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Misure di accompagnamento al riordino della scuola secondaria superiore

Misure di accompagnamento al riordino della scuola secondaria superiore

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Circolare 16 giugno 2010

Dipartimento per l’istruzione

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

e, p.c.

Al Sovrintendente scolastico per la Provincia di BOLZANO
All'Intendente scolastico per la scuola in lingua tedesca BOLZANO
All'Intendente scolastico per la scuola delle località ladine BOLZANO
Al Capo Dipartimento Istruzione della Provincia di TRENTO
Al Sovrintendente agli studi per la Valle d'Aosta AOSTA
Al Direttore Generale dell’ANSAS Via Buonarroti, 10 FIRENZE
Al Direttore Generale dell’INVALSI Villa Falconieri FRASCATI

OGGETTO: Misure di accompagnamento al riordino della scuola secondaria superiore - Anno scolastico 2010-2011.

Com’è noto alle SS.LL., nell’anno scolastico 2010/2011 si avvierà, a partire dalle classi prime, il nuovo assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola secondaria superiore, previsto dai Regolamenti sui licei, sugli istituti tecnici e sugli istituti professionali, registrati alla Corte dei Conti il 1° giugno 2010 e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 137 – Supplemento Ordinario n. 128/L del 15 giugno 2010. Contestualmente sarà avviata la messa a regime del sistema di istruzione e formazione professionale di competenza delle Regioni, di cui al Capo III del D.lgs. 226/2005, sulla base dell’Accordo sottoscritto in Conferenza Stato Regioni e Province autonome nella seduta del 29 aprile 2010.

Con la presente circolare si individuano, per l’anno scolastico 2010/11, le prime misure di supporto all’autonomia delle istituzioni scolastiche, che costituiscono parte di un piano di attività, di durata pluriennale, articolato in fasi e programmi, in modo da accompagnare il passaggio ai nuovi ordinamenti in maniera graduale e progressiva.

Ai fini suddetti assumono fondamentale importanza l’individuazione e l’attivazione delle sinergie e collaborazioni più proficue, soprattutto per costituire strutture operative e flessibili, che rispondano alle esigenze dei rispettivi contesti. A riguardo si segnala l’opportunità di attivare:
- un Gruppo regionale di coordinamento, finalizzato a favorire la programmazione, il confronto e l’integrazione delle iniziative promosse dai diversi livelli istituzionali e dai soggetti a vario titolo coinvolti e interessati al processo di riforma (regioni, enti locali, università, ordini professionali, associazioni professionali, disciplinari, imprenditoriali, camere di commercio, ecc.), con riferimento alla conoscenza e alla diffusione del nuovo impianto ordinamentale, organizzativo e didattico;
- uno o più gruppi di lavoro comprendenti i responsabili dei servizi interessati, dirigenti tecnici, dirigenti scolastici, docenti in possesso di specifiche competenze ed esperienze ecc., col compito di predisporre e gestire le diverse attività di informazione/formazione relative ai nuovi assetti previsti dai regolamenti succitati.
Gli organismi sopra menzionati si coordineranno con gli Uffici competenti di questo Ministero e con le Commissioni che hanno condotto il ridisegno dei percorsi della secondaria di secondo grado:
- la Commissione nazionale, coordinata dal consigliere Max Bruschi, che, in continuità con il lavoro prodotto dalla “Cabina di regia” per i licei, ha redatto le Indicazioni nazionali sugli obiettivi specifici di apprendimento relativi ai percorsi liceali e che è deputata alla revisione delle Indicazioni relative al primo ciclo di istruzione;
- il Gruppo tecnico nazionale, che opera con riferimento al documento di base per il riordino degli istituti tecnici e professionali, a suo tempo prodotto dalla Commissione presieduta dal prof. Alberto Felice De Toni. Il Gruppo ha il compito di definire e accompagnare l’applicazione delle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento dei citati istituti ; il Gruppo tecnico è affiancato dalla “Delivery Unit” nazionale, coordinata dallo stesso prof. De Toni, con il compito di promuovere, sostenere e monitorare le principali innovazioni organizzative, metodologiche e didattiche previste dalla riforma degli istituti tecnici, attivate, in via sperimentale, sin dall’a.s. 2009/2010.
Perché l’azione di informazione/formazione possa raggiungere la generalità degli istituti e dei docenti interessati, si segnala l’opportunità di individuare e di attivare in ciascuna provincia, per ogni ordine di istruzione, “scuole capofila” di reti di scuole appartenenti al Sistema nazionale di istruzione, quali centri di riferimento per lo svolgimento sul territorio di interventi di ricerca-azione afferenti ad aree, temi e materie relative a profili significativi dell’istruzione secondaria superiore.

La prima fase di accompagnamento al riordino del II ciclo dovrà essere avviata prima dell’inizio delle lezioni del prossimo anno scolastico, attraverso interventi in presenza e interventi on-line. A tale ultimo riguardo, si avvarrà della collaborazione dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ANSAS), che provvederà ad un costante aggiornamento e allineamento dei documenti distribuiti attraverso i “siti del dialogo” e, precisamente: http://nuovilicei.indire.it, http://nuovitecnici.indire.it, http://nuoviprofessionali.indire.it, e il sito del Ministero nella sezione dedicata alla riforma delle scuole secondarie superiori.

Si segnala che è possibile reperire nei siti sopra citati , per quanto riguarda i percorsi liceali, l’intera documentazione relativa al Regolamento e alle Indicazioni nazionali, per quanto riguarda i percorsi dell’istruzione tecnica e professionale, è pubblicata, insieme ai testi dei regolamenti, anche la documentazione presentata ed elaborata in occasione di seminari e di momenti di confronto tra scuole. Sono, altresì, riportati gli esiti della sperimentazione -coordinata da cinque Delivery Unit regionali - di modelli innovativi sotto il profilo didattico, metodologico e organizzativo, quali la realizzazione di “laboratori” di sviluppo del nuovo impianto dell’istruzione tecnica, con contributi diretti e qualificati delle scuole e delle reti aderenti alla iniziativa. Le reti di scuole coinvolte hanno mutuato, valorizzato e diffuso anche esperienze, pratiche e metodologie legate a progetti di riconosciuta e consolidata validità, (ad esempio, il Progetto “Qualità”, il Progetto “Reti delle imprese formative simulate”, il Progetto “Innovadidattica” ecc.).

In relazione alla prima fase di accompagnamento alle scuole, saranno tenuti, a livello nazionale, appositi seminari rivolti ai dirigenti tecnici, a dirigenti scolastici e a docenti, al fine di presentare il testo definitivo delle Indicazioni Nazionali per i licei e delle Linee Guida per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali e di indicare le azioni di supporto e di accompagnamento al riordino del II ciclo nell’anno scolastico 2010/2011.

Gli Uffici scolastici regionali, a loro volta, promuoveranno conferenze di servizio e incontri di presentazione dei nuovi ordinamenti scolastici.

Nell’ambito del complessivo quadro di iniziative e di interventi di informazione/formazione, si darà, poi, specifico rilievo al ruolo integrativo e complementare degli istituti professionali, ai fini della realizzazione di un’offerta formativa coordinata di istruzione e di istruzione e formazione professionale, finalizzata al conseguimento di qualifiche professionali di durata triennale, definite a livello nazionale con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni 29 aprile 2010, in relazione all’assolvimento del diritto-dovere di cui al D.lgs. 76/2005.

Le iniziative e gli interventi di informazione/formazione saranno seguiti attraverso costanti e mirate azioni di monitoraggio, di verifica e di valutazione, in conformità a quanto, peraltro, previsto espressamente dai Regolamenti più volte menzionati.

Con successive comunicazioni, le competenti Direzioni generali di questo Dipartimento, previa informativa alle Organizzazioni sindacali, provvederanno, anche in continuità con quanto realizzato nell’anno scolastico corrente, a fornire puntuali indicazioni n merito alle specifiche azioni di intervento programmate per ciascun ordine di studi, unitamente alle risorse finanziarie disponibili per ciascuna di esse.

Si ringrazia per l’attenzione e la sperimentata collaborazione.

IL CAPO DIPARTIMENTO

Fir.to Giuseppe Cosentino

Scritto da Admin il 2 Luglio 2010 alle 06:00
 
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