Soffriamo ma battiamo i cechi 2- 0
Evitato il Brasile, agli ottavi con l'Australia, in gol Materazzi e Inzaghi, grande Buffon


AMBURGO - L'Italia vince e passa agli ottavi. Battendo la Repubblica Ceca, gli azzurri proseguono il loro cammino mondiale ed evitano Ronaldinho e soci nella prossima partita. La vittoria con i cechi arriva grazie ad un gol di Materazzi nel primo tempo (dopo che la squadra di Nedved era partita bene, mettendo in difficoltà gli azzurri) e al raddoppio di Inzaghi allo scadere.

I cechi pagano l'espulsione di Polak alla fine del primo tempo. Troppo ardua l'impresa per la Repubblica Ceca già alle prese con l'assenza di Koeller e con un Baros al rientro dopo un prolungato infortunio. Tra gli azzurri buona la prova di Buffon, migliore in campo, Gattuso e Materazzi.

Si parte: la Repubblica Ceca, trascinata dal solito ottimo Nedved, mostra un gioco più fluido degli azzurri. Anzi, sono dei ceki le due occasioni più ghiotte del primo tempo. L'Italia rischia moltissimo all'ottavo. Merito di Nedved che pesca con un lancio preciso Baros in area. La difesa italiana si fa sorprendere e solo una provvidenziale uscita a valanga di Buffon sventa la minaccia. E dopo tre minuti Nedved chiama nuovamente il portiere azzurro ad una parata su un tiro da fuori. Si vede poco Pirlo anche perchè a centrocampo i cechi occupano gli spazi. Davanti c'è Baros, in campo dopo l'infortunio, che si muove bene lasciando capire di aver recuperato la condizione.

Nuovo brivido per l'Italia al 16esimo. Nedved tira da fuori area, Buffon respinge, palla sui piedi di Baros che prova a spingere in rete. Ma oggi Buffon è in giornata di vena e si oppone benissimo col corpo. L'Italia soffre. E come se non bastasse Nesta si infortuna (dolore all'inguine) ed è costretto a lasciare il campo. Al suo posto entra l'interista Materazzi.

Si vedono poco sia Totti che Pirlo. La manovra italiana ne risente. E' lenta e prevedibile. I cechi, invece, si muovono meglio. Al 24esimo arriva la prima manovra degna di nome dell'Italia. Totti entra in area e serve Gattuso che di testa, dal dischetto del rigore, manda alto sopra la traversa. Nel frattempo il Ghana va in vantaggio sugli Usa. Sarà un caso ma dopo 30 secondi l'Italia passa a sua voilta. E ci va per merito di Materazzi che mette in rete, di testa, un calcio d'angolo di Totti. Cech non esce e non può far nulla sul pallone che entra nell'angolino. E' la svolta dell'incontro.

Da lì in poi l'Italia si tranquillizza e riesce a tenere molto meglio il campo. Un fallo su Nedved costa a Gattuso il cartellino giallo, mentre la repubblica Ceca si getta in avanti alla ricerca del pareggio. Ma l'assenza del "gigante" Koeller si fa sentire. Troppi i cross che non trovano la testa dell'attaccante infortunato. E troppe le azioni che vedono Baros troppo isolato.

L'Italia, intanto, si difende bene, mentre Gilardino lotta, da solo, contro l'intera difesa ceca. A pochi istanti dallo scadere del primo tempo i Cechi restano in dieci per l'espulsione di Polak che prende il secondo giallo per un brutto fallo su Totti. I cechi non protestano nemmeno anche se la mazzata è pesantissima. Da Norimberga arrivano notizie che danno il Ghana in vantaggio sugli Usa per 2-1.

Via alla ripresa. Lippi non cambia nessuno, Bruckner manda Stainer al posto di Poborsky. Gli azzurri attendo i cechi nella loro metà campo. Per poi ripartire in contropiede come al 6' con Totti che serve Pirlo: dal cross nasce una mischia con Perrotta che non riesce a trovare il guizzo vincente.

Al 7' si vede Totti che con un gran destro da fuori area costringe Cech alla deviazione in angolo. Immediata la replica della repubblica Ceca con Nedved che si infila nella difesa azzurra e tira. Buffon, in giornata di grazia, sventa la minaccia. Al 10' bella combinazione italiana: su calcio d'angolo Pirlo serve Cannavaro che al volo manda alto sulla trasversa.

Nedved e soci soffrono. Senza Polak in mezzo al campo, in inferiorità numerica, il gruppo Bruckner sembra aver perso lo smalto del primo tempo. Il ritmo è più blando, anche se Nedved ogni volta che prende palla crea apprensione.

Al 15' Lippi fa uscire Gilardino per Pippo Inzaghi al terzo mondiale. Il modulo azzurro non cambia. Ha una gran voglia di giocare il rossonero e al 22' va vicino al gol. Esce Baros, che non ha nelle gambe i 90 minuti e la repubblica Ceca perde un'altra pedina di peso.

L'Italia sfrutta la superiorità numerica al meglio. I cechi sono stanchi, gli azzurri capiscono che è il momento per chiudere la partita e spingono. L'ultimo ad arrendersi è Nedved che, ancora una volta, costringe Buffon ad una parata a pugni chiusi. C'è ancora il tempo per l'esordio mondiale di Barone e per un gol letteralmente "divorato" da Inzaghi solo davanti a Cech. Ma l'attaccante del Milan ha occasione di farsi perdonare al 41' quando Pirlo gli serve il pallone a metà campo. Pippo se ne va in porta accompagnato da Barone, poi salta il portiere e segna il suo primo gol ai mondiali: 2-0. Si torna in campo lunedì a Kaiserslutern. Il Brasile prende un'altra strada.

Fonte:Repubblica