Phanteon degli Dei di Algan


Pantheon di Darch:


Gli Algani sono i tredici dèi principali della mitologia Naemariana che formano il Pantheon venerato dai seguaci del dio dei Mari. Il nome deriva dal fatto che essi dimorano nella città di Algan, il monte rovesciato la cui punta tocca i profondi abissi marini, dimora e regno di Darch. Al di là del loro aspetto, che può essere umano, animale o ambedue, gli dèi sono dotati di fantastiche capacità; tra le più significative c'è l'immunità verso qualsiasi tipo di malattia e la condizione di poter essere feriti solo se si verificano alcune circostanze straordinarie. L'immortalità è una caratteristica distintiva degli dèi; è assicurata loro, al pari dell'eterna giovinezza, dal costante consumo di nettare e ambrosia, che rinnovavano il sangue divino che scorre nelle loro vene. Ogni dio ha la propria genealogia, persegue i propri scopi e interessi, è dotato di specifiche capacità e possiede una personalità unica e chiaramente distinguibile da quelle degli altri.

Divinità Maschili del Pantheon:


Darch, dio dei Mari e delle Tempeste: Figlio di Palthor e Rea è il Re degli dei, il sovrano del Mare. Ha le sembianze di un grande Leviatano, che può tramutarsi a suo piacimento in qualsiasi forma umana e non. Darch è il "padre" ovvero la guida naturale degli dèi e dell'umanità. Darch sviluppa due principali sfere di attività, una fisica e un'altra morale; tutti i fenomeni meteorologici sono di sua competenza: è lui che invia il tuono e il lampo; egli produce anche la pioggia, il vento e,conseguentemente, la bonaccia e il bel tempo, essendo bivalente, al pari di tutti gli dèi. E' il dio che vive nei Mari. Il suo profilo morale è in gran parte il risultato della sua natura divina, ma anche del suo essere a capo della famiglia di Algan. Egli sovrintende alla condotta dell'umanità, che egli può osservare da una posizione sopraelevata. Darch vede e governa ogni cosa, tiene nota di tutto ciò che gli uomini compiono, oltre a possedere innumerevoli spie che si aggirano per la terra e a lui riportano notizia di ciò che vi succede.

Talos, dio del Sole:Fratello di Darch, il dio viene normalmente rappresentato alla guida del carro del sole, una quadriga tirata da cavalli che soffiano fuoco dalle narici. Questa sua attività gli permette di penetrare con i suoi occhi ovunque con lo sguardo e di assistere ad ogni avvenimento del mondo. Per via di questa sua lungimiranza, Egli viene invocato come testimone in ogni giuramento.

Arcay, dio dell'eloquenza, del commercio e dei ladri: Figlio di Darch e della sirena Maia,è il messaggero degli dèi, dio protettore dei viaggi e dei viaggiatori, della comunicazione, dell'inganno, dei ladri, dei truffatori, dei bugiardi, delle sostanze. Arcay funge anche da interprete, svolgendo il ruolo di messaggero da parte degli dèi presso gli uomini apparendo loro in sogno. Arcay riveste anche il ruolo di accompagnatore dello spirito dei morti che li aiuta a trovare la via per gli abissi dell’aldilà. Molte leggende lo ritraggono come l’unico dio oltre a Nocturnal che avesse il potere di entrare ed uscire dagli inferi senza problemi. I suoi simboli sono il gallo e la tartaruga ma è chiaramente riconoscibile anche per il suo borsellino, i suoi sandali e cappello alati ed il bastone da messaggero, il kerykeion.

Akesion, dio della medicina, della musica e della profezia: Figlio illegittimo di Darch e Selene, dea della Notte. E' patrono della poesia, in quanto capo delle Sirene, viene descritto anche come un provetto arciere in grado di infliggere, con la sua arma, terribili pestilenze ai popoli che lo contrariano. E' anche venerato come dio oracolare, capace di svelare, tramite una sacerdotessa prescelta, il futuro agli esseri umani. Akesion viene normalmente raffigurato coronato di alloro, pianta simbolo di vittoria, sotto la quale alcune leggende vogliono che il dio fosse nato. Suoi attributi tipici sono l'arco e la cetra. Altro suo emblema caratteristico è il tripode sacrificale, simbolo dei suoi poteri profetici. Animali sacri al dio sono i cigni (simbolo di bellezza), i lupi, le cicale (a simboleggiare la musica ed il canto), ed ancora falchi, corvi e serpenti, questi ultimi con riferimento ai suoi poteri oracolari.

Maleros, dio della guerra:Figlio primogenito di Darch e Argesia. E' il dio solo degli aspetti selvaggi e feroci della guerra e della lotta intesa come sete di sangue. Sebbene anche Azura, la sorellastra di Maleros, viene considerata come dea della guerra, il suo campo di azione è quello delle strategie di combattimento e dell'astuzia applicata alle battaglie, mentre Maleros predilige gli improvvisi ed imprevedibili scoppi di furia e violenza che in guerra si manifestano. Tra tutti gli dèi si distingue per la sua armatura bronzea e luccicante ed in battaglia abitualmente brandisce una lancia. I suoi uccelli sacri sono il barbagianni, il picchio, il gufo reale e l'avvoltoio. Gli uccelli di Maleros, muovendosi come uno stormo e lasciando cadere piume appuntite come dardi, difendevano il dio in battaglia.

Nocturnal, dio degli inferi: Fratello di Darch, il quale aiutò a salire al trono. Indossando un copricapo magico in pelle d'animale che gli permetteva di diventare invisibile, si poté introdurre segretamente nella dimora di Palthor rubandogli le armi e permettendo così a Darch di colpirlo con la folgore. Come dono divenne signore del Regno dei Morti. Luogo situato negli abissi del mare, dove le anime dei defunti espiano le loro colpe prima di ricongiungersi a Darch. Per Ade si sacrificano, unicamente nelle ore notturne, pecore o tori neri. Viene solitamente rappresentato come un uomo maturo, barbato e feroce, spesso seduto su un trono con al suo fianco una pantera e reggente uno scettro nero con in cima una sfera rossa retta a artigli di corvo.Un cane a tre teste protegge le porte dell'Ade, Cerbero. Nocturnal indossa molto spesso un elmo, oppure un velo che gli copre il volto e gli occhi, insieme ad un mantello nero su cui si posa un Corvo, suo messaggero e traghettatore di Anime.


Divinità femminili del Pantheon:


Argesia, dea protettrice delle donne: Regina degli dèi. Sposa, nonchè sorella maggiore di Darch. Figura maestosa e solenne, spesso rappresentata seduta sul trono a fianco a Darch mentre porta come corona il "Polos", il tipico copricapo di forma cilindrica indossato dalle dee madri, con in mano una melagrana, simbolo di fertilità e di morte. Dea del matrimonio, in continua lotta con la gelosia verso i tradimenti del marito. E' conosciuta come la più vendicativa degli dèi e spesso usa gli uomini come autori del suo volere distruttivo. Ella sceglie i suoi guerrieri spedendo loro delle piume di pavone, animale a lei sacro.

Dibella, dea della Bellezza e dell'Amore: E'la dea della bellezza, della sessualità e della lussuria (l'irrazionale voglia umana). Nata dalla spuma del mare dopo che Palthor evirò Agikat gettandone i testicoli i quali vennero trascinati dalle onde per un lungo periodo, spuma bianca sorse dalla carne immortale, dentro alla quale ella crebbe. E' di carattere vanitoso, stizzoso e permaloso. Personificazione dell'armonia e della potenza creativa dell'universo. E' rappresentata come una giovane alata, piccola ma bellissima, dagli occhi spesso bendati per simboleggiare la cecità dell'amore. A volte ha in mano un fiore; ma più spesso arco e frecce d'argento, con cui lancia frecce di desiderio e bramosia nel petto degli dèi e degli uomini.

Nemesi, dea dell'astuzia e della vendetta. Figlia di Urano e Gaia, è la dea che rappresenta la "giustizia compensatrice" o "giustizia divina". Infatti la dea distribuisce gioia o dolore secondo il giusto, e quindi con "nemesi" si intende evento, situazione negativa che segue un periodo particolarmente fortunato come atto di giustizia compensatrice distribuito dal fato. L'idea che soggiace al termine è che il mondo risponda ad una legge di armonia, per cui il bene debba essere compensato dal male in egual misura.

Estia, dea del focolare: La dea del fuoco che arde in ogni focolare rotondo. Figlia primogenita di Firmamento e Gaia, la più anziana tra la prima generazione di dèi. Fece voto di castità, non perché non fosse bella; infatti sia Arcay sia Talos chiesero la sua mano a Darch che però, data la decisione della sorella di restare vergine ed evitando così un possibile concorrente al trono, respinse le loro proposte. Suo simbolo è il cerchio e la sua presenza è avvertita nella fiamma viva posta nel focolare rotondo al centro della casa e nel braciere circolare nel tempio del dio Darch. La dea e il fuoco sono una cosa sola e simboleggiano il punto di congiunzione e il sentimento della comunità, sia familiare che civile. Nelle famiglie, vi è l'usanza di cuocere i cibi direttamente durante il pasto, invece che cuocerli in precedenza, sfruttando il fuoco di Estia che arde all'interno di un braciere centro del tavolo dei commensali. Il suo fuoco è di color blu e brucia all'interno del tempio di Darch senza mai esaurirsi, permettendo ai fedeli di appropriarsene di una parte una volta al mese così da poterlo portare nella propria abitazione.

Azura dea della sapienza, della saggezza, della tessitura, delle arti e degli aspetti più nobili della guerra. Figlia di Darch e della sua prima moglie Metide. Dea guerriera e armata la cui sapienza comprende sia le conoscenze tecniche usate nella tessitura e nell'arte di lavorare i metalli, sia l'astuzia. I suoi simboli sacri sono la civetta e l'ulivo. Azura ha sempre con sé la sua civetta, in cui può tramutarsi, indossa una corazza di pelle di capra chiamata Egida donatale dal padre Darch ed è spesso accompagnata dalla dea della vittoria Kira. Viene rappresentata mentre porta un elmo ed uno scudo. Figlia prediletta di Darch, nata già adulta ed armata dalla sua fronte dopo che egli ne aveva mangiato la madre, Metide. .

Afea dea della caccia e della castità. Sorella gemella di Akesion, figlia di Darch e Selene. E' la vergine dea della caccia, della selvaggina e dei boschi. E' adorata anche come dea del parto e della fertilità perché si diceva avesse aiutato la madre a partorire il fratello Akesion. Viene ritratta come vergine cacciatrice , con una corta gonna, gli stivali da caccia, la faretra con le frecce d'argento ed un arco. Giunta all'età di tre anni Afea, sedendo sulle ginocchia del re degli dei, chiese al padre Darch di far avverare alcuni suoi desideri: per prima cosa chiese di restare per sempre vergine, poi di non dover mai sposarsi e di avere sempre a disposizione cani da caccia con le orecchie basse, cervi che tirassero il suo carro e ninfe come compagne di caccia. Il padre la assecondò e realizzò i suoi desideri.Tutte le sue compagne rimasero così vergini ed Afea vigilò strettamente sulla loro castità. Il cervo e il cipresso sono i suoi simboli sacri.

Amidala, dea delle stagioni. Sorella di Darch, è la dea del grano e dell’agricoltura, costante nutrice della gioventù e della terra verde, artefice del ciclo delle stagioni, della vita e della morte, protettrice del matrimonio e delle leggi sacre. Secondo gli antichi i più grandi doni di Amidala all’umanità furono i cereali, che hanno reso l’uomo diverso dagli animali selvatici e i Misteri, che gli hanno consentito di coltivare speranze più elevate per la vita terrena e per ciò che dopo la vita verrà. Donò al genere umano la conoscenza delle tecniche agricole: la semina, l’aratura, la mietitura e le altre correlate. Sposa di Nocturnal in seguito ad un tranello confabulato dal dio degli inferi e il dio dei mari. Nocturnal, innamorato di Amidala la rapì con l'accordo di Darch mentre stava raccogliendo dei fiori in compagnia delle ninfe. Sua madre, Gaia, disperata per la scomparsa della figlia, la cercò per nove giorni arrivando fino alle regioni più remote: il decimo giorno, con l'aiuto di Talos, seppe che il rapitore era il dio degli Inferi. Adirata, Gaia abbandonò Algan e scatenò una tremenda carestia in tutta la terra, affinché questa non offrisse più i suoi frutti ai mortali e agli dèi. Darch tentò allora di riconciliare Nocturnal e Gaia, affinché si evitasse la fine del genere umano: inviò il messaggero Arcay al fratello, ordinandogli di restituire Amidala, a patto che ella non si fosse cibata del cibo dei morti. Nocturnal non si oppose all'ordine ma, poiché Amidala era effettivamente digiuna dal rapimento, la invitò a mangiare prima di tornare dalla madre: le offrì così un melograno, frutto proveniente dagli Inferi, in dono. Uno dei giardinieri di Nocturnal, Ascalafo, la vide mangiare pochi grani del melograno: in questo modo si compì dunque il tranello ordito da Nocturnal, affinché Amidala restasse con lui negli Inferi. Allo scatenarsi nuovamente dell'ira di Gaia, Darch propose un nuovo accordo, per cui, dato che Amidala non aveva mangiato un frutto intero: sarebbe rimasta nell'oltretomba solamente per un numero di mesi equivalente al numero di semi da lei mangiati, potendo così trascorrere con la madre il resto dell'anno; avrebbe trascorso così sei mesi con il marito negli Inferi, durante i quali la madre languiva.


Altre Divinità (Dei , ormai decaduti e dimenticati dai più , ma non per questo morti o senza poteri , solo indeboliti dalla mancanza di preghiere da parte degli esseri umani):

Il Senza Nome, dio del fuoco: Fratello di Darch, fu cacciato dalla madre per via del suo aspetto decisamente brutto e per il suo carattere irruente. Egli si rifugiò nelle montagne e da lì scese fino al centro della terra dove imparò a manipolare il fuoco ed a forgiare armi ineguagliabili, grazie anche alla sua grande forza nei muscoli delle braccia e delle spalle, per cui tutto ciò che faceva era di un'impareggiabile perfezione. E'il dio dei fabbri e degli artigiani, ma non di rado viene venerato da civiltà guerriere.

Nergal, dio della Distruzione: Il suoi domini sono la Distruzione, il Cambiamento, la Rivoluzione, l'Energia e la Bramosia. Conosciuto anche con il nome di Nergal Mehrun, è il più malvagio tra gli dèi, in più occasioni ha dato prova di voler espandere il proprio domino sul mondo dei mortali, cercando di invadere la dimensione terrena sfruttando servitori umani che aprivano per lui i cancelli di Nagla, regno nel quale venne rinchiuso da Firmamento. Padrone e Signore dei non-morti, dei demoni e delle altre creature dannate.

Metide, dea della prudenza: Eccelle in saggezza fra dèi e mortali. Fu la prima moglie di Darch. Quando rimase incinta, Gaia mise in guardia Darch, avvertendolo che il nascituro, dotato della saggezza della madre e della potenza del padre, lo avrebbe detronizzato. Seguendo il suo consiglio, Darch la trasformò in cavalluccio marino e la divorò. In seguito a quell'evento Darch mise al mondo Azura, che uscì dalla testa del padre armata di tutto punto.

Eos, dea dell'aurora: Figlia di due titani: Iperione e Teia. Ebbe un figlio da Darch, ucciso da Argesia. Da quel giorno la dea dell'aurora piange inconsolabilmente il proprio figlio ogni mattina, e le sue lacrime formano la rugiada. E' anche chiamata la dea dalle dita rosate per l'effetto che si vede nel cielo all'alba.

Selene, dea della Luna: Figlia di due titani: Iperione e Teia, sorella di Eos dea dell'Aurora. Selene è la personificazione della luna piena descritta come una bella donna con il viso pallido, che indossa lunghe vesti fluide bianche od argentate e che reca sulla testa una luna crescente ed in mano una torcia. Il suo carro trainato da buoi insegue quello solare.

Kira, dea della vittoria: Figlia di Eos e Talos è la personificazione della vittoria. Viene infatti solitamente rappresentata come una ragazza alata.

Samael, dio dell'ambizione: Signore del soddisfacimento della brama di potere e del desiderio attraverso patti e arcani rituali d'invocazione.

Angus Mora, dio del Fato: Il suo dominio sono le ineluttabili maree del Destino, del passato e del futuro letti nei cieli e nelle stelle, nel cui regno sono celati i segreti della sapienza e della memoria.

Malakhat, dio dei derelitti: Protettore dei disprezzati, dei reietti e degli esiliati, custode della Maledione Sanguinaria.

Grugon Mork, dio della schiavitù: Signore dell'asservimento e della sottomissione, bramoso di ghermire le anime dei mortali e di imbrigliarle sotto il suo dominio, spargendo i semi del conflitto e della discordia nei loro regni.

Namira, dea dell'oscurità e della ripugnanza: il suo dominio è la più antica Oscurità. Signora di tutte le Ombre e gli Spiriti oscuri, associati con i ragni, gli insetti, le lumache ed ogni altra ripugnante creatura che inspiri nei mortali un'istintiva repulsione.

Sanguine, dio della perversione: Signore dell'edonismo, delle orge, della depravazione e dei piaceri passionali della più oscura natura.

Eufurius, dio della follia: Signore della follia, le cui motivazioni sono ignote.