri che avesse incontrato e ritenuto innocenti. E Leonardo sfruttò questa opportunità liberando un gran numero di persone ridotte in condizioni miserevoli e prive di libertà. Leonardo poi avrebbe rifiutato l'offerta della sede vescovile che gli sarebbe spettata, preferendo ritirarsi in un monastero con queste parole:
Principe, date la mitra pontificale a coloro che la desiderano. Io mi accontento di lodare il Signore conducendo una vita da eremita. (Vita 7)
Abbandonata la corte con suo fratello Lifardo, si ritirò per qualche tempo presso il monastero di Micy; divenuto diacono qui avrebbe compiuto il suo primo miracolo, trasformando l'acqua in vino. Morto san Massimino, probabilmente intorno al 520, si diresse a sud dove decise di fondare il suo eremo nella foresta di Pauvain, nel Limosino. Ebbe tanti seguaci e la fama della sua santità arrivò fino al re che ne richiese l'intervento quando la regina Clotilde, transitando in quella zona, fu sorpresa dalle doglie del parto. L'intervento di Leonardo lenì i dolori della regina che poté dare alla luce il suo bambino. Clodoveo per riconoscenza gli concesse la parte di bosco che sarebbe riuscito a descriverne in un giorno a dorso d'asino. Qui Leonardo edificò un oratorio intitolato a Nostra Signora di sotto gli alberi ed eresse un altare in onore di san Remigio. Secondo la leggenda devozionale, fece, quindi, un buco in terra che si riempì miracolosamente d'acqua dando origine ad un pozzo che venne nominato nobiliacum, in ricordo della donazione regale. Dal nobiliacum prese il nome anche la cittadina che si andò formando attorno al monastero e che inizialmente prese il nome di Noblac, quindi Noblat e oggi è chiamata Saint-Léonard-de-Noblat in onore del suo illustre fondatore.La tradizione vuole che il santo sia morto la sera del 6 novembre, ma manca una datazione precisa dell'anno, che dovrebbe attestarsi intorno alla metà del VI secolo e fu inumato nell'Oratorio che aveva fondato.L'Oratorio con le spoglie di Leonardo divenne ben presto una famosa meta di pellegrinaggio di fedeli, tanto che, probabilmente lo stesso Pipino il breve vi si recò in pellegrinaggio, dopo la vittoria nell'assedio di Limoges. Con l'aumentare del numero dei pellegrini, si decise di erigere una chiesa più grande e le reliquie del santo furono perciò trasportate nell'erigenda chiesa sotto il regno di Luigi II Pio. Nel 1094 nel corso di una epidemia detta "male degli ardenti", le reliquie del santo furono portate in processione e, secondo la leggenda, l'epidemia cessò. Il culto ebbe una rapida diffusione in tutt'Europa a partire dall'XI secolo. Un grande contributo al suo culto lo dette anche il pellegrinaggio nel 1106 di Boemondo I d'Antiochia, imprigionato dagli infedeli e poi liberato tre anni più tardi, per merito, a suo dire, dell'intervento di san Leonardo da lui invocato. Anche il re d'Inghilterra Riccardo cuor di leone si sarebbe recato a ringraziare il santo nel 1197, a seguito della sua liberazione dalle prigioni dell'imperatore di Germania.Noblac divenne anche una delle tappe del cammino verso Santiago di Compostela, divenendo così a maggior ragione una meta di pellegrinaggio frequentatissima dai fedeli, in particolare da quelli dell'Europa centrorientale.La sua venerazione si diffuse anche in Italia dove la sua popolarità ebbe un impulso anche grazie ai Normanni che ne introdussero il culto nei loro regni. San Leonardo divenne così uno dei santi più popolari nell'Europa medioevale.È spesso rappresentato con delle catene, per la sua particolare protezione degli imprigionati o carcerati ingiustamente; talvolta è in abito diaconale, episcopale, più spesso indossa il saio di un monaco.Con l'inizio della guerra dei Cent'anni che vedeva la Francia in lotta con l'esercito inglese, la cripta contenente le reliquie del santo fu murata per evitare razzie. Terminata l'occupazione inglese, si decise di recuperare le reliquie del santo. La loro inventio sarebbe avvenuta il 17 febbraio del 1403.[1]. Le circostanze di questa straordinaria scoperta sono riportate dall'abate Oroux nel XVIII secolo: dopo aver perso totalmente le tracce del luogo di inumazione del Santo, si tenne una cerimonia di preghiera, nel corso della quale un contadino s'alzò per indicare in quale luogo della chiesa scavare. Lì furono ritrovati tre casse di piombo, all'interno di un sarcofago in pietra. Due di queste presentavano delle iscrizioni in latino inerenti alle ossa e alle ceneri di san Leonardo.( + ossa beati leonardi +)[2]. A seguito di tale ritrovamento, le reliquie furono collocate all'interno di due grossi reliquiari posti sopra l'altare maggiore, protetti da una grata di ferro battuto. Mentre le due casse di piombo, ormai vuote, sono parte del tesoro della Collegiata e sono tuttora visibili per i visitatori. Sempre presso la Collegiata all'interno di una coppa dorata del XIX secolo è custodito il cranio di San Leonardo[1] Ancora oggi, in tale data, presso la Collegiata, si commemora tale ritrovamento.Inoltre, ogni sette anni, la Confrérie de Saint-Léonard-de-Noblat[3], organizza le Ostensioni, una presentazione solenne delle reliquie alla venerazione dei fedeli, per commemorare il Miracolo degli ardenti avvenuto nell'agosto del 1094. Esse hanno inizio con la ricognizione canonica delle reliquie di san Leonardo abate da parte dei confratelli, il venerdì di Quaresima e terminano la domenica della Santa Trinità[4].Altre reliquie sono custodite a Mascali (probabilmente parte di un'ulna), a Cerreto Guidi, a Stagno comune di Collesalvetti, a Malta e a Panza (Forio) dove è custodita unitamente ad una reliquia secondaria donata nel 2004 dalla Confrérie de Saint-Léonard-de-Noblat, in occasione del Meeting Nazionale Amici di San Leonardo[5] tenutosi ad Ischia. Un'altra reliquia secondaria (o reliquia da contatto) è custodita presso la Parrocchia di San Leonardo abate in Marsala (TP) e portata da un pellegrinaggio a Noblat organizzato dal parroco pro-tempore Don Giuseppe Maniscalco il 27 maggio 1990.Per le vicende che lo videro restituire la libertà a molti prigionieri, è considerato il patrono dei carcerati; gli è stata attribuita la protezione dei fabbricanti di catene, fibbie, fermagli, ecc. Nella zona di Liegi in Belgio è patrono dei minatori. La sua intercessione viene invocata per i parti difficili, i mal di testa, le malattie dei bambini, le malattie del bestiame, la grandine, i banditi e anche contro l'obesità.
Il nome:
Leonardo Il nome ha origini longobarde e significa 'forte come un leone' Caratteristiche: grande appassionato di sport, ha un'anima curiosa che lo spinge a essere sempre in movimento e conoscere luoghi, persone, situazioni e cose nuove. Dotato di grande entusiasmo e voglia di vivere non prova nessuna fatica a socializzare con gli altri. Segno corrispondente: Gemelli
Numero fortunato: 2
Colore: Bianco
Pietra: Diamante
Metallo: Oro
Sei nato oggi:
Hai un'intelligenza acutissima e percezioni quasi paranormali. Negli studi e nel lavoro riveli un'altissima capacità di concentrazione e raggiungi risultati eccezionali. Ti innamori facilmente e, nella prima parte della vita, le tue conquiste non si contano. Nel tempo, però, ti farai più riflessivo e raggiungerai la stabilità.
Proverbio:
"L'oliva tanto più pende, tanto più rende"
Aforisma:
Il piano è lo strumento più facile da suonare all'inizio, e il più difficile da dominare alla fine. [Vladimir Horowitz]
Eureka:
Casa
La più famosa macchinetta da caffè a pressione vede la luce nel 1933 grazie all'inventiva di un artigiano, Alfonso Bialetti. Il quale è piemontese, ha imparato l'"arte" della fusione dell'alluminio a Parigi, ma ha messo alla sua creatura un nome che deriva dalla parola araba "Mukha", che è una città dello Yemen, e dal tipo di caffè, detto di Moca, che è il più pregiato. All'inizio la macchinetta viene prodotta in pochi esemplari, ma dal 1946 il figlio di Alfonso Bialetti, Renato, rilancia la produzione, avvalendosi anche della fortunata pubblicità dell'"omino coi baffi". Per la classica "napoletana" di De Filippo e dell'Italia neorealista non c'è quasi più storia.
Italia nella morsa del maltempo. Piogge e locali temporali su gran parte del Paese, specie al Nordovest, al Centro e su Alpi, Prealpi, Sardegna e Salento, qui anche con rischio di nubifragi. Neve sopra i 800 metri sulle Alpi, dai 1200 metri in Appennino.
NORD Ancora instabile su tutte le regioni, piogge localmente intense sull'Appennino tosco-emiliano, con neve sopra 1200 metri entro sera, sulle Alpi sopra 800 metri.
CENTRO e SARDEGNA Dapprima piogge deboli tra Toscana, Marche, Umbria, poi sul Lazio. Sulla Sardegna occidentale, piogge e locali temporali, sospinti da forti venti di Maestrale. Neve in Appennino sopra i 1400 metri, con quota in calo dalla sera.
SUD e SICILIA Moderatamente instabile, con precipitazioni a macchia di leopardo; locali nubifragi sul Salento e sulla Calabria tirrenica, qui soprattutto entro sera.