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Discussione: Mostre in Lombardia

  1. #1
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    Predefinito Mostre in Lombardia

    APRILE

    Joel Peter Witkin

    Dal 17 Marzo al 19 aprile 2011

    Ca' di Frà
    via Carlo Farini 2 Milano

    Note: I nuovi lavori di uno dei Maestri della Fotografia Internazionale. Una personale progettata con la collaborazione della Galerie Baudoin Lebon di Parigi, dove J.P. Witkin ha presentato nel 2010 una parte delle opere esposte. Mitologia, Storia dell’Arte, Storia dell’Uomo si mescolano e si intersecano come sempre nel suo lavoro. La mostra prevede circa 20 opere di varie dimensioni, alcune inedite e create negli ultimi mesi proprio per questo evento.


    Lucio Fontana: Vie Crucis 1947 - 1957
    Dal 17 Marzo al 30 Aprile 2011

    Palazzo Lombardia - Spazio espositivo
    via Luigi Galvani 27 Milano

    Note: La mostra che porrà a confronto le tre Vie Crucis che Lucio Fontana realizzò nel decennio 1947-1957, fondamentale per la sua maturazione artistica.
    Aperta anche la domenica di Pasqua.


    CERA MEMORIA - Pagine di tempo e di storia dal Museo delle Cere della Postumia

    Dal 19 Febbraio al 1° Maggio 2011

    Civico Museo Parisi - Valle
    via Leopoldo Giampaolo 1 Maccagno, Varese

    Note: Dalla collezione del Museo delle Cere sono state prescelte trentotto statue, rappresentanti altrettante figure storiche emblematiche, nella stesura di un filo logico, coerente ed evolutivo. Una di esse funge da prologo e si propone, anche nell’allestimento, quasi prefazione o antefatto: Napoleone Bonaparte.


    Dentro l'Ultima Cena: il tredicesimo testimone

    Dal 30 Ottobre 2010 al 1° Maggio 2011

    Scuderie del Castello Visconteo
    viale XI Febbraio 35 -
    Pavia
    Note: Un percorso che, grazie a sofisticati strumenti interattivi e digitali, offre al visitatore un’innovativa rilettura del Cenacolo di Leonardo da Vinci, regalandogli il ruolo di spettatore privilegiato - quasi a fianco dei dodici apostoli - nella scoperta dei molteplici significati che quest’opera racchiude.
    Accanto a momenti di approfondimento e di analisi storico-filologiche, l’allestimento privilegia il canale emozionale, attraverso un percorso multimediale e interattivo, in cui l’utilizzo delle nuove tecnologie modifica le usuali convezioni di fruizione culturale. La visita offre la possibilità di scegliere fra tre differenti livelli di partecipazione: uno più tradizionale, di tipo cinematografico, in cui si visionano informazioni e contenuti multimediali seguendo uno schema impostato come un racconto; uno intermedio, interattivo, in cui il visitatore struttura il proprio percorso di scoperta e comprensione del capolavoro attingendo in maniera autonoma alle varie possibilità di approfondimento; infine, un livello maggiormente attivo e partecipativo, nel quale si ha l’opportunità di raccogliere e condividere immagini e dettagli del percorso attraverso un database, che si arricchirà grazie al contributo delle persone.


    Michelangelo Architetto, nei disegni della Casa Buonarroti

    Dal 11 Febbraio alll'8 Maggio 2011

    Castello Sforzesco - Sale Viscontee.
    piazza Castello 3 Milano

    Note:
    Presenta oltre 50 disegni suddivisi secondo i temi di riferimento – dall’edilizia civile a quella religiosa, alle fortificazioni - attentamente selezionati al fine di cercare, nella semplicità di uno schizzo o nella complessa stratificazione di un elaborato di presentazione, i riflessi del percorso ideale di Michelangelo, del suo modo di progettare e di realizzare l’architettura: si tratta, evidentemente, di progetti celeberrimi, ma talora incompiuti se non addirittura mai realizzati come quello per a basilica di San Giovanni dei Fiorentini a Roma. Nell'occasione sono stati realizzati in 3D alcuni dei grandi progetti michelangioleschi.


    Fabrizio De Andrè

    Dal 11 Marzo al 15 Maggio 2011

    Rotonda di Via Besana
    via Enrico Besana 12 Milano

    Note: La mostra consentirà al visitatore, grazie a moderne tecnologie, di approfondire le molteplici caratteristiche dell’universo De André, creando un proprio percorso di visita, scoprendo o riscoprendo passaggi di tempo e di pensiero, grazie soprattutto agli innumerevoli contributi video di amici e collaboratori di Fabrizio, alle testimonianze di chi gli è stato più vicino, alle interviste realizzate con lui dalla RAI.
    A queste suggestioni interattive si accompagneranno oggetti, manoscritti, libri annotati, dischi, locandine, fotografie, strumenti musicali ed elementi scenografici, che ci restituiranno un ritratto intimo dell’artista, di un uomo che a proposito del suo mestiere di musicista diceva: “Sentii fin da subito che il mio lavoro doveva camminare su due binari: l’ansia per una giustizia sociale che ancora non esiste e l’illusione di poter partecipare, in qualche modo, a un cambiamento del mondo. Quest’ultima si è sbriciolata presto, la prima, invece, rimane”.

    Ercole il fondatore. Dall'antichità al Rinascimento

    Dal 11 Febbraio al12 Giugno 2011

    Santa Giulia Museo della Città
    via dei Musei 81/bis , Brescia

    Note: Per la prima volta, un’esposizione rilegge in maniera sistematica, dall’Antichità pagana al Rinascimento, il mito dell’eroe greco, considerato il fondatore della città.
    una preziosa selezione di opere archeologiche, medioevali e rinascimentali che rappresentano una articolata e rara campionatura dei temi legati alla figura di Ercole. Sarà, ad esempio, la fronte del sarcofago conservata a Palazzo Altemps di Roma, tra gli esemplari più belli dell’avanzata età imperiale, a illustrare il mito delle dodici fatiche erculee. La rappresentazione della leggenda di una tra le più conosciute figure della mitologia grecoromana si trova anche su oggetti d’uso, come la Coppa d’argento del Museo Nazionale di Napoli, mentre il suo ritratto a figura intera appare in uno dei pezzi più preziosi fra quelli conservati in Italia, il bronzo ritrovato nel santuario di Sulmona e oggi nel Museo Nazionale Archeologico Chieti.
    Altre opere che testimoniano le fatiche provengono dai Musei Vaticani, come il frammento di lastra in terracotta raffigurante Ercole e l’Idra, conservato al Museo Gregoriano Etrusco. La mostra di Brescia, nuova nel suo genere e argomento, analizza il passaggio fra il mito pagano di Ercole e il recupero che avvenne in sede cristiana nel Medioevo, e poi nel Rinascimento. Per visualizzare questo capitolo, così complesso e profondo dal punto di vista concettuale, si ricorrerà ad apparati fotografici presenti nel catalogo. Le raffigurazioni di Ercole di età cristiana compaiono, infatti, essenzialmente sulle facciate di alcune cattedrali, come quella di San Marco a Venezia e del Duomo di Fidenza. Si tratta di rilievi duecenteschi, nei quali l’eroe è ritratto come vincitore, capace di superare ogni ostacolo. Tra i rarissimi oggetti nostrani con rappresentazioni erculee, si segnala il prezioso Cofanetto duecentesco con le Storie di Ercole sbalzate su lamina d’argento, concesso in prestito dal Duomo di Anagni.


    Impressionisti. Capolavori della collezione Clark

    Dal 02 Marzo al 19 Giugno 2011

    Palazzo Reale
    piazza Duomo 12 Milano

    Note: La prima tappa dell’eccezionale e inedito tour mondiale dei capolavori della famosa collezione americana del Sterling and Francine Clark Art Institute, di Williamstown, Stati Uniti che comprende grandi opere francesi del XIX secolo, con stupendi dipinti di Pierre-Auguste Renoir, Claude Monet, Edgar Degas, Édouard Manet, Berthe Morisot e Camille Pissarro.
    73 opere dei maestri francesi dell’Ottocento. Dopo Milano, la mostra si sposterà nei maggiori musei di tutto il mondo.


    Gli occhi di Caravaggio. Gli anni della formazione tra Venezia e Milano

    Dal 11 Marzo al 3 Luglio 2011

    Museo Diocesano
    corso di Porta Ticinese 95 Milano

    Note: Riunisce circa sessanta capolavori, realizzati dai più grandi interpreti del tempo. Le opere di Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Lorenzo Lotto, Jacopo da Bassano, Moretto da Brescia, Giovan Battista Moroni, Gerolamo Savoldo, Vincenzo e Antonio Campi, Giovanni Ambrogio Figino e Simone Peterzano e molti altri ancora, in alcuni casi mai esposte prima, documentano il delinearsi di un nuovo gusto e di una nuova concezione della figura, nel suo rapporto con lo spazio e con la luce, che è fondamentale per la crescita del giovane Merisi. Naturalmente in mostra non poteva mancare la presenza del Caravaggio, documentato dalla presenza di un’opera altamente significativa: è la cosiddetta “Murtola” (chiamata così dal nome del poeta che nel 1600 ne scrisse un poema), ossia la prima versione della celeberrima “Medusa” degli Uffizi.

    L'Inferno di Dante Alighieri

    Dal 06 Aprile al 17 luglio 2011

    Fondazione Arnaldo Pomodoro
    via Andrea Solari 35, Milano

    Note: Un’affascinante rilettura dell’Inferno di Dante Alighieri, attraverso le opere di Salvador Dalì e Robert Rauschenberg.
    34 xilografie a colori del maestro surrealista spagnolo e 34 serigrafie di uno dei portavoce dell’arte contemporanea statunitense interpreteranno uno dei capolavori assoluti della letteratura mondiale.
    Ultima modifica di Account non Attivo; 20-09-2011 alle 16:58

  2. Per questo Post, l'utente Account non Attivo e' stato ringraziato da:

    Giovanna58 (17-04-2011)

  3. #2
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    MAGGIO - GIUGNO

    Proseguono Vedi Aprile

    Ercole il fondatore. Dall'antichità al Rinascimento

    Fabrizio De Andrè

    Impressionisti. Capolavori della collezione Clark

    Gli occhi di Caravaggio. Gli anni della formazione tra Venezia e Milano

    L'Inferno di Dante Alighieri

    ****************************************

    Gio' Ponti. Il fascino della ceramica

    Dal 05 Maggio al 31 Luglio 2011

    Grattacielo Pirelli
    via Fabio Filzi 22 - Milano

    Note: Una raffinata esposizione di creazioni di Gio Ponti, l’architetto che progettò il grattacielo Pirelli.
    Non si tratterà di una mostra dedicata alla figura di Gio Ponti architetto ma a Gio Ponti designer e, ancora più specificamente alla produzione di ceramiche da lui ideata per la manifattura Richard-Ginori tra il 1923 e il 1930.


    Signora Luna

    Dal 18 al 31 Maggio 2011

    Fashion Café
    piazza San Marco 1 - Milano

    Note: Appuntamento per gli appassionati di fotografia con l'esposizione di Gerardo Fornataro curata da Francesco Cascino - Contemporary Art Consultant - e da Simone Fugazzotto – Art Director.
    La collezione fotografica che Fornataro ha scelto di esporre al Fashion Cafè coglie gli spunti, gli spazi, le visioni e gli spaccati di vita, vera espressione del passato della città di Matera, sua città natale.
    Ultima modifica di Account non Attivo; 20-09-2011 alle 16:59

  4. #3
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    Bellezze d'epoca
    Cambiati i gusti pittorici, s'impone la forza d'attrazione sensuale della donna, piena di fascino e consapevolezza, nella pittura di un grande artista.
    E' questa la sostanza della mostra "Boldini e la Belle Epoque": 60 capolavori tra i quali Mademoiselle de Nemidoff, Nudo di iovane donna semisdraiata, Femme au gants, Ritratto di Emiliana Concha de ossa.
    Non solo. Boldini è messo a confronto con altri iportanti pittori di fine '800 italiano, da De Nittis a Corcos, da Zandomeneghi a Signorini.


    Como: Villa Olmo fino al 24 luglio (tel.031571979)

    adoro Boldini!
    floriana

  5. #4
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    LUGLIO - AGOSTO

    Prosegue

    Gio' Ponti. Il fascino della ceramica


    ************************************************** *********

    Ritratti

    Dal 05 Luglio al 3 Settembre 2011

    Museo Diocesano
    corso di Porta Ticinese 95 - Milano

    Note: Le fotografie sono le protagoniste della mostra di Giorgio Majno, le cui opere esplorano l’universo delle tipologie umane e vegetali. Particolarmente attratto da soggetti che esprimono semplicità, forza e autenticità, Majno proporrà una selezione di scatti dal repertorio dei Ritratti, che ripercorrono dieci anni di attività e ritraggono persone incontrate per strada e immagini del mondo naturale.


    Hayez nella Milano di Manzoni e Verdi

    Dal 13 Aprileal 25 Settembre 2011

    Pinacoteca di Brera
    via Brera 28 - Milano

    Note: La mostra presenta una serie di capolavori di Hayez che ripercorrono alcune fasi della sua carriera, testimoniando i suoi rapporti privilegiati con Manzoni e con Verdi. Si va dai dipinti storici degli anni venti, al suo esordio a Milano come pittore romantico, ispirati alla tragedia Carmagnola di Manzoni, sino ad un bellissimo Ritratto dell’Innominato, dedicato nel 1845 ad uno dei protagonisti dei Promessi Sposi. Accanto ai due migliori Autoritratti di Hayez, quello di Brera e quello degli Uffizi, vengono esposti il più famoso dei suoi ritratti, quello di Manzoni del 1841, nel quale lo scrittore è rappresentato in un atteggiamento informale con in mano la tabacchiera, e quelli della seconda moglie Teresa Stampa, dell’amico filosofo Antonio Rosmini e del pittore e uomo politico Massimo d’Azeglio, che aveva sposato Giulietta, la figlia prediletta di Manzoni. Questa serie di capolavori venne richiesta ad Hayez dal figliastro dello scrittore Stefano Stampa.
    Due straordinari dipinti sacri (L’Arcangelo San Michele e La Vergine Addolorata) sono invece opere di Hayez ammirate da Manzoni, che ci rimandano all’atmosfera degli Inni sacri.
    Hayez ha avuto rapporti di amicizia anche con Verdi, che richiedeva la sua consulenza per la messinscena delle opere. Hayez infatti aveva già trattato in pittura gli stessi temi di alcuni dei più popolari melodrammi verdiani, come I Lombardi alla prima Crociata, I Vespri e I due Foscari. In mostra compaiono i più significativi di questi dipinti, ai quali sono stati abbinati in alcuni casi i ritratti dei loro proprietari, come l’imperatore Ferdinando I d’Austria per la prima versione de L’ultimo abboccamento di Jacopo Foscari con la propria famiglia, o il poeta Andrea Maffei e la moglie Clara, animatori del celebre salotto della contessa Maffei, per la seconda versione dello stesso soggetto. Si tratta di dipinti che, come il Francesco Foscari destituito o I Vespri Siciliani, eccezionalmente prestato dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, ci colpiscono ancora proprio per la loro magnificenza e la forza melodrammatica, sottolineata in mostra da una colonna sonora composta dalle arie più celebri delle omonime opere verdiane.
    La rassegna si chiude con Il bacio e i ritratti dei due assoluti protagonisti della musica dell’Ottocento italiano, che con il pittore ebbero un rapporto privilegiato: Gioacchino Rossini, amico di tutta una vita, e Verdi, che Hayez in realtà non ha mai effigiato. Viene allora presentato il celeberrimo ritratto dedicato da Giovanni Boldini a colui che aveva definito "il vero Imperatore e re dell’arte musicale".
    Ultima modifica di Account non Attivo; 20-09-2011 alle 16:59

  6. #5
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    SETTEMBRE - OTTOBRE

    Bellini, Botticelli, Pollaiolo. Capolavori s-velati da Omar Galliani

    Dal 16 Settembre al "ì23 Ottobre 2011

    Museo Poldi Pezzoli
    via Alessandro Manzoni 12 Milano

    Note: Galliani propone è una sua personalissima, affascinante lettura, o meglio reinterpretazione, di tre delle “icone” assolute della Casa-Museo milanese: il Ritratto di dama di Piero del Pollaiolo, il Compianto sul Cristo morto di Sandro Botticelli e l’Imago Pietatis di Giovanni Bellini.
    A ciascuno di questi capolavori Galliani riserva una sorta di “Omaggio d’artista”. Così il confronto forse più complesso, quello con la Dama del Pollaiolo che è anche l’opera simbolo del Poldi Pezzoli,è stato risolto dall’artista reggiano attraverso la proposta di una “visione”. In essa il capolavoro del Pollaiolo è trasposto in un’opera di grandi dimensioni, due metri d’altezza e quattro di base, interamente realizzata a matita su tavola. Si tratta di un’opera basata sulla specularita' data dal contatto tra una tavola bianca e una tavola nera, o meglio, una tavola di pioppo grezzo ed una preparata con un fondo nero in cui la luminescenza della matita mette in evidenza il soggetto in rapporto alla luce e alla sua intrinseca cangianza. La Dama, nella interpretazione di Galliani, si mostra e si cela, specularmene appunto.



    Away

    Dal 29 Settembre 2011 al 30 Ottobre

    Barbara Frigerio Contemporary Art
    via Fatebenefratelli 13 Milano

    Note: Personale di fotografia di Esther Nienhuis.
    Il mondo dietro ad un vetro, rigato di pioggia, mentre la strada scorre veloce, ed il paesaggio cambia, in un viaggio verso l’ignoto, non importa la destinazione, ma lontano, lontano dalla vita di tutti i giorni, da desideri e rimpianti, da addii ed arrivederci. Un desiderio di essere altrove, raccontato da Esther Nienhuis, con grande lirismo e poesia, attraverso i suoi dipinti, nei quali le gocce di pioggia, che danzano o si infrangono sul vetro della macchina, divengono una porta che separa la realtà dalla fantasia, il presente da un luogo imprecisato, nel tempo e nello spazio. Anche nella tecnica pittorica, la precisione e l’assoluta cura del dettaglio che caratterizza la rappresentazione delle gocce di pioggia, contrasta con la visione distorta ed evanescente che appare in secondo



    Degas, Lautrec, Zandò. Les folies de Montmartre

    Dal 17 Settembre 2011 al 18 Dicembre

    Scuderie del Castello Visconteo
    viale XI Febbraio 35 Pavia

    Note: I lavori di tre maestri della nouvelle peinture, quali Edgar Degas, Henri Toulouse-Lautrec e Federico Zandomeneghi, messi per la prima volta in dialogo sul mito di Montmartre, centro pulsante della vita artistica, e non solo, parigina di fine Ottocento e d’inizio Novecento.
    L’esposizione presenterà ottanta opere, tra pitture e grafiche, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e straniere, con un apporto speciale di prestiti dalla città di Toulouse.

  7. #6
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    NOVEMBRE - DICEMBRE



    Leonard Freed, Io amo l'Italia

    Dal 20 Ottobre 2011 al 08 Gennaio 2012

    Fondazione Stelline

    corso Magenta 61 - Milano
    Note: Mostra di Leonard Freed (New York, 1929 – 2006).
    Cento immagini, tra vintage e modern print, ricostruiscono una sorta di diario degli oltre quarantacinque soggiorni compiuti dal fotografo in Italia, terra con la quale intrattenne un rapporto che lui stesso definì “una storia d’amore”.
    La selezione di scatti di Leonard Freed – dal 1972 membro della Magnum, la celebre agenzia fotografica - spazierà dagli esordi fino alla maturità, abbracciando le numerose tappe della sua prestigiosa carriera. Il percorso espositivo milanese, attraverso immagini analogiche rigorosamente in bianco e nero, consentirà di cogliere il lato più dolce e commovente di Freed, capace di ritrarre la nostra società senza usare stereotipi, con scenari che descrivono uno spaccato umano nel quale sono evidenti le influenze maturate grazie agli incontri che il fotoreportage ha reso possibili.


    Gioielli, Sculture, Cancelli artistici 1972-2007

    Dal 24 Novembre 2011 al 12 Gennaio 2012

    Ostrakon
    via Pastrengo 15 , Milano

    Note: Personale di davide De Paoli.

    Lastre metalliche su cui vengono praticati tagli e piegature. Percorsi topologici. Centinature su cui appoggiano involucri invisibili. Costruzioni reversibili che se ripiegate su sè stesse rivelano la matrice piana. Sono ricerche sulla successione dei ritmi di pieno e vuoto, di modulazioni raffinate, di verifica di rapporti euclidei. Ma questa constatazione non ci fa avanzare di molto nella comprensione di una esperienza artistica complessa come quella di Davide De Paoli. Le sue opere sono interrogazioni: cosa è il vuoto, cosa nascondono le cavità, cosa è il protendere e il ritirarsi delle forme.
    L’intera sua produzione, dai gioielli alle sculture ai cancelli-sculture, è infatti contrassegnata, oltre che da strategie realizzative (modularità, massimo sviluppo della minima superficie), anche da tensioni metafisiche che si esprimono, ad esempio, nello svuotamento dei volumi pieni. La scultura svuotata suggerisce il tuttotondo ma segnala anche lo spalancarsi di interminati spazi di là da quella. E rafforza questa impressione proprio l’assenza di ogni riferimento ontologico nelle dichiarazioni discrete dell’artista che, parlando di sè e della sua esperienza, pare come attenersi controllatamente alla sfera del pronunciabile e del comunicabile.
    "Oggi rimangano varie tracce del mio lavoro, in parte inedite, sparse in vari studi di amici, avendo io chiuso il mio laboratorio da due anni. Tutte le opere che presento in questa mostra sono di mia proprietà, salvo alcuni degli anni ‘70, ‘80 e recenti concessimi da amici o collezionisti a me molto vicini. Una piccola antologica, piccola per ragioni pratiche dato lo spazio relativamente limitato della galleria, ma anche trovando molto complesso ristabilire contatti con vari collezionisti per chiederne il prestito. Nei vari periodi ho affrontato diversi materiali, dal metallo al legno alla terracotta. Mentre nel gioiello, attraverso la fusione la laminatura la saldatura si assiste ad un processo integrale, nella scultura ho sempre attinto a materiali semilavorati industriali, in particolare lamiere da me tagliate in forme prevalentemente geometriche e trasformate in forme bi-o-tridimensionali.
    Nel discorso della percezione ottica c’è spesso un inganno: dove si sottende il pieno, esiste il vuoto proiettato dall’ombra di una forma piegata. Le mie opere sono in gran parte così: volumi virtuali, percorsi topologici, composizione di moduli prefissi calcolando pieni e vuoti, ritmi alternati o simmetrie. Oggi il mio compito è di riordinare, archiviare, fotografare, esporre i vari temi e forme ricavate nei diversi periodi, in base a criteri innovativi e sperimentali. Le sculture spesso sono taglienti, simili ad armi arcaiche o volumi riferiti alla sfera e al quadrato, geometrie elementari da me predilette.


    Artemisia Gentileschi, storia di una passione

    Dal 22 Settembre 2011 al 29 Gennaio 2012

    Palazzo Reale

    piazza Duomo 12 - Milano

    Note: La grande mostra antologica dedicata all’artista Artemisia Gentileschi, protagonista del Seicento Europeo.
    La mostra, forte di oltre 50 opere e documenti inediti, si prefigge di equilibrare i favori a ragione tributati all’eccellente genitore Orazio Gentileschi, presenta al pubblico ogni nodo essenziale e specifico della pittura di Artemisia.
    Per la prima volta l’ampia antologica milanese, dà spazio all’intera produzione di questa eccelsa protagonista del Seicento europeo, seguendola nelle sue non comuni esperienze di vita e riscoprendo un’artefice completa, di indubbio talento, che si è espressa in una variegata gamma di temi e generi pittorici.


    ORO dai Visconti agli Sforza. Smalti e oreficeria nel Ducato di Milano

    Dal 30 Settembre 2011 al 29 Gennaio 2012

    Museo Diocesano

    corso di Porta Ticinese 95 - Milano
    Note: La mostra, curata da Paola Venturelli, esplora, per la prima volta in Italia, l’evoluzione dell’arte orafa a Milano tra il XIV e il XV secolo, attraverso 60 capolavori, tra smalti, oggetti d’oreficeria sacra e profana, codici miniati provenienti dai più prestigiosi musei e istituzioni italiani e internazionali, come la National Gallery di Washington, il Louvre di Parigi, il Musée Massena di Nizza, la collezione Valencia de don Juan di Madrid, la Cattedrale di Essen (Germania).
    L’eccezionalità dell’esposizione è testimoniata dal fatto che, in virtù della loro fragilità, molti dei pezzi presentati escono per la prima volta dal museo che li conserva e dove, in alcuni casi per timore di essere danneggiati dalla luce, non vengono esposti al pubblico.


    PIXAR 25 anni di animazione

    Dal 23 Novembre 2011 al 12 Febbario 2012

    PAC - Padiglione d'Arte Contemporanea

    via Palestro 14 - Milano

    Note: Un percorso costruito con oltre 700 opere, un viaggio attraverso la creatività e la cultura digitale come linguaggio innovativo applicato all’animazione e al cinema: dal primo lungometraggio dedicato a Luxo Jr.(1986) ai grandi capolavori come Monster & Co (2001), Toy Story (1, 2 e 3), Ratatouille (2007), WALL·E (2008), Up (2009) sino a Cars 2 (2011) e con un’anticipazione di Brave, in uscita nel 2012.

    Se questo è un uomo

    Dal 19 Novembre 2011 al 19 Febbraio 2012

    Palazzo Leone Da Perego

    via Monsignor Eugenio Gilardelli 10 - Legnano, Milano

    Note: Personale di Zoran Music; Novanta opere – più di 50 dipinti, oltre a disegni, acquerelli, tecniche miste e incisioni – ripercorrono la carriera di uno dei maestri del Novecento, i cui lavori hanno caratterizzato il panorama creativo italiano e internazionale.
    La mostra legnanese ruoterà attorno al fulcro costituito dal ciclo Noi non siamo gli ultimi, iniziato negli anni Settanta, dedicato al dramma della deportazione e dell'internamento nel campo di Dachau della Germania nazista, unanimemente considerato dalla critica internazionale il più interessante e intenso nucleo pittorico del maestro. Saranno esposti anche alcuni disegni del 1945 realizzati proprio a Dachau. Questi disegni e molti dei dipinti del ciclo sono totalmente inediti per l'Italia, essendo stati per lungo tempo in collezioni private americane e da poco rientrati in Europa.
    Sette sono le sezioni che compongono il percorso della retrospettiva, all’interno del quale si osserverà come, dai paesaggi dalmati fino alle ultime estreme figure degli anni Novanta, passando attraverso i motivi vegetali o le vedute urbane, il linguaggio di Music usi una medesima grammatica poetica, ponendo sempre al centro della propria analisi il “nodo” umano, l'esperienza esistenziale. Si tratta, dunque, di una sorta di viaggio che rimanda ai singoli nuclei pittorici, unendo tutti i periodi storici, dagli esordi degli anni Quaranta, fino alle ultime realizzazioni.

  8. #7
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    TECNICA MISTA: com’e’ fatta l’arte del novecento

    29 marzo - 9 settembre 2012


    Il prossimo 29 Marzo presso il Museo del Novecento saranno inaugurate tre nuove mostre dedicate all’arte contemporanea. Tre appuntamenti di grande interesse per il pubblico degli appassionati ma adatti anche a chi vuole avvicinarsi all’arte del Novecento. I neofiti troveranno in questo percorso offerto dal Museo, gli strumenti utili per conoscere il linguaggio dell’arte contemporanea, apprezzarne la varietà e avvicinarsi a questa ricerca artistica e ai suoi esiti.

    La prima, dal titolo è TECNICA MISTA: com’e’ fatta l’arte del novecento, curata dalla direttrice del Museo, Marina Pugliese, propone di gettare lo sguardo dietro le quinte dell’arte del Novecento, per capire come e perché gli artisti hanno inventato nuove tecniche come il collage, l’assemblaggio e il fotomontaggio, o utilizzato nuove classi di materiali, o di dispositivi, come la plastica e il video. Trovano spazio in mostra anche la performance, l’uso del suono in arte e l’installazione, la tipologia di opera più rappresentativa della contemporaneità.

    Milano - Museo del Novecento, Palazzo dell'Arengario, Via Marconi, 1


    Orari
    :
    LUN. 14.30 - 19.30 MAR. MER. VEN. e DOM. 9.30 - 19.30
    GIO. e SAB. 9.30 - 22.30

    Homepage | Museo Del Novecento







    LORENZO PETRANTONI - Timestory


    Fino al 1° aprile 2012


    La mostra di Lorenzo Petrantoni si propone come una colossale installazione ambientale dentro le viscere del Palazzo delle Stelline, nello spazio espositivo del Gruppo Credito Valtellinese nato dal riuso dell’antico refettorio delle orfanelle milanesi di San Carlo Borromeo.
    Lo spazio – 60 metri di lunghezza, per 6 di larghezza, per 5 di altezza – interamente coperto a volta e scandito dalle capriate in ferro che ne sostengono i piani superiori, venne inaugurato nel 1987 da Andy Warhol ed il richiamo all’artista statunitense non è casuale per questa mostra “pop-up” di Lorenzo Petrantoni.

    Il carattere effimero del lavoro di Petrantoni, articolato in una miriade di minuscole particelle cartacee – quasi dei post-it tassonomici sull’evoluzione dei clichés tipografici per ornamenti e caratteri a stampa – si articolerà in tre macro temi, a partire proprio da una installazione a scala ambientale (50 metri lineari) con la riproduzione in gigantografia della parola “TIMESTORY”. Una doppia installazione andrà a occupare invece le pareti di fondo della Galleria, con una nube di prodotti di design “contaminati” dal visual di Petrantoni (skateboard, orologi Swatch, cucù, packaging Coca-Cola, video per sigle e spot pubblicitari). Infine una lunga sequenza (50 m) eterogenea di opere grafiche su carta indiana, allestita sui grandi velari che definiscono il lato meridionale della Galleria.

    Milano: Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Corso Magenta n. 59


    Orari:
    martedì a domenica 12.00 - 19.00
    chiuso il lunedì


    tel.
    +39 0248.008.015

    Gruppo bancario Credito Valtellinese








    “The Abramovic Method”



    21 marzo - 10 giugno 2012


    Una delle più importanti figure del panorama artistico contemporaneo internazionale, Marina Abramovic, ha realizzato per il PAC di Milano un inedito assoluto intitolato
    "The Abramovic Method". Saranno presenti in mostra una serie di living installation che il pubblico sarà invitato a sperimentare sotto invito del metodo dell’artista serba. Ancora una volta, l’Abramovic presenterà una sua personale interpretazione di quelle che sono le sue paure e del pubblico in genere, giocando così con i limiti e le paranoie dell’umanità. In particolare, The Abramovic Method è nata da una riflessione che l’artista ha tratto in seguito alle sue ultime tre performance: The House With The Ocean View (2002); Seven Easy Pieces (2005); The Artist is Present (2010).



    Milano - PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Via Palestro 14


    Orari:
    Lunedì ore 14.30-19.30. Da martedì a domenica ore 9.30-19.30 (23 marzo chiusura alle ore 22.30). Giovedì ore 9.30-22.30

    Prenotazioni
    aperte al numero 02-54915 o sul sito

    The Abramovic Method






    MiArt 2012



    fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea


    13-15 aprile

    Fiera Milano - Strada Statale del Sempione 28
    20017 Rho (MI) Tel.+39 024997.1 Fax. +39 024997.6579

    miart@fieramilano.it


    www.miart.it








    I VOLTI DEL POTERE VISTI DA VICINO



    1° marzo - 30 aprile 2012

    Una mostra dedicata al ritratto. Sono i volti di Stories, personaggi molto noti della politica e della cultura, ritratti iperrealisticamente per carpirne il carattere più intimo. Tra questi Barack Obama, Carla Bruni, Nicolas Sarkozy.


    Milano - Galleria EffeArte in zona Sant' Ambrogio


    EFFEARTE



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    BERGAMO


    I Locatelli. Dalla bottega di famiglia alle collezioni d’Oriente

    Fino al 29 aprile 2012

    Giocando d’anticipo sull’altra grande mostra evento dell’anno in città, quella di Carlo Ceresa che inaugura oggi alle 18 alla Gamec e poi al Museo Bernareggi, ha preso il via giovedì sera la prima antologica dedicata alla tradizione storico artistica dei Locatelli.
    La mostra, che propone oltre cento opere tra dipinti, sculture, disegni, studi per affresco, medaglie, bozzetti, mira a ricostruire oltre alla saga artistica famigliare, il clima culturale di un’epoca e del suo territorio, a partire dal capostipite della famiglia artistica, Giuseppe detto Steenì, attivo ancora negli anni dieci del Novecento fino al nipote Orfeo Locatelli (1919- 2000) con il quale si chiude la trasmissione del mestiere di padre in figlio.

    Bergamo, Palazzo della Provincia, Spazio Viterbi (via Torquato Tasso, 8)


    Orari:
    martedì-venerdì 16-19, sabato, domenica e festivi 10-12, 16- 19

    I Locatelli, dinastia di artisti bergamaschi



    Carlo Ceresa. Un pittore del seicento lombardo


    10 marzo - 24 giugno 2012


    Bergamo celebra Carlo Ceresa (1609-1679), uno dei suoi più illustri pittori, con una grande antologica.
    La mostra presenterà 90 opere di uno dei protagonisti della pittura lombarda del Seicento scelte tra quelle più rappresentative del suo catalogo. I dipinti, provenienti dalle più importanti istituzioni museali italiane e straniere, da chiese del territorio e da collezioni private, toccano tutti i temi esplorati dal maestro bergamasco, dal ritratto alla pittura di soggetto sacro.


    Carlo Ceresa è considerato il maggiore artista bergamasco, insieme a Evaristo Baschenis, del XVII secolo, sia per la capillare diffusione delle sue opere nel territorio della provincia, sia per la qualità espressiva delle sue invenzioni. Ne è prova il fatto che due dipinti a lui riferibili – l’Angelo annunciante dell’Accademia Albertina di Torino e il Ritratto di gentiluomo del Museo del Prado di Madrid – sono stati per lungo tempo attribuiti, proprio per l’estrema cura esecutiva e la qualità dello stile, rispettivamente, a Orazio Gentileschi e a Diego Velázquez.


    Bergamo Museo Adriano Bernareggi (via Pignolo 76) e Accademia Carrara/GAMeC (via San Tomaso 53)


    Orari: da martedì a domenica 10-19, giovedì 10-22, lunedì chiuso

    Informazioni:
    Tel: 035 21 80 41



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    MANTOVA

    CASTIGLIONE DELLE STIVIERE


    Gabriele Zabelli – GIOCHI RIFLESSI


    3 marzo 2012 - 7 aprile 2012


    Le fotografie di Gabriele Zabelli vivono dell’impossibilità di ridurle con le parole. In questo progetto – scatti raccolti tra il 2010 e il 2011 – l’artista si misura attraverso il gioco del riflesso.


    Castiglione delle Stiviere - Libreria M.R. Libro Via Garibaldi 6 - 46043


    Orari di apertura
    : lunedì dalle 15:30 alle 19:30 – dal martedì al giovedì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:30 – venerdì e sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:30


    Tel e Fax: 0376/636839


    info@gabrielezabelli.net; p.capelletti@live.it; fabriziomigliorati@hotmail.com.


    gabriele zabelli - P H O T O



    Sensazioni tattili

    Dal 24 marzo 2012 al 29 aprile 2012


    Esposizione dell’artista Aldo Rota.


    Mantova, Palazzo della Ragione



    Orario: 10.00-13.00/16.00-19.00 mart-dom


    Telefono: 0376 223810

    info.cultura@domino.comune.mantova.it


    http://www.cittadimantova.it



    Sara Nadalini. 50 anni di dipinti e ceramiche

    Dal 17 marzo 2012 al 15 aprile 2012


    La mostra, curata da Werter Gorni e Aurelio Nordera, illustra il percorso artistico di Sara Nadalini con opere diverse, tra tecniche pittoriche, grafiche, ed oggetti in ceramica, compresi tra gli anni '50 e il 2001, anno della sua scomparsa.

    Mantova, ex chiesa Madonna della Vittoria, Via Monteverdi



    Orario: 15.30-18.30 giov-ven; 10.00-12.30/15.30-18.30 sab e dom


    Telefono: 338 8284909


    amicideimuseimantovani@yahoo.it


    http://sites.google.com/site/amicidipalazzote



    Vincenzo Gonzaga. Il Fasto del Potere


    18 febbraio – 10 giugno 2012



    Al Museo Diocesano ‘Francesco Gonzaga' di Mantova, che esibisce tutta l'oreficeria superstite dei Gonzaga, l'esposizione presenterà 80 opere - gioielli, dipinti, armature, incisioni, libri, lettere, tessuti - molte delle quali inedite o note solo agli specialisti, che offriranno la percezione di un'età incomparabile, riassunta in un uomo che segnò per l'Europa intera l'apice della magnificenza.
    Il percorso espositivo avrà una preziosa appendice nella reggia di Palazzo Ducale che, per l'occasione, aprirà tutti gli ambienti dell'appartamento di Vincenzo.


    Orari: 9:30 - 12:00 e 15:00 - 17:30. chiuso lunedì.


    Mantova – Museo Diocesano, Piazza Virgiliana, 55



    Tel. 0376.320602


    Mostra Vincenzo Gonzaga - Il Fasto del Potere | Mantova, 18 febbraio - 10 giugno 2012



  11. #10
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    COMO


    La dinastia Brueghel

    24 marzo - 29 luglio 2012


    L’esposizione ripercorre la storia e l’eccezionale talento della più importante stirpe di artisti fiamminghi attivi tra il XVI e il XVII secolo, attraverso 70 dipinti e 30 tra disegni e grafiche dei suoi maggiori esponenti.
    Il capoluogo lariano, tappa inaugurale di un circuito internazionale che toccherà Tel Aviv, Praga, Miami, ospiterà per la prima volta in Italia, il capolavoro di Hieronymus Bosch, I sette peccati capitali.
    Dopo Miró, Picasso, Magritte, gli Impressionisti, Chagall, Kandinsky e Malevich, Klimt e Schiele, Rubens, Boldini, e oltre 700.000 visitatori, le sale della settecentesca Villa Olmo si apriranno ai capolavori della Dinastia BRUEGHEL.

    Curata da Sergio Gaddi e Doron J. Lurie, conservatore dei Dipinti Antichi al Tel Aviv Museum of Art, ideata e prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Como, la mostra presenterà 70 dipinti e 30 tra disegni e grafiche, provenienti da importanti collezioni private e musei italiani e stranieri, tra cui il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Palais des Beaux arts de Lille, il Tel Aviv Museum of Art, il Bonnefantenmuseum di Maastricht, la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, il Museo di Capodimontedi Napoli, in grado di ripercorrere la storia e l’eccezionale talento della più importante famiglia di artisti fiamminghi attivi tra il XVI e il XVII secolo.

    Como - Villa Olmo - via Cantoni 1


    Orari:
    da martedì a giovedì: 9 -20; da venerdì a domenica: 9 -22 (la biglietteria chiude un’ora prima); lunedì chiuso

    GRANDI MOSTRE COMO






    GRANDATE (Como)



    Jizo. Una divinità amica


    Fino al 14 aprile 2012



    Yukio Gohara, artista giapponese, espone una serie di iridescenti sculture create con forme in legno rivestite con listarelle di carta decorata. Yukio rivisita il Jizo, uno delle divinità più amate in Giappone, il salvatore per eccellenza, l’amico di tutti. Nella sue composizioni si fa aiutare da un’altra simbologia religiosa: il gorinto, tipico monumento della tradizione buddista composto da 5 pietre di foggia diversa. Donne, uomini, animali e cavalli a dondolo nelle sue opere sono composti da queste forme simboliche che racchiudono dentro di sé la forza e la bellezza della Terra, dell’Acqua, del Fuoco, dell’Aria e dell’Energia facendo respirare un’armonia cosmica.


    Grandate - Museo del Cavallo Giocattolo, Via Tornese


    Orario: 15.00-18.30 Lun, 10.30-12.30 e 15.00-18.30 Mart-Sab


    Telefono: 031 382038


    Fax: 031 382250



    infomuseo@artsana.it


    http://www.museodelcavallogiocattolo.it



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