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Allegati: 1
Problemi con il filet...
Ciao a tutt*!
Sono anni che ormai lavoro a uncinetto ed ho sempre realizzato dei lavori ovali. Di recente ho un certe interesse per il filet e intendo realizzare un bel quadro. Ho scaricato uno schema da internet, ho acquistato un cotone d'Egitto n 5 e ho iniziato il lavoro.
Arrivata ad un certo punto noto che il lavoro presenta dei problemi: per intenderci, la parte delle radici non è bella distesa, ma forma delle cupolette orribili! Convinta di aver sbagliato qualcosa, sfilo e rifaccio tutto di nuovo... per la seconda volta mi si ripresenta lo stesso problema!
Ora la mia domanda è questa: ho sbagliato filato o semplicemente commetto qualche errore?
Vi allego lo schema che ho trovato sul web....
Allegato 421816
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Puoi mettere anche la foto del filet? Comunque a me era sempre tutti storto. Poi stirato andava a posto.
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Allegati: 1
Spero si veda bene! Peccato che ho sfilato così ti mostravo come veniva: c'erano punti in cui c'erano delle cupolette che proprio non si stendevano
Allegato 421818
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il filo v steso su un superficie per stirarlo o se lo usi verrà malissimo. Io lo avvolgevo su un vassoio e poi lo bagnavo. Quindi lo asciugavo. cosi lo puoi usare di nuovo. Verrà come nuovo senza tutte quelle onde
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Ciao Setare, "per cupolette alle radici"intendi che la lavorazione risultava ondulata e non distesa?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
jrjs 
Ciao Setare, "per cupolette alle radici"intendi che la lavorazione risultava ondulata e non distesa?
Esatto! Ho provato ad usare un filato più sottile, m nulla. Non capisco dove sbaglio
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E' perchè nella parte bassa la trama è più densa, è normale che succeda nei casi dove il pieno/vuoto dello schema non è distribuito uniformemente.
E' normale che le zone a rete stringano un po' di più di quelle piene, a meno che non si facciano catenelle molto molli, ma la migliore soluzione è sempre nella stiratura.
Puoi riutilizzare tranquillamente il cotone già usato, avvolgilo attorno a qualcosa di rettangolare (tipo il coperchio di una scatola da scarpe) e dai una sfumata sui lati piatti con il ferro a vapore tenendolo a distanza.
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Ciao Luana, non è un problema di filato ma di tecnica. L'uncinetto, ingloba tante tecniche che pur partendo da punti conosciuti si evolve poi in modo completamente differente e autonomo.L' errore comune a tutti i principianti è quello di credere di potersi cimentare in tutte le tecniche. Ma non è cosi, ogni tecnica comporta difficolta che si superano o con tanta perseveranza o con una buona scuola . Il tuo è il tipico problema che si presenta nei primi lavori di filet: ovvero la tensione differente fra i quadretti pieni e vuoti. Per ovviare a questo difetto di esecuzione si lavora con una tensione piu lenta la riga di quadretti vuoti e con una tensione molto stretta la riga o zona di quadretti piena. Considera che tre quatretti consecutivi di pieno o vuoto non creano problemi ma già dal 4° in poi si evidenzia un ondulazione o un restringimento.L' ondulazione e il restringimento, in un lavoro filet e' un difetto grave che non va' via con la stiratura. Per ovviare a questo inconveniente , prima di iniziare un lavoro è bene fare delle prove , per prendere "la mano". E poi studiare il percorso riga per riga.
Il mio trucco ,quando lavoro a schemi simili al tuo è quello di saltare alcune maglie alte.
Per quanto concerne il filato:se utilizzi un buon filato ( dmc o ancor) anche se sfili tante volte non si nota a lavoro finito, ma se usi un cotone economico si nota eccome. Per riutilizzare un cotone sfilato, va fatta una matassa, poi immersa in acqua fredda e senza strizzare fatta scolare l'acqua in eccesso in una bacinella. Il peso dell'acqua distendera' il filato. No stiratura.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
jrjs Ciao Luana, non è un problema di filato ma di tecnica. L'uncinetto, ingloba tante tecniche che pur partendo da punti conosciuti si evolve poi in modo completamente differente e autonomo.L' errore comune a tutti i principianti è quello di credere di potersi cimentare in tutte le tecniche. Ma non è cosi, ogni tecnica comporta difficolta che si superano o con tanta perseveranza o con una buona scuola . Il tuo è il tipico problema che si presenta nei primi lavori di filet: ovvero la tensione differente fra i quadretti pieni e vuoti. Per ovviare a questo difetto di esecuzione si lavora con una tensione piu lenta la riga di quadretti vuoti e con una tensione molto stretta la riga o zona di quadretti piena. Considera che tre quatretti consecutivi di pieno o vuoto non creano problemi ma già dal 4° in poi si evidenzia un ondulazione o un restringimento.L' ondulazione e il restringimento, in un lavoro filet e' un difetto grave che non va' via con la stiratura. Per ovviare a questo inconveniente , prima di iniziare un lavoro è bene fare delle prove , per prendere "la mano". E poi studiare il percorso riga per riga.
Il mio trucco ,quando lavoro a schemi simili al tuo è quello di saltare alcune maglie alte.
Per quanto concerne il filato:se utilizzi un buon filato ( dmc o ancor) anche se sfili tante volte non si nota a lavoro finito, ma se usi un cotone economico si nota eccome. Per riutilizzare un cotone sfilato, va fatta una matassa, poi immersa in acqua fredda e senza strizzare fatta scolare l'acqua in eccesso in una bacinella. Il peso dell'acqua distendera' il filato. No stiratura.
Grazie mille per i tuoi suggerimenti! Siccome il disegno scelto è molto impegnativo, ho deciso di scegliere qualcosa di più semplice per mettere in pratica i tuoi consigli!
