viaggiare in auto sicuri

buon di qualche piccolo suggerimento per affrontare al meglio i viaggi in auto:

anche il viaggio pianificato con tutte le accortezze de caso può i realtà presentare qualche insidia che non avevate previsto, soprattutto se la stagione è quella estiva e il sole batte a picco sulla nostra auto mentre sfrecciamo sull'autostrada o ( peggio ) siamo costretti a lunghe code. Proprio il sole, infatti, può rappresentare un primo "nemico". Quante volte, siamo arrivati a destinazione con l'avambraccio praticamente arrostito? Capita a coloro che invece di guidare come Codice della Strada comanda, con entrambi lemani sul volante, appoggiano il gomito sul finestrino aperto. L'azione dell'aria sulla pelle rende impossibile percepire la scottatura fino a quando la corsa non si ferma.

Un altro problema legato ai percorsi piuttosto lunghi e soprattutto montani è relativo alla cinetosi, la malattia del movimento, meglio conosciuta come "mal d'auto". Esistono diversi rimedi per attenuare il senso di nausea che può originare. Le gomme da masticare sono forse le più conosciute perchè consentono un assorbimento molto rapido dei principi attivi necessari. Se il problema interessa i più piccoli, però, potrebbero essere più indicate, previa consulto del medico , pastiglie o supposte. Esistono, infine, cerotti da applicare dietro l'orecchio o braccialetti basati sul principio della medicina orientale. Io per esempio soffro quando vado in montagna , durante i tornanti e un rimedio della mia nonna era quello di mettere un paio di patate in macchina... così libere di rotolare... sarà stata suggestione ma funzionava :)

Inoltre, per quanto lungo possa essere lo spostamento sulla rotta della meta delle ferie, è indispensabile che in base all'età e al peso i bambini siano assicurati debitamente ai seggiolini. L'articolo del Codice che regolamenta il trasporto dei più piccoli è il numero 172 che prevede che questi viaggino agganciati a u " sistema di ritenuta omologato " adatto al loro peso e alla loro statura fino a 12 anni e nel caso di un altezza inferiore a 1,5 metri.

Allacciare le cinture anche con il "pancione". Sono in molti e sprattutto in molte a credere che cintura di sicurezza e gravidanza non vadano d'accordo , ma si tratta di un falso mito. La cintura di per sè, infatti, non danneggia nè la futura mammaa nè il nascituro. Al contrario, se si viaggia senza, in caso di incidente il rischio di rimanere feriti per donna e bambino cresce del 50%. L'importante è, piuttosto, saper allacciare il dispositivo in modo corretto. Come prima cosa, piano di seduta e schienale devono essere regolati in base alla statura di ciacuna donna. Dalla parte del guidatore, con la schiena appoggiata e dritta e le braccia distese, i polsi dovranno toccare la corona del volante. A questo punto è necessario ricordare che il nastro inferiore della cintura non deve passare di traverso alla pancia, ma essere posizionato al di sotto, all'altezza del bacino per no premere l'addome ma esercitare al contempo la sua funzione protettiva.
IL NASTRO superiore dovrà invece passare come sempre fra i seni. Da evitare tuttavia, spostamenti troppo lunghi alla guida ( per questi, meglio sedere dal lato del passeggiero e fare di tanto in tanto quanche sosta).

Infine, qualche consiiglio per chi ormai in là con i mesi e si avvicina la parto. L'ideale è che la persona che si trova a guidare prima della futura mamma si ricordi di lasciare il sedile spostato sufficientemente indietro per aumentare lo spazio di ingresso. opodi chè, si spalanca la portiera e si entra poggiandosi con la mano destra al volante. In questo modo il peso riesce ad essere distribuito in modo migliore su entrambe le gambe e non si sottopone il pancione a urti o pressioni.

Tratto dalla Provincia Pavese