Ho perso la ricetta della mia nonna per il certosino tipico di Bologna. :x :x :x :x
La cerco disperatamente!!!
Ringrazio in anticipo chi mi può aiutare!!!!
Un saluto abbraccioso
Maria Luisa
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Ho perso la ricetta della mia nonna per il certosino tipico di Bologna. :x :x :x :x
La cerco disperatamente!!!
Ringrazio in anticipo chi mi può aiutare!!!!
Un saluto abbraccioso
Maria Luisa
Ingredienti:
500 g di cioccolato fondente a pezzi
400 g di farina
300 g di miele
250 g di marmellata di frutta ad esempio di prugne o mostarda bolognese
200 g di frutta candita; fichi, albicocche, cedro, ciliege rosse, pere rosse
50 g di pinoli sgusciati
50 g di cacao in polvere
75 g di Marsala
15 g di carbonato di ammoniaca
Burro quanto basta
cannella
Preparazione:
Scaldare il miele in una casseruola sul fuoco e quindi aggiungere metà della frutta candita tagliata a cubetti; mettere la farina sul tagliere e disporla a fontana; al centro aggiungervi le mandorle, i pinoli, il cacao, la frutta cotta (marmellata), la cannella, il carbonato di ammoniaca, il marsala, e per ultimo il miele, con la frutta candita; impastare a forma di ciambella su una teglia unta di burro e far riposare per 3 ore circa; guarnire il certosino con le mandorle caramellate e i restanti canditi, quindi infornare e far cuocere per 40 minuti a 180°; una volta freddo spennellare con miele sciolto.
Ela,
sei veramente fantastica!!!! :D :D :D
Non è uguale a quella della mia nonna ( per le ricette tradizionali, ogni massaia aveva la sua, un po' come con i tortellini), ma presto la proverò, poi ti farò sapere.
Un salutone abbraccioso
Maria Luisa
purtroppo le ricette della nonna sono sempre le migliori,quelle da tenersi strette xkè una uguale nn s troverà mai.... spero ke tu trovi quella originale.....baci..
ps mi ispira questo dolce, ma ho letto su internet ke va fatto 1 mese prima d Natale (cioè ora) e tenuto a riposare in un luogo asciutto e buio x un lungo mese..... e ki resiste :mrgreen:
E' veramente una delizia!
La ricetta è stata inventata dalle suore di un convento bolognese ed è molto antica, infatti per addolcire non usa lo zucchero, ma il miele.
Pensa che la mia nonna li preparava proprio nella seconda metà do novembre, ne faceva una ventina, perchè poi veniva regalato per Natale ad amici e parenti, e li conservava nella madia ( era il mobile che conteneva la farina e tutto l'occorrente per fare il pane e la sfoglia) avvolti in un telo di lino bianco.
Ricordo ancora il profumo che usciva dalla madia durante il periodo d'invecchiamento!!
Grazie per aver risvergliato in me questi ricordi della mia infanzia!
Un saluto abbraccioso
Maria Luisa
ti confesso ke io adoro gli anni passati,quelli ke io non ho vissuto...ma dai racconti d mia mamma di mia nonna m appassiono molto.. nn t nascondo ke a volte ho pensato ke m sarebbe piaciuto vivere negli anni 50/60 invece d vivere dagli 80 in poi.... c sono cose ke ora s sono perse, cose così belle, un epoca dura...ma vera.... non come questa d'oggi.... :sad: