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didi ciao a tutte, volevo condividere anche se dopo un pò di tempo, l'apertura di "casa Betania", un centro di accoglienza dove io e parte della clinica dove lavoro, collabora insieme ad altre strutture, volevo condividerla con la bella iniziatica che da molto ormai, si svolge nelle vie del nostro sito, in quanto alle pazienti disagiate che seguiamo, sarebbero utili un pò di vestiario, o presidi galenici, di ogni genere, tipo i ciuccetti, biberon, pannolini, detergenti...ma per questi ultimi si riesce a provvedere, per il resto tipo corredino e vestiario anche per le età successive a quelle neonatali, servirebbe un pò di più.
quindi sicura della generosità di tutte, se dovesse avanzare un pò di tempo e di materiale, pensate anche a "casa Betania" in coerenza con la priorità delle sedi che già vengono rifornite dai nostri lavori...
vi ringrazio e qui di seguito vi inserisco un articolo che riguarda la sera dell'inaugurazione..."clinica s.Francesco" è la struttura dove lavoro, e "un'ostetrica" nella descrizione del personale che vi è associato, sono io...
grazie anticipatamente a chi vorrà partecipare.
""Accompagnare la vita dal concepimento fino alla morte naturale: sarà questa la missione di Casa Betania che aprirà i suoi battenti a Noha, in piazza San Michele, domenica 4 dicembre alle ore 18. La struttura prevede un centro di accoglienza per gestanti e madri con figli a carico, un centro di accoglienza per adulti in difficoltà, un centro direzionale al quale è annesso un Ambulatorio di Medicina Generale.Numerose le convenzioni certificate di casa Betania quali: Università Cattolica del Sacro cuore - Day Hospital ostetrico ginecologico del Policlinico “A. Gemelli” di Roma, Ass. “La Quercia Millenaria” ONLUS di Roma; l’ANT Italia – Bologna; Clinica San Francesco di Galatina (LE); Ass. Ipposalento Loc. Fondone- Lecce; Laboratorio Salento Analisi di Martano (LE); Centro Diagnostico Città di Casarano (LE); Biblioteca Giona Istituto II Polo “G. Martinez” Noha-Galatina (LE); ACLI – Sportello Immigrati Lecce.
“Nell’amore che apre all’altro, ciascuno di noi può trovare la piena realizzazione di sé e dare senso alla propria vita. Casa Betania è l’occasione propizia per rendere credibile quell’Amore che ci è donato nell’eucarestia e si fa riconoscere nel fratello infermo, forestiero e nel bisognoso. - ha dichiarato Don Francesco Coluccia, direttore generale di Casa Betania – Noi intendiamo aiutare questi soggetti deboli con l’aiuto di venticinque medici specialisti, quindici infermieri professionali, un’ostetrica, quindici educatori, ventiquattro ausiliari, un assistente sociale, due pedagogiste e una psicologa”.""
farò in modo che nel prossimo articolo di giornale ci sia anche il nome del nostro forum e della maglia del cuore...
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